20 Novembre 2019
di Direttore Editoriale
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20 Novembre 2019

Sanremo 2020: il primo conflitto d’interessi sarà sull’ufficio stampa?

A meno di tre mesi dall'inizio del Festival di Sanremo, e ad un mese da Sanremo Giovani, ancora non è noto l'ufficio stampa che si occuperà della kermesse eppure voci di corridoio insistenti...

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Festival di Sanremo 2020 giallo sull’ufficio stampa.

Mancano meno di tre mesi all’inizio di Sanremo 2020, e circa un mese alla serata conclusiva di Sanremo Giovani.

Ciò nonostante ad oggi non è ancora noto chi si occuperò dell’ufficio stampa della rassegna musicale più importante d’Italia, nonché uno degli show televisivi di maggior successo nel nostro paese.

Una situazione particolare che si aggiunge all’annuncio in extremis (a inizio Agosto) di Amadeus nelle vesti di presentatore e Direttore artistico della kermesse.

Ovviamente l’ufficio stampa ricopre un ruolo cruciale in uno show di questo tipo.

Uno spettacolo che va a coprire per circa tre mesi il palinsesto della Rai andando a influenzare e rafforzare gli ascolti di molti dei programmi di rete.

Per questo risulta anomalo che ad oggi ancora non sia stato designato un ufficio stampa.

Negli ultimi sei anni la comunicazione del Festival di Sanremo è stata affidata a Daniele Mignardi e alla sua Daniele Mignardi Promopressagency.

E qui arrivano le voci di corridoio, voci che ci sono arrivate da esponenti delle radio, della discografia, della stampa. Troppe voci anche se, al momento, nessuno della stampa ne parla.

Sembra infatti che il Festival di Sanremo 2020 vedrà nel ruolo di ufficio stampa MN Comunicazioni di Umberto Chiaramonte

E cosa c’è di strano direte voi visto che MN Comunicazioni è uno degli uffici stampa più importanti d’Italia che segue, tra gli altri, anche X Factor?

Ebbene ci potrebbe essere un conflitto di interessi, il primo vero conflitto di interessi di questo Festival…

Il capo della comunicazione Rai infatti, Marcello Giannotti, proviene proprio dall’ufficio stampa MN Comunicazioni.

Tra l’altro lo stesso MN Comunicazione è stato nominato proprio in questi giorni ufficio stampa di RaiPlay.

Restiamo in attesa di capire se quanto trapelato in queste ore corrisponda al vero e, ovviamente, siamo a disposizioni delle parti in causa per eventuali chiarimenti o smentite.

Aggiornamento del 21 ottobre

A seguito di un servizio di Pinuccio trasmesso in onda ieri da Striscia la Notizia il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, ha dichiarato quanto segue:

“La Rai chiarisca se quanto rivelato da Striscia la notizia corrisponde al vero: davvero l’azienda ha dato un appalto per chiamata diretta all’agenzia di comunicazione dove ha lavorato per anni l’attuale portavoce di Salini, Marcello Giannotti?

Davvero per programmi di punta come Viva Raiplay di Fiorello o il programma di prima serata di Mara Venier è stato affidato senza gare l’incarico per l’ufficio stampa alla società Mn Italia, la stessa dove Giannotti lavorava prima di arrivare in Rai?

È stato proprio Giannotti a decidere questi affidamenti, come sostiene Striscia? Siamo di fronte ad un caso di conflitto di interessi?.

Il deputato ha inoltre annunciato la presentazione di un’interrogazione alla Rai

Davvero la Rai, che conta centinaia di giornalisti, molti anche senza incarico, ha bisogno di affidare all’esterno l’ufficio stampa dei programmi?

Il corposo ufficio stampa interno dell’azienda, a capo del quale è stata di recente nominata una giornalista del Tg1 con triplo scatto di carriera in un colpo solo che non ha paragoni in nessuna altra azienda, non era in grado di gestire i rapporti con la stampa di questi programmi?

E allora che ci sta a fare? È questo il modo in cui vengono spesi i soldi del canone? Presento un’interrogazione, la Rai faccia chiarezza”

AGGIORNAMENTO DEL 22 NOVEMBRE

Dalla Rai è stata diffusa la nota stampa che segue per quel che riguarda quanto affermato a Striscia la notizia.

Totale silenzio invece al momento sulle nostre domande inerenti a chi si occuperà dell’ufficio stampa di Sanremo 2020.

UFFICI STAMPA ESTERNI NON SI ATTIVANO SU INDICAZIONE DIREZIONE COMUNICAZIONE

Il coinvolgimento di uffici stampa esterni non si attiva su indicazione della Direzione Comunicazione bensì degli editori di riferimento che detengono anche il relativo budget“.

La Direzione comunicazione si limita a esprimere un nulla osta sulla scelta
di ricorrere o meno a una consulenza esterna per determinati tipi di progetti senza intervenire in alcun modo sull’indicazione del fornitore“.

A seguito di questa comunicazione Michele Anzaldi ha scritto sulle proprie pagine social quanto segue:

La nota della Rai invece di smentire conferma: il direttore della comunicazione Giannotti ha dato il via libera all’appalto esterno alla sua ex società.

L’ufficio stampa aziendale e quasi 2mila giornalisti a tempo indeterminato non bastano.

Ora intervenga la Corte dei Conti.

AGGIORNAMENTO DEL 23 novembre

A mezzo comunicato stampa apparso sui social arrivano chiarimenti da MN Italia. Clicca qui per leggere la nota stampa.