1 Settembre 2018
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1 Settembre 2018

Ermal Meta: “Dall’Alba al tramonto” eseguita da nel linguaggio dei segni da un coro di bambini per abbattere ogni barriera

Ennesima soddisfazione umana per Ermal Meta. Un coro di bambini ha eseguito con il linguaggio dei segni la sua "Dall'Alba al tramonto"

Ermal Meta
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In questo 2018 le emozioni per Ermal Meta sono state tante, sia dal punto di vista discografico che sotto quello umano. E sono proprio quest’ultime che riescono a far breccia maggiormente nel cuore del cantautore regalandogli un sorriso. L’ultima arriva da un coro di bambini di Azzano San Paolo in provincia di Bergamo che ha eseguito ieri la sua Dall’Alba al tramonto con il linguaggio universale dei segni.

La vittoria al Festival di Sanremo con Fabrizio Moro, il disco d’oro dell’album Non abbiamo armi, quello di platino per il brano sanremese, la partecipazione all’Eurovision Song contest e un lungo tour, tuttora in corso, che lo sta portando ad esibirsi in location molto diverse tra loro, dal sold out del Mediolanum Forum di Assago (Milano) al Teatro Antico di Taormina passando per l’Home Festival negli scorsi giorni.

Ma come dicevamo in apertura le emozioni più grandi per l’artista sono quelle arrivate nel corso di questi mesi dal punto di vista umano. L’affetto del suo pubblico, i Lupi di Ermal, in crescita costante, un bambino, Giuseppe che realizza una cover di Non mi avete fatto niente e conquista il web e il successivo duetto insieme sul palco del Mediolanum Forum. Oppure ancora la mostra di sue fotografie realizzate della fotografa Claudia D’Acunzo (ne abbiamo parlato qui) il cui ricavato è stato destinato interamente alla ricerca sul diabete dell’Ospedale San Raffaele di Milano.

Tante emozioni ricevute da Ermal Meta ma anche tante rese in cambio, sia con la sua musica che con l’impegno concreto come nel caso dei diritti d’autore del brano presentato al Festival, Non mi avete fatto niente, che andranno direttamente a sostenere le missioni di Emergency.

Come dicevamo in apertura ieri sera Dall’Alba al tramonto, secondo singolo estratto dall’album di Ermal, è stata eseguito con il linguaggio dei segni al Centro Sportivo di Azzano da bambini con un età tra i 5 e i 12 anni scelti tra i partecipanti al Summer Camp Emotivo organizzato dalla Onlus Tutti in campo per tutte (maggiori informazioni qui) con il patrocinio del Comune di Assago San Paolo, di Msp (Movimento Sportivo Popolare Italia) e Asd Azzano Fiorente Grassobbio.

L’organizzatrice del Camp, Viviana Mascolo, ha spiegato questa scelta all’Eco di Bergamo:

La finalità era quella di abbattere ogni barriera legata alle differenze che caratterizzano ciascuno di noi e al tempo stesso valorizzare il rispetto della soggettività per far sì che tutti possano aprirsi con naturalezza sentendo la fiducia di chi ha accanto. Se ci pensiamo, infatti, la manifestazione è universale e prescinde dalle problematiche che ognuno possa avere: ad esempio, le espressioni con cui esterniamo la paura oppure quando sorridiamo per esprimere gioia sono comuni a tutti, al di là del fatto che si possano avere problemi dal punto di vista fisico (uditivi, visivi) piuttosto che caratteriali, come la timidezza.

I bambini hanno capito subito che anche con le persone che non sentono e non vedono è possibile comunicare: in questo senso il ritornello della canzone di Ermal Meta riporta le parole “Sposteremo il mondo, io mi fido di te- Insieme rotolando, solo se ti fidi di me”, che racchiudono pienamente l’essenza del Summer camp emotivo“.

Dall’Alba al tramonto è stata scritta da Ermal Meta insieme a Dari Faini e Vanni Casagrande. Ecco il testo della canzone:

DALL’ALBA AL TRAMONTO – ERMAL META – TESTO

Dicono che il mondo gira solo in senso opposto
dicono che prima o poi ritrova il verso giusto
dicono che il bene lascia segni sul tuo viso
dicono che il lupo perde tutto tranne il vizio
dicono che adesso siamo in troppi sulla terra
che parlando forte non si sente più la guerra
dicono che non ti puoi fidare di nessuno
finché passa fiato e passa vita e passa tutto

Ti ho chiamato amore
in una lingua straniera
e mi hai capito perché
non serve traduzione

Guarda l’alba che c’è, puntuale al secondo
amami come se fosse l’ultimo giorno
sposteremo il mondo, io mi fido di te
insieme rotolando solo se ti fidi di me (oh oh oh)
solo se ti fidi di me (oh oh oh)

Dicono che chi ti ama spesso una carezza
è chiuso in una mano e un pugno pronto nella tasca
dicono che tutti i cuori vanno insieme a tempo
e quando non si cercano si trovano lo stesso
io ti chiamo amore
in una lingua straniera
tu mi capisci perché
non serve traduzione

Guarda l’alba che c’è, puntuale al secondo
amami come se fosse l’ultimo giorno
sposteremo il mondo, io mi fido di te
insieme rotolando solo se ti fidi di me (oh oh oh)
solo se ti fidi di me (oh oh oh)
solo se ti fidi di me (oh oh oh)
solo se ti fidi di me (oh oh oh)

Se ci perdiamo amore
saprò che cosa fare
perché so quasi sempre
da quale parte è il mare
e non aver paura
di non tornare a casa
perché la nostra casa è dove siamo insieme

guarda l’alba che c’è, ci esplode tutta intorno
amami come se fossimo già al tramonto
oh oh oh, oh oh oh
oh oh oh, oh oh oh, oh oh
guarda l’alba che c’è, puntuale al secondo
amami come se fosse l’ultimo giorno
sposteremo il mondo, io mi fido di te
insieme rotolando solo se ti fidi di me (oh oh oh)
solo se ti fidi di me (io mi fido di te)
solo se ti fidi di me (oh oh oh)
solo se ti fidi di me (io mi fido di te)
oh, oh