Quest’anno sono cinquant’anni esatti dalla tragica scomparsa di uno dei cantautori più apprezzati (e non sempre compreso appieno) della musica italiana… Luigi Tenco.
Per ricordare l’artista Rai 5 manderà in onda nei prossimi giorni un docu-film a lui dedicato ma non solo, nella prima serata del Festival di Sanremo infatti Tiziano Ferro, in qualità di ospite della kermesse proporrà un omaggio al cantautore.
Partendo proprio da Tiziano, il cantautore negli scorsi giorni aveva rivelato che nella sua comparsata al festival oltre a cantare i suoi due singoli Potremmo ritornare e Il Conforto (quest’ultimo in duetto con Carmen Consoli), avrebbe proposto una sorpresa, sorpresa che si è rivelata essere per l’appunto un omaggio a Luigi Tenco di cui il cantautore di Latina proporrà una sua versione del brano Mi sono innamorato di te, versione che dalla sera stessa sarà disponibile sia in streaming che in digital download negli stores musicali.
“Pensare di poter interpretare MI SONO INNAMORATO DI TE mi rende orgoglioso di essere artista. Tenco mi ha insegnato il valore della fragilità e del coraggio necessario per scrivere con onestà una canzone d’amore…” ha scritto Tiziano sulle sue pagine social.
Per quel che riguarda lo speciale in onda il 5 febbraio su Rai 5 alle 23:15 si intitolerà 50 anni senza Luigi Tenco e sarà un docu-film registrato proprio al Teatro Ariston in occasione del Premio Tenco 2016 lo scorso 22 ottobre.
A parteciparvi una lunga lista di artisti del panorama musicale italiano: Morgan, Noemi, Roy Paci, Ascanio Celestini, Marina Rei, Diego Mancino, Bocephus King, Kento, Gli Scontati (Lorenzo Kruger e Giacomo Toni), Alfina Scorza e Vanessa Tagliabue Yorke.
I grandi successi di Tenco saranno reinterpretati da questi undici artisti accompagnati dall’Orchestra Sinfonica di Sanremo diretta dal Maestro Mauro Ottolini che, per l’occasione, ha riarrangiato i brani scelti dagli artisti sotto la direzione artistica del Club Tenco.
Il film co-prodotto da iCompany e Club Tenco vedrà, tra gli altri, gli interventi di Morgan e del giornalista Massimo Cotto.
