6 Agosto 2019
di Direttore Editoriale
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6 Agosto 2019

Intervista a Syria per il secondo anno alla direzione artistica di Concerti al Tramonto

Edoardo Vianello, Gigi D'Alessio, Lodo e Carota de Lo Stato Sociale, Paolo Rossi e Ron. Syria ci racconta la sua seconda edizione di Concerti al Tramonto

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Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato in questo articolo della 12esima edizione di Concerti al Tramonto, la manifestazione musicale del Giardino Ravesi di Salina che, per il secondo anno consecutivo, vede Syria alla direzione artistica.

All Music Italia l’ha raggiunta telefonicamente per farci raccontare un po’ della magia di questo “piccolo” festival che mette al centro musica, empatia e condivisione.

La partenza in anteprima di Concerti al Tramonto 2019 l’ha data proprio lei con un Dj-Set a sorpresa in compagnia del marito e produttore Pierpa (Pierpaolo Peroni).

Pierpaolo, già Dj negli anni ottanta al Piper di Roma, ha poi proseguito un percorso artistico trentennale nella musica al fianco dei maggiori esponenti della musica italiana.

Syria invece non ha mai nascosto la sua grande attrazione nei confronti della musica elettronica e del Djing. A testimoniarlo il suo progetto Electro-Pop del 2009, Ayris, il ruolo di giudice a Top Dj e decine di Dj Set in tutta Italia, da sola o al fianco di Pierpa.

Concerti al Tramonto 2019 ospiterà i live di Edoardo Vianello, Gigi D’Alessio, Lo Stato Sociale, Paolo Rossi e Ron.

In passato la manifestazione del Giardino Ravesi ha ospitato personalità del calibro di Morgan, Arisa, Nada, Mario Venuti, Mannarino, Paola Turci, Mauro Ermanno Giovanardi, Simone Cristicchi, Francesco Sarcina, Patrizia Laquidara, Pilar, Valerio Aprea, Paolo Vivaldi, Tosca e Andrea Rivera, solo per citarne alcuni.

Conosciamo meglio quindi i Concerti al Tramonto tramite le parole della sua direttrice artistica, Syria.

CONCERTI AL TRAMONTO 2019. Intervista alla direttrice artistica, Syria

Ciao Cecilia, partiamo dall’inizio. Raccontaci cosa sono i Concerti al tramonto…

Sono degli eventi unici nel loro genere che prendono vita al Giaridno Ravesi. In passato li ho vissuti in prima persona perché sono venuta qui a Salina, sia nelle vesti di cantante, che in quelle di spettatrice.

Qui si crea una magia particolare per tanti motivi… siamo su un’isola lontana da tutto seppure raggiungibile. Quando arrivi per magia accade qualcosa di incredibile. Sei assolutamente coinvolto in un’atmosfera che ti permette di lasciarti alle spalle un sacco di problemi, di pensieri, e respiri un’aria impagabile lasciandoti andare.

Questo è accaduto a me, quando ho cantato, e accade agli artisti che passano da noi. È un posto dove hai quasi voglia di rimanere scalzo per raccontare la tua musica senza filtri. C’è chi si presenta con la chitarra, chi con il pianoforte ma tutti si raccontano in un modo diverso rispetto ai concerti canonici con la band.

Sei per il secondo anno alla direzione artistica dei Concerti al Tramonto. Come è nato il tuo coinvolgimento lo scorso anno e, per te, cosa rappresenta questa manifestazione?

Il coinvolgimento è nato grazie a Giuseppe e Lorenzo, proprietari del Giardino Ravesi, questo spazio meraviglioso, un gioiello con la vista su Stromboli, e quindi a forza di frequentarli, di scambiarci pensieri in musica e di raccontarci la nostra passione comune mi hanno coinvolta chiedendomi se me la sentivo di stare dall’altra parte per mettere insieme degli artisti il più possibile vicini al mio ideale di concerto in acustico.

Abbiamo iniziato a lavorare insieme ufficialmente lo scorso anno quando ho portato qui Morgan, Arisa, Paolo Rossi, Nada.

Questa manifestazione per me rappresenta tantissimo. È un pensiero che mi fa compagnia tutto l’anno perché so che possiamo arrivare a dei risultati speciali. Per me è una nuova forma di comunicazione. Ascolto la musica a 360° gradi e poter stare dall’altra parte lo trovo un grande privilegio.

Proprio per questo ho chiamato nomi che ho pensato adatti all’atmosfera particolare di questa rassegna. Sapere che gli artisti che arrivano possono lasciarci il cuore è un bell’obiettivo e, quando tutto finisce, una bella soddisfazione.

Le scelte del cast sono sempre lontane da qualsiasi tipo di logica commerciale o da pregiudizi artistici risultando molto diverse tra di loro. Le accomuna la credibilità artistica costruita dagli ospiti nel tempo.
Quale deve essere il comune denominatore per essere un artista da Concerti al Tramonto?

Prima ho usato la parola “Empatia” perché con il passare del tempo, ascoltando tanta musica e frequentando tanti concerti ho capito che l’affinità con il pubblico è fondamentale.

Quando ho iniziato in modo attivo ad occuparmene, lo scorso anno, sapevo che sarei riuscita ad ottenere un risultato per me del tutto unico perché libertà di espressione che c’è qui è decisamente diversa da certi ambiti.

Questo fa sì che il pubblico ascolti, c’è un silenzio e un’attenzione quasi teatrale ma anche leggerezza e divertimento. Per me l’unione di questi due aspetti è la formula giusta per i Concerti al Tramonto.

Nome per nome, perché hai scelto i cinque artisti di quest’anno? Partiamo da Edoardo Vianello…

Edoardo Vianello, un nome, una garanzia di successi e di ricordi. Mi ha visto veramente nascere, è un grande amico del mio papà ed è stato anche testimone di nozze dei mie genitori. Dopo aver assistito ai suoi concerti ho capito che era perfetto in questa cornice perché ha ancora molto da dare. È un artista formidabile capace di far ballare il pubblico grazie ad un set pazzesco. C’è stata grande adesione per il suo live, arriverà per lui il pubblico dell’isola ma non solo…

Gigi D’Alessio…

È chiaramente incredibile la sua presenza sull’isola. La gente che chiama e ancora non ci crede che sia possibile, ma è tutto vero.

Sono felicissima perché ha accettato con grande entusiasmo e ci porta la sua musica, il suo repertorio. Ha un successo grandissimo, e questo lo sappiamo, ma è anche una gran persona, un uomo generoso, gentile e disponibile.

Sono sicura ci regalerà dei momenti unici.

Lodo e Carota de Lo Stato Sociale…

Sono due grandi artisti, completi ed empatici.

Lodo per me rappresenta, insieme al suo gruppo, una realtà musicale di grande profondità. È un ragazzo di grande ironia, saggio e preparatissimo.

Avendo assistito ad un suo set in acustico a Milano mi sono innamorata assolutamente del suo approccio col pubblico per questo mi piaceva l’idea di averlo qua andando a coinvolgere anche un pubblico diverso da quello di Edoardo e Gigi.

Lui e Carota ci regaleranno un set incredibile dove entra in gioco quella scrittura del mondo indie, che ormai in fondo è diventato pop, e che a me fa scattare un amore infinito come ben sa chi mi segue..

Paolo Rossi…

Paolo è il mio maestro di vita. Averlo tra noi anche quest’anno significa avere la garanzia di una serata piena di sorrisi, di risate e leggerezza.

Quella sera dopo Ferragosto è il nome del suo spettacolo, difficile stabilire cosa accadrà con la sua improvvisazione, ma di una cosa sono sicura… di artisti di questo calibro bisogna prendersene cura e ringraziarli all’infinito per la loro arte.

Oltre ad essere intramontabile è una presenza rigenerante sull’isola.

Ron…

Sono anni che speravo potesse passare di qua, volevo assolutamente vederlo esibirsi in questo contesto. Quest’anno ha accettato e ci ha fatto un grande regalo.

Sono cresciuta con la sua musica ed ho avuto il privilegio di conoscerlo.

Un uomo di altri tempi, generoso, riservato, amorevole. Un artista profondo, coerenze e un grande amico.

Per me è stato un onore aver partecipato al suo album di duetti con la canzone Libertà, cantare con lui un sogno che si è realizzato.

C’è stato qualche no che ti è pesato?

Sì , ma alla fine pazienza, ci saranno altri sì (ride .Ndr).

Col senno di poi ci sono nomi che in questo contesto non vanno bene, non sarebbero in grado di gestire questa situazione, è comprensibile per chi è abituato ad altro.

Ho già in mente i nomi del prossimo anno. Mai come adesso ho le idee chiare, le cose prendono forma e mi sento anche io più sicura nel gestire la situazione e mi piace moltissimo stare ‘dall’altra parte’.

Cinque nomi che sogni di poter vedere un giorno nel cast di Concerti al Tramonto?

Ci penso spesso e ho veramente tanti nomi che, per un motivo o l’altro, vorrei in questa dimensione. Ma te ne faccio uno che per me sarebbe “Il sogno che si avvera”, Ornella Vanoni.

Sperando di poter un giorno attraccare anche noi di All Music Italia sull’isola per raccontarvi più da vicino questa manifestazione, per chi volesse maggiori informazioni sui concerti (che avranno inizio sempre alle ore 20) può trovare maggiori informazioni sulla pagina Facebook dell’Hotel Ravesi, sul sito www.hotelravesi.it o chiamando il numero 338 8939310.

Tutti gli spettacoli di Concerto al Tramonto 2019 sono realizzati grazie alla collaborazione di Ferrari Trentodoc, Maniva, Libertylines, Miscela d’Oro, Francesco Maisano servizio taxi e Bisazza Gangi Viaggi e Turismo.