16 Aprile 2020
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16 Aprile 2020

Festival di Sanremo 2021. A rischio la partenza della kermesse canora più importante d’Italia?

Nel frattempo nei giorni scorsi Paolo Bonolis si è detto disposto a tornare alla guida del Festival ma in una nuova location

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Mancano ancora dieci mesi al Festival di Sanremo 2021 ma l’attuale situazione di emergenza sanitaria e gli strascichi che porterà con sé una volta superata, spinge a delle riflessioni che potrebbero portare anche allo spostamento del Festival della canzone italiana.

Festival di Sanremo 2021, slitterà di due mesi la partenza?

Walter Vacchino, patron del Teatro Ariston in un’intervista a Sanremo News ha dichiarato quanto segue:

Serve un’ampia riflessione. Se la data di inizio febbraio non permette di fare un Festival con luci, lustrini e tutto il resto, allora può essere che si pensi di spostarlo in avanti di uno o due mesi.

Ovviamente se tutto questo permette di essere più tranquilli per tutti i protagonisti, dagli artisti agli addetti ai lavori e se la programmazione Rai lo può prevedere.

Ci sono anche altre ipotesi, non tutte positive…

L’altra ipotesi, quella più ottimistica, è che ai primi di febbraio la situazione sia tale da permettere, rispondendo a certe norme, di godersi lo spettacolo come in qualsiasi altro teatro.

C’è un’ultima ipotesi che non voglio nemmeno tenere in considerazione…”.

Nel frattempo in Rai nelle prossime settimane inizieranno a lavorare alla prossima edizione, la 71esima, del Festival.

Al momento l’ipotesi più accreditata è quella di una seconda edizione curata da Amadeus con di nuovo Fiorello (e forse Jovanotti) al suo fianco.

Tornando a parlare del teatro Ariston nello specifico negli scorsi giorni Paolo Bonolis, per due anni alla guida del Festival, ha rinnovato la sua voglia di tornare al Festival ma alle sue condizioni, ovvero lo spostamento della Kermesse in una nuova location Sanremese…

Rifarei Sanremo, ma c’è bisogno di renderlo più contemporaneo. L’Ariston ha esaurito le sue possibilità.

Credo che il Teatro Ariston, storica e meravigliosa sede, abbia esaurito le sue possibilità dal punto di vista tecnologico.

Servirebbe uno spazio più ampio per renderlo più vicino a uno European contest, a una cosa del genere, una produzione più importante“.