31 Gennaio 2024
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31 Gennaio 2024

Mew pubblica a sorpresa un brano inedito sui social… “Posatenebre”

Il brano è figlio di un periodo tanto delicato quanto doloroso, che la cantautrice sta affrontando con coraggio

Mew Posatenebre testo e significato
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Mew, “Posatenebre“: significato del testo del nuovo brano

Dopo aver abbandonato a sorpresa la scuola di Amici 23 e aver poi condiviso con i fan un momento tanto delicato quanto doloroso della sua vita (ne abbiamo parlato qui), Mew affida alla musica il compito di lenire le ferite e pubblica sui social un brano inedito, “Posatenebre“, mantenendo fede a quanto detto nel video con cui la scorsa settimana aveva rotto il silenzio: “Trasformerò i miei dolori in musica e la mia voce continuerà a salvarmi“.

MEW, POSATENEBRE: significato del brano

“Quando sono triste scrivo una canzone. Quando mi dimentico di me, penso che più che un posacenere avrei bisogno di un posatenebre, per consumarmi in tutto questo buio”, ha scritto Mew sui social a corredo di un video in cui canta per la prima volta il brano. Poi, ha aggiunto: “Sto però aprendo la porta della mia stanza”.

 

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MEW, POSATENEBRE: testo del brano

Chiudo ancora la porta di camera
Non ho ancora la forza di uscire
C’è un elastico tra il letto e l’anima
Che mi tira e mi riporta qui

Sto ascoltando una canzone
Che non riuscirò a cantare
E prendo gocce per dormire
Solo per poter sognare

È come se dimenticassi le parole
Solo quando devo spiegare che cos’ho
Sento papà, che mi chiama da di là
Ed io so solo dire: Sono qua!

Io respirerò, però non me lo chiedere
Mi consumerò sola in un posatenebre
Distesa nel centro di una stanza senza muri
In cui con me rimangon solo le paure
A farmi compagnia
Mentre sparisco al buio

Oggi ho aperto la porta di camera
Ho trovato la forza di uscire
C’è un elastico tra il cielo e l’anima
Che mi ha presa e mi ha portata qui

Sto cantando una canzone
Che non riesco mai a cantare
Se non chiudo gli occhi, piango
Perché mi ricorda il male di star soli

Io respirerò, però non me lo chiedere
Mi consumerò sola in un posatenebre
Distesa nel centro di una stanza senza muri
In cui con me rimangon solo le paure
A farmi compagnia
Mentre sparisco al buio


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