13 Febbraio 2020
di Interviste, Recensioni
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13 Febbraio 2020

Diodato – Che Vita Meravigliosa… se sai osservarla, capirla, viverla

Esce il 14 febbraio il nuovo disco di Diodato, fresco vincitore del Festival di Sanremo 2020

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Diodato Che vita meravigliosa recensione di Fabio Fiume al nuovo album del cantautore vincitore del Festival di Sanremo 2020.

Parto con un qualcosa che potrebbe sembrare negativo: non ho mai, personalmente, considerato Diodato un big della musica italiana!

Questo se per big si considerano quegli artisti di fama conclamata, con più di un successo importante alle spalle, quelli che appena pronunci il loro nome ti vengono in mente alcune canzoni associate allo stesso.

Per me Diodato è sempre stato una bellissima realtà, quello si; autore di sensibilissima scrittura, spesso fine e delicata, altre impetuosa, potendoselo permettere grazie ad una potenza, nonché precisione, vocale a dir poco da urlo.

Mancavano i successi però, quei brani di cui prima, nonostante due partecipazioni a Sanremo, una come giovane, l’altra come big ( grazie soprattutto all’accoppiata con Roy Paci ) che però poi, passato un mesetto dal Festival non avevano lasciato granché traccia.

Poi è arrivata un paio di mesi fa la canzone, quella giusta, quella che si è fregiata di essere il tema guida dell’ultimo film di Ferzan Opztek e che oggi è anche title track di un lavoro nuovo, quella Che Vita Meravigliosa che piano, piano, ha conquistato proprio tutti, pure le radio sempre piuttosto reticenti alle produzioni del tarantino Antonio ( questo il suo nome all’anagrafe ndr ).

E dalle radio è pure arrivata la chart singoli di Itunes, dove ormai da quasi 10 settimane il brano presenzia stabilmente nella top 20. Trattasi di canzone dall’enorme potenza evocativa, malinconico sguardo aperto su una vita che promette, illude, regala momenti magici spesso persino nell’essere dolorosa; dal pianto nasce il ballo, dalla seduzione la meraviglia.

Ed allora Diodato è diventato un big anche per me e quando Amadeus l’ha annunciato tra quelli dell’appena trascorso Festival di Sanremo, ho immediatamente pensato che stavolta non solo era giusto fosse lì nel mezzo, ma che aveva carte importanti da giocarsi.

E quelle carte erano davvero di mano fortunata, con Fai Rumore, probabilmente non eccezionale al pari del brano precedente, ma senz’altro ottima e ben giocata tra i chiaroscuri di un storia che sta finendo nel silenzio, quando ciò che si desidera sarebbe invece il semplice risveglio, un semplice rumore nel cuore.

Il tutto con una vocalità dirompente, lama sottile di precisione che ha chiaramente tagliato a fette tutti gli avversari, concludendo la gara davanti a tutti.

Ma Che Vita Meravigliosa, l’album , non è solo queste due luccicanti gemme: al suo interno campeggia anche l’elettronica up tempo di Alveari che, quasi parlata, celebra le cadute che servono, che danno la possibilità di ritrovarsi, di capire cosa sia essenziale e che spesso ai nostri occhi, sempre in cerca di qualcosa, diventa invisibile.

Non Ti Amo Più parte come la title track, con un corale dal profumo antico per diventare poi un easypop pianistico estivo, adatto al Festivalbar, qualora si rifacesse, e alle macchine che sfrecciano verso il mare con finestrini aperti.

I fiati aprono La Lascio A Voi Questa Domenica, giorno che Diodato ha ammesso di non amare molto, ed a cui dedica questa canzone retta da chitarra e basso, cori di provenienza 60’s, che manca però di un inciso più importante.

Elettrica è E Allora Faccio Così che proprone la rinascita dalla depressione, la necessità di lasciarsi alle spalle il vecchio, quello che ci ha condizionati, mentre Ciao Ci Vediamo ha echi più 80 nella base su cui si disamina una relazione dove lui ormai sa esattamente cosa aspettarsi.

Molte canzoni, sentendolo d’un fiato, raccontano di una storia finita, con qualche schiarita possibile all’orizzonte come ad esempio nella ballad Fino A Farci Scomparire, che ha testo che ti sferra più di un pugno .

Si canta di normalità ne’ Il Commerciante e di solitudine cercata ma forse non così voluta in Solo, che gioca intelligentemente tra il tu e l’io con un bellissimo special.

Chiude Quello Che Mi Manca Di Te, sensibile racconto del bello che gli occhi sanno vedere in chi si ama, che semplicemente stan li zitti e formulano pensieri “quando non sai che ti guardo e ti guardo più che posso”.

Diodato mette in musica gli occhi di tutti noi, ancor di più quelli invece guardano distratti; ci richiama a cercare il bello nel quotidiano, in quel che è semplice, ad apprezzare ciò che ci gira intorno ed a catturare emozioni che poi sanno farci compagnia anche in momenti bui.

Che Vita Meravigliosa è un tango sui sentimenti dove la nostra dama è proprio lei, la vita, e noi pensiamo di condurre, di guidare la danza, ma in realtà siamo in balia della sua gonna che volteggia larga.

BRANI MIGLIORI: Che Vita Meravogliosa, Solo, Fai Rumore, Fino A Farci Scomparire
VOTO: Otto


TRACKLIST DIODATO CHE VITA MERAVIGLIOSA

Diodato Che vita meravigliosa

  1. Che vita meravigliosa
  2. Fino a farci scomparire
  3. La lascio a voi questa domenica
  4. Fai rumore
  5. Alveari
  6. Ciao, ci vediamo
  7. Non ti amo più
  8. Solo
  9. Il commerciante
  10. E allora faccio così
  11. Quello che mi manca di te

 
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