29 Ottobre 2020
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29 Ottobre 2020

AmaSanremo: i Desideri contro i leoni da tastiera in “Lo stesso cielo” (testo e audio)

I Desideri cercano il pass per Sanremo 2021 con un brano molto attuale e contemporaneo

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Prosegue il percorso per conoscere meglio i protagonisti di AmaSanremo, è il momento de I Desideri.

AmaSanremo sarà trasmesso dalla storica Sala B di via Asiago su Rai1 e Radio2, da giovedì 29 ottobre a giovedì 26 novembre, alle 22.45.

AmaSanremo I Desideri

Biografia

I Desideri sono i fratelli Salvatore e Giuliano Desideri della provincia di Caserta, figli del cantante neomelodico Nico Desideri.

i due fratelli hanno avuto la possibilità di lavorare con il padre tramite alcuni duetti.

La popolarità è però giunta quando Clementino ha deciso di collaborare con loro.

Hanno firmato la colonna sonora di Gomorra – La serie 2 e la Sony ha deciso di produrre il loro primo album #Uagliò.

Tra i loro brani più celebri oltre a L’ammor è ammoreHey zio e Al buio c’è Made in Sud diventata anche colonna sonora del film La scuola più bella del mondo diretto da Luca Miniero.

I Desideri hanno vinto con #Uagliò il Wind Summer Festival 2017, nella categoria Nuove Proposte.

Discografia

2017 #Uagliò (album)
2020 96/97 (album)

La canzone: Lo stesso cielo – testo e audio

Il brano de I Desideri è un singolo molto contemporaneo che affronta il tema dei leoni da tastiera.

lo stesso dolore che avevo negli occhi / e che mi ha fatto crescere / nelle notti davanti a un computer

certa gente non lo sa / che le parole fanno male / e si credono invincibili / davanti a un cellulare / certa gente è peggio delle iene

Potete ascoltare il brano qui.

io ti guardavo e tremavi
con le mani frenavi i miei baci
non avevi paura di me
ma solo di aprire il tuo cuore agli estranei
ancora una volta
puoi farlo per l’ultima volta
sono anch’io come te

E’ lo stesso dolore che avevo negli occhi
e che mi ha fatto crescere
nelle notti davanti a un computer
mille storie con frasi incompiute
non riuscivi mai a chiedere aiuto
e scappavi cercando un riparo sicuro
dalla gente, peggio delle iene
non volevi più farti vedere
siamo come due foglie che tremano al vento
ma siamo anche bravi a cadere

Comm’è pistole pure è parole fanno male
e na ferit apert ngopp o core nun se vede
ce sta ma nun se vede

noi non avremo paura di restare al buio
siamo due stelle cadute nello stesso cielo
lo stesso cielo

E’ parole fanno rumore
so comm e colp rè pistol
si parl fort o parl chian
fai sempre male si me spar
e o dulor chiù letal
tò tien arint e nun se ver
pecchè quand soffre o core
a volte è pegg ro velen

e certa gente non lo sa
che le parole fanno male
e si credono invincibili
davanti a un cellulare
certa gente è peggio delle iene
tu sei bella e ora fatti vedere
guarda le foglie che tremano al vento
e sorridi
mentre le vedi cadere

Comm’è pistole pure è parole fanno male
e na ferit apert ngopp o core nun se vede
ce sta ma nun se vede

Noi non avremo paura di restare al buio
siamo due stelle cadute nello stesso cielo
lo stesso cielo

Voglio togliere quella spina nel tuo cuore
sentire il tuo battito senza dolore
sei come il rumore delle onde del mare
voglio essere il sale per le tue ferite
sentire il tuo cuore che ritorna a ridere
schiacciare dentro di te quelle vipere
che ti hanno fatto male per davvero
ora guardami e andiamo oltre il limite

Noi non avremo paura di restare al buio
siamo due stelle cadute nello stesso cielo
lo stesso cielo
lo stesso cielo