10 Giugno 2015
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10 Giugno 2015

ANTEPRIMA VIDEO: JENA, ecco la ribellione rock di un “Uomo da corsa”

Jena: un passato punk e un presente fatto dell'evoluzione artistica che ci presenta in "Uomo da corsa", ecco il video in anteprima per All Music Italia

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Oggi vi presentiamo Uomo da corsa, il nuovo singolo di Jena, un’anteprima di All Music Italia che vi propone il video del brano che porta al grande pubblico la potenza rock che sta alla base del pezzo e dello stile di questo artista, che con questo singolo anticipa l’album Bruklin di prossima uscita.

Uomo da corsa, in uscita per la label indipendente Musica Cruda, segna il ritorno come solista di Jena, già leader dei Blak Vomit, storica punk band del nord Italia, che arriva a questa proposta dopo un percorso intenso fatto di crescita, attraverso un’evoluzione artistica capace di trasformare la propria padronanza sulle sonorità scarne e distorte tipiche del punk in uno stile personale che si avvicina ad un rock pulito.

Un nuovo sound ottenuto dal corretto dosaggio di energia e misura, grazie al sapiente utilizzo di evocazioni new wave richiamate da basso, chitarra e batteria, lasciando alla chitarra elettrica il compito di creare il giusto scompiglio che riporta nel brano la vena passionale che tiene fede alla passione punk.

Un testo capace di trascinare con se un messaggio piuttosto forte, fatto di riscatto e di una libertà che si ribella alla frenesia che ci rende spesso schiavi della nostra stessa esistenza. L’analisi di una prospettiva che troppo spesso viene soffocata dal lavoro ossessivo fatto di emergenze e corse continue, lasciando morire quel che invece si dovrebbe assaporare al meglio.

Io non vivo, corro e muoio”: una condanna alla quale Jena non vuole rassegnarsi e contro la quale scaglia deciso la propria ribellione. Uno scatto di reni che porta alla genesi di uno spirito vincente, capace di prendere il toro per le corna e affermare il proprio senso: “la mia libertà Io la inventerò … Io non cedo, fingo e rido”.

Il brano ideale per presentare i nuovi tratti artistici e umani di Jena, dopo anni di rock punk duro e puro, trascorsi a vivere con il piede perennemente sull’acceleratore, collezionando esperienza e giorni bruciati senza nemmeno accorgersene. Una nuova fase che sfocia nel progetto solista di Jena, totalmente a fuoco su se stesso, solo protagonista chiamato a costruire questo disco armato di chitarra, registratore e un foglio per scrivere. Una nuova consapevolezza che porta alla nascita delle canzoni che faranno parte del prossimo album Bruklin che si annuncia come una collezione di poesie rock che puntano all’impatto con poche parole e una determinazione non comune.

Un nuovo percorso che parte da Uomo da corsa, accompagnato da un video ufficiale che vi presentiamo in anteprima, dove regna la semplicità di un lungo piano sequenza che rende Jena solo protagonista, mettendo in scena anche la presenza scenica che da sempre porta nella dimensione live.

JENA – UOMO DA CORSA – VIDEO

Il modo migliore per avvicinarsi al mondo musicale di Jena, forte oltre che di talento e di invidiabile determinazione, di una lunga gavetta che parte nel 1989 come leader e fondatore dei Blak Vomit, band che domina per due decadi la scena punk rock e undergruond del Nord Italia, insieme a gruppi come Punkreas e Pornoriviste formatisi agli inizi degli anni Novanta.

Jena e la sua band sciorinano da subito una musica ruvida, senza compromessi, essenziale e cruda. Il loro primo demo autoprodotto è del 1992, cui fa seguito nel 1993 il primo vero disco Nausea da Punk. Il secondo album Spruzzuppen esce nel 1995. Nel 1996 pubblicano l’EP dal vivo Fantasma Live.

Dopo una lunga serie di concerti e partecipazioni ad eventi live come MilanoSuona, Jena e i Blak Vomit entrano nel rooster del produttore Franco Godi (già collaboratore di Articolo 31 e Gemelli DiVersi) incidendo il disco Paradiso dei Dannati con il quale, dopo un fortunato tour, aprono  al Monza Rock Festival nel 1999 suonando insieme a Litfiba, Pino Daniele e Areosmith.

Nel 2002 la band decide di tornare verso l’underground realizzando una serie dischi autoprodotti e con un suono lo-fi come: Kalifornia Paranoia (2003), Club 100 (2004), Il pazzo (2005), Bastida Pancarana (2006), La Fortuna degli stronzi (2007) e Karnefixina (2010) concentrandosi molto sull’attività live.

Dopo alcuni anni fatti di live in giro per l’Italia e di un forte lavoro di evoluzione e ricerca, Jena decide di tornare negli studi Indiehub di Milano per registrare il suo primo lavoro solista per l’etichetta Musica Cruda, anticipato proprio da Uomo da corsa, in radio e web dall’11 giugno 2015, su iTunes e nei principali stores digitali.

Per avvicinarsi ancor di più a questa interessantissima proposta musicale, potete collegarvi alla sua pagina Facebook (QUI) o seguire il suo profilo Twitter (QUI).