11 Maggio 2020
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11 Maggio 2020

Francesco Bianconi scava nel suo abisso in attesa dell’album “Forever” (testo e audio)

Dopo l'uscita de "Il bene" arriva questo nuovo disco estratto dall'album di inediti in uscita in autunno. Un disco ricco di collaborazioni d'eccellenza...

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Francesco Bianconi L’abisso. È uscito l’8 maggio nuovo singolo da solista del leader dei Baustelle.

Il brano, pubblicato da BMG / Ponderosa Music Records, è il secondo contenuto inedito che anticipa l’uscita di Forever, primo album solista di Francesco Bianconi.

Francesco Bianconi L’abisso

Questa nuova canzone segue l’uscita de Il Bene. Con queste parole, Bianconi lo descrive:

Facevo tempo fa un sogno in cui uscivo la sera per andare con gli amici a cena o a bere e mi rendevo conto di essere nudo. Completamente nudo.

Nel sogno all’inizio ero a mio agio, così a mio agio che nessuno sembrava far caso al mio outfit adamitico. Poi, pian piano, cominciavo a sentir crescere l’imbarazzo, sempre di più, fino al momento in cui arrivava, inevitabile, ahimè, un senso di tremenda vergogna; e allora mi svegliavo.

Credo che ‘L’abisso’ sia la canzone scritta dal me della prima parte del sogno.

A risentirla mi sembra la voce di uno senza vestiti, o meglio di uno che aveva molta voglia di toglierseli. Senza troppi esibizionismi e invasamenti. Una confessione assai privata, in Schumanniano andazzo.

L’album Forever, previsto inizialmente per aprile e spostato in autunno a causa del perdurare della situazione legata all’emergenza sanitaria, è un lavoro minimale e puro in cui il cantautore ha deciso di mettersi in gioco spogliandosi di sovrastrutture e concentrandosi sulle canzoni.

Prodotto da Amedeo Pace (Blonde Redhead), e registrato ai Real World Studios di Bath, contiene 10 brani inediti e vede la partecipazione del Balanescu Quartet, Michele Fedrigotti, Rufus Wainwright, Eleanor Friedberger, Thomas Bartlett, Kazu Makino, Hindi Zahra, Enrico Gabrielli, Mirko Mariani e Ivan A. Rossi.

Al disco farà seguito un tour invernale prodotto da Ponderosa Music & Art. Il calendario dei concerti verrà comunicato non appena possibile.

L’Abisso testo e audio

L’inverno fu tremendo nevicò fino a Febbraio
l’ulivo centenario si gelò
durante la lezione di ginnastica
un mattino il cuore di Giovanni si fermò
morì mentre noi altri fumavamo nel cortile
lasciò la terra come un dio del rock

E il treno che sfrecciava su binari di cristallo
fu costretto dal destino ad uno stop

Da quel giorno abito un fondale di paura
guardo il mondo senza gli occhi che vorrei
perché che conosco bene gli uomini, racconto i loro demoni
ma non riesco a vivere coi miei

Perché io puntualmente evito l’abisso
per paura di incontrarlo quando il giorno arriverà
perché mi pagano per scrivere, io sono bravo a fingere
a far bella figura in società
alla mostra delle atrocità

Le ho provate tutte psicofarmaci
dottrine, psicanalisi, preghiera ed altri sport
son diventato padre, Re di Francia, Casanova
ho respirato, preso botte, ho fatto boxe

Eppure non riesco ad affrontare il Leviatano
a invitare a cena Babadook

A volte sogno il sangue poi mi sembra di impazzire
di perdermi e non ritrovarmi più

Io disperatamente abito orizzonti di paura
guardo il mondo senza gli occhi che vorrei
perché che conosco bene gli uomini
racconto i loro demoni
ma non riesco a scrivere dei miei

Però da troppo tempo evito l’abisso
per paura di tradirlo quando il gallo canterà
per questo non voglio più scrivere, mi sta sul cazzo fingere

E scendo nell’abisso, finalmente dentro me
perché di stare a masturbarmi non mi va
Io sono qui per arruolarmi, amare e piangere con te
per vedere quale guerra scoppierà

Perché la notte ora è bellissima e stanotte tu sei mia

 

Foto di Laura Villa Baroncelli