4 Novembre 2018
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4 Novembre 2018

Dopo 9 anni di successi importante cambio di gestione per il Carroponte, luogo culto della musica a Milano

Cambio di gestione per quello che negli ultimi 9 anni è diventato un punto di riferimento per la musica nell'Hinterland milanese, Carroponte

Carroponte
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Il Carroponte di Sesto San Giovanni negli ultimi nove anni era diventato un vero e proprio ritrovo per chi avesse voglia di ascoltare bei concerti nell’Hinterland milanese, spesso gratuiti, ma non solo. Ora la gestione della struttura cambia e vede un passaggio di testimone tra Arci Milano e Consorzio Eventi Trenta e Hub Music Factory.

I risultati portati a casa dalla precedente gestione sono noti. Nel 2017 la kermesse estiva  registrò quasi 500 mila spettatori con un incremento del 40% rispetto all’anno precedente.
Tra i tanti nomi ospitati ne citiamo giusto qualcuno: DenteNiccolò Fabi, Dargen D’Amico, Pop X, Damian Marley, Levante, Ani Di FrancoFrancesco De Gregori, Elio e Le storie Tese, Caparezza, Lo Stato Sociale, Alice in Chains etc…

A dare notizia di questo cambio gestione nell’ex area operaia della Breda, location resa davvero suggestiva, è stato Il Corriere della sera. Il tutto si è svolto tramite un’asta per l’affitto e la gestione che partiva da 70.000 € e si è chiusa per 165.000 €. Sempre secondo il Corriere Arci è stato escluso dalla gara per un contenzioso riguardante utenze non pagate.

Attraverso il noto quotidiano il Presidente Provinciale dell’Arci, Matteo Malaspina, ha dichiarato:

La somma offerta sembra un azzardo. Prendiamo atto della decisione della giunta di bandire la gara e di prestare più attenzione all’offerta economica piuttosto che alla proposta culturale. Speriamo ce la facciano, perché la paura è che si perda una location che ormai è riconosciuta anche a livello internazionale. Sarebbe uno spreco e un errore imperdonabile.”

Nel frattempo nella giornata lo scorso 31 ottobre è stato postato sulla pagina ufficiale del Carroponte il seguente messaggio:

Arrivederci Carroponte, luogo dell’anima.

9 Anni non sono facili da riassumere in poche righe, così come non è facile dover dire “arrivederci” ad un progetto che siamo orgogliosi di avere pensato, ideato, offerto, sudato. Uno spazio progettuale, contenitore di cultura e aggregazione alla portata di tutte e di tutti, che nei cuori di centinaia di migliaia di cittadini, sestesi e non, è diventato un luogo dell’anima, trasformato da meraviglioso e travagliato parco di periferia in uno dei principali punti di riferimento per la musica dal vivo in Italia.
Un luogo che tante volte è stato definito come ormai imprescindibile per la socialità dell’intera area metropolitana milanese.

Acqua gratuita, attenzione all’ambiente (non dimentichiamo il progetto Carroponte Green), più del 50% degli eventi ad ingresso gratuito, centinaia di laboratori ed attività per i più piccoli, presentazioni di libri, manifestazioni di partner ed organizzazioni no profit (una fra tutte, gli Emergency Days), ed, ovviamente, più di 1000 concerti di artisti italiani ed internazionali che dal 2010 hanno fatto di Carroponte quello che è.

Da Vinicio Capossela a Patti Smith, da Daniele Silvestri a Cat Power, da Elio e Le Storie Tese agli Interpol, da Brunori Sas a Glen Hansard: il cielo delle stelle che sono state viste sotto le arcate rosse del Carroponte è davvero troppo vasto per poter essere descritto in breve.

Il nostro non è un addio ma un arrivederci, e in questo arrivederci c’è il ringraziamento infinito al nostro pubblico fatto di grandi e piccini, alle lavoratrici e ai lavoratori che ci hanno accompagnato in questi 9 anni, agli artisti che abbiamo ospitato, ai nostri partner, all’Amministrazione del Comune di Sesto San Giovanni a cui va il merito della riqualificazione di una bellissima area di periferia.

E in questo arrivederci c’è l’augurio di buon lavoro agli amici di Hub Music Factory, società che gestirà Carroponte per i prossimi due anni: speriamo che la strada solcata finora porti la migliore fortuna.

Arrivederci intanto e grazie Carroponte, luogo dell’anima.

Arci Milano e Consorzio Eventi e Trenta”.

Ora non resta che aspettare i prossimi mesi per vedere cosa e come cambierà la gestione della struttura sotto Music Hub Factory speranzosi e fiduciosi che la musica rimarrà al centro di tutto.