26 Giugno 2022
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26 Giugno 2022

DECI: il pregiudizio e l’accettazione diventano un campo di battaglia in “Grinta”

Secondo singolo per l'artista mantovano dopo l'esordio con "Invisibile"

DECI Grinta
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È fuori il nuovo singolo del cantautore mantovano DECI, Grinta, un pezzo in cui l’artista prova ad aprire le porte per esplorare le parti più oscure della nostra anima.

Francesco Merlotti classe ’91, in arte DECI, inizia il suo percorso musicale all’età di ventisette anni.

Studia canto presso l’accademia musicale MMI di Mantova. Dopo l’esordio discografico del suo primo inedito Invisibile, torna ora con un nuovo inedito dando inizio ad un progetto artistico incentrato sul Pop nella sua variante più Dark, con suoni elettronici e leggermente rock.

Ecco come DECI parla di Grinta, brano scritto insieme ad Andrea Amati (Michele Bravi, Nek, Annalisa…) e Fabio Vaccaro. La produzione è di Mario Meli sotto la direzione artistica di Andrea Papazzoni di Gotham Dischi e il mix e master a Fabrizio Migliorelli.


In “Grinta” vediamo un vero e proprio inno di battaglia per combattere ansia, frustrazioni, insicurezze, e per cercare così “il nostro posto nel mondo”.

Per aumentare il carico emotivo di questo inedito ho deciso di utilizzare molte immagini dirette di battaglia e guerra vera e propria, purtroppo ispirate dal difficile momento storico che tutti noi stiamo vivendo indirettamente: la guerra in Ucraina, che per la prima volta colpisce nel vivo tutta l’Europa e mina così i nostri cardini di libertà, aprendoci gli occhi su quanto siano fragili le nostre sicurezze e la nostra società.


Un testo, quello di questo brano, che racconta a cuore aperto un disagio esistenziale vissuto dall’artista: dopo un inizio in cui viene brevemente descritta una continua lotta con se stesso, con immagini che evocano letteralmente un campo di battaglia, DECI esterna un senso d’inadeguatezza provato sulla propria pelle descrivendo quel sentore, in prossimità del ritornello, come una “favola finta”, ulteriormente inasprita dalle difficoltà imposte dal particolare periodo storico: emerge così tutta la fatica nell’ottimizzare il proprio tempo mentre il “mondo crolla”, lasciando trasparire una sensibilità che viene acutizzata dalla fragilità di Francesco.

Fortunatamente la storia avrà un lieto fine, certificato sempre nei ritornelli del pezzo: qui le liriche lasciano intendere piuttosto esplicitamente di come DECI sia riuscito, in maniera graduale, a riprendere in mano la situazione con un vero e proprio inno di battaglia: “Non perdiamo la Grinta” e “Non ci daremo vinti, Mai”.