9 Ottobre 2019
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9 Ottobre 2019

Videointervista a Yuman: “Il mio modo di pensare e scrivere è italiano, anche se…”

Videointervista di presentazione di "Naked Thoughts", l'album che segna l'esordio discografico di Yuman, uscito in digitale lo scorso 27 settembre.

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E’ uscito il 27 settembre in digitale Naked Thoughts, l’album che segna l’esordio discografico di Yuman. Un disco che arriva a compimento di un percorso iniziato lo scorso anno con il singolo Twelve (Qui il nostro articolo) e comprende 8 brani inediti più la cover di Somebody to love dei Jefferson Airplane, realizzato per celebrare i 50 anni da Woodstock.

Tutti i brani inediti di Naked Thoughts (Polydor / Universal Music) sono stati scritti e composti da Yuman insieme a Francesco Cataldo.

“Naked Thoughts è un modo per parlare di me in maniera indiretta, lasciando che le canzoni raccontino quello che sono. Il sound è mutevole, come l’umore che canto nei testi di questo album d’esordio, che significa per me molto: è il frutto di un lungo lavoro e rappresenta la mia espressione artistica ad oggi, pur lasciando spazio e libertà a future evoluzioni musicali.

Sono costantemente alla ricerca di ispirazione, e quando compongo, che si tratti di un testo o di pura musica, cerco di trovarla in tutto ciò che mi circonda: luce, colori, dettagli delle stanze o anche semplicemente ricordi o sensazioni che mi affiorano alla mente… A volte è come sentire di dover dare voce alla musica che penso di contenere dentro me stesso, così da poter trasmettere quello che inconsciamente sto pensando.

L’ispirazione è un attimo ed è un concetto così astratto che non so se esista veramente…diciamo che crederci mi aiuta a renderlo reale, trasformando ogni momento in un possibile istante di ispirazione.”

“Nel lavoro non mi limito e cerco sempre di non stabilire regole fisse, in modo da rimanere il più elastico possibile. La mia inclinazione è verso testi che narrino tematiche serie, spesso dai risvolti sociali, senza però perdere mai un tocco di ironia che ritengo una chiave fondamentale.

La solitudine è indubbiamente uno dei sentimenti protagonisti dell’intero album, diventato forse un mio vero e proprio mood. Un mix di storie personali e racconti ispirati, narrati spesso in prima persona.
Adoro la musica in generale, generi o epoche diverse.
Ho sempre ascoltato cose totalmente differenti, mi sono ispirato ad una miriade di artisti di generi diversi: Stevie Wonder, Jackson Five, Queen, Dire Straits, Aereosmith, Terence Trent D’Arby, AC-DC, Manu Chao, Gypsy Kings, Paolo Nutini, Tupac, Anderson Paak e molti altri tendendo anche a volte verso un metal melodico.

Non c’è un giorno che non ascolti della musica, ed è un’azione che faccio da sempre, ancor prima di capire che fosse parte di me.
Penso di essere condizionato dai miei artisti preferiti, ma di essere riuscito a trarne un mio stile personale; pensarli mi ispira, così come il credere di non dover mai deludere il lavoro fatto già da altri, e riuscire a creare la miglior musica possibile, prima di tutto per me stesso.”

Queste le parole utilizzate da Yuman per descrivere Naked Thoughts.

VIDEOINTERVISTA A YUMAN

Per presentare Naked Thoughts abbiamo incontrato Yuman nella sede della sua etichetta discografica.