Diodato Così speciale testo e significato del nuovo singolo, primo estratto dall’album omonimo in uscita a marzo 2023.
Sono passati tre anni dall’uscita dell’album Che vita meravigliosa, un progetto che ha riservato tante soddisfazioni al cantautore siciliano portandolo anche alla vittoria al Festival di Sanremo 2023 con Fai rumore.
Ora Antonio, questo il vero nome di Diodato, è pronto a tornare con un nuovo singolo, Così speciale, con un disco che porta lo stesso nome e che uscirà per Carosello Records il 24 marzo, e con una serie di concerti.
L’album Così speciale si compone di 10 tracce inedite e sarà disponibile in formato CD, vinile e, in esclusiva su Amazon, vinile autografato. Ci sarà inoltre una speciale box deluxe in tiratura limitata e numerata contenente CD con artwork bianco, vinile con artwork bianco, 2 fogli di sticker che richiamano i fiori della cover in diverse dimensioni e due stampe in alta qualità.
Questi i titoli dei brani che compongono l’album:
- Ci vorrebbe un miracolo
- Così speciale
- Ormai non c’eri che tu
- Che casino
- Occhiali da sole
- Buco nero
- Ci dobbiamo incontrare
- Se mi vuoi
- Lasciati andare
- Vieni a ridere di me
Diodato ha scelto di vestire questo album con una copertina realizzata da Paolo De Francesco, liberamente ispirata all’opera Flowers dell’artista giapponese Tetsumi Kudo, figura essenziale nello sviluppo dell’Anti – Arte degli anni ’50 a Tokyo.
Dopo il successo del tour negli Stati Uniti, ad aprile Diodato tornerà live in Italia e in Europa con un tour di 10 date, prodotte e organizzate da OTR LIVE. Ecco il calendario:
- Padova (15 aprile)
- Milano (20 aprile)
- Torino (22 aprile)
- Bologna (27 aprile)
- Madrid (11 maggio)
- Berlino (18 maggio)
- Parigi (20 maggio)
- Amsterdam (26 maggio)
- Praga (27 maggio)
- Roma (27 luglio)
Quest’ultima data a Roma è stata fissata a seguito dello spostamento della data inizialmente prevista il 29 aprile.
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Diodato così speciale significato del brano
Il brano che dà il nome al quarto disco di inediti del cantatore, è una ballad, è un pianoforte che vibra in una stanza e una voce che vibra con esso, con la sola esigenza di raccontare.
Diodato canta in un crescendo strumentale fortemente emotivo la consapevolezza e la certezza di aver vissuto qualcosa di importante, le parole celebrano un tempo ormai andato, osservato da una finestra che affaccia su questi momenti cristallizzati, che appare davvero così speciale. Verità, semplicità e autenticità sono gli aspetti che questa canzone svela dell’omonimo album.
l videoclip della title track racconta la genesi del brano stesso e gli ambienti in cui è girato richiamano momenti di vita quotidiana. Diodato inizialmente è immerso in un luogo pieno di gente, una mostra espositiva in cui domina il diletto, il confronto e la voglia di interagire. La testa però sembra portarlo pian piano altrove fino a costringerlo a rifugiarsi in una casa accogliente che sembra diventare il luogo ideale per sentirsi libero di dare sfogo alle riflessioni che affollano la mente.
Il finale si svolge in un campo sconfinato in cui domina una pace garantita dalla consapevolezza raggiunta, sublimata e amplificata dalla creazione artistica che permette di condividere con chiunque le proprie emozioni. Proprio a questo fa riferimento lo sguardo in macchina con cui si chiude il videoclip e che rappresenta una mano tesa all’ascoltatore.
Il video ripercorre la nascita e il processo di scrittura di questo brano in cui Diodato canta con estrema sincerità le proprie fragilità fino alla salvifica consapevolezza d’aver vissuto qualcosa di importante, di speciale. Il videoclip è una produzione Borotalco.tv per la regia di Attilio Cusani e nasce proprio dal confronto tra il regista e il cantautore.
Foto di A. Albi
Diodato Così speciale testo del brano
(di Diodato
produzione Diodato e Tommaso Colliva)
Ora che stare insieme è reato
non ho mica capito
che nome dare alla mia solitudine
ma qualcuno me lo ha già consigliato
è un gesto verso lo stato
diciamo pure uno stato di gratitudine
che tempi strani, che mi bruciano le mani
che mi chiudo dentro casa
per sperare in un domani
che non puoi darmi un bacio sulla bocca
senza riempirti di interrogativi
ma i giorni allegri sembrano così lontani
quegli abbracci spensierati che scambiavo con gli estranei
quando pensavo che bastasse un po’ d’amore
a cancellare tutti i nostri mali
E invece cos’è
adesso cos’è
euesta paura che mi chiude in gabbia e che mi fa pensare
a quanto fosse tutto così folle
tutto così speciale
avrei dovuto darti un altro bacio e dirti aspetta che ritorni il sole
invece di lasciarti andare via
invece di lasciarti andare
Ora che la mia casa è splendente
questo disinfettante
vorrei potesse disinfettarmi la mente
per avere tutto quanto più chiaro
tutto così evidente
da poter dire di essere stato un deficiente
che tempi strani, ho due buchi nella mani
da cui scorrono via i sogni
che ho difeso fino a ieri
li lascio uscire come figli per il mondo
che almeno loro forse sanno dove andare
e ogni finestra sembra un quadro sempre uguale
da cui guardo un mondo fermo che non posso più toccare
ed io che speravo che bastasse un po’ d’amore
per non sentire più nessun dolore
E invece cos’è
adesso cos’è
euesta paura che mi chiude in gabbia e che mi fa pensare
a quanto fosse tutto così folle
tutto così speciale
avrei dovuto darti un altro bacio e dirti aspetta che ritorni il sole
invece di lasciarti andare via
invece di lasciarti andare
E se ho paura adesso persino di pensare
è perché so che ciò che ho perso era speciale
così speciale