29 Novembre 2021
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29 Novembre 2021

Sanremo Giovani 2021: Cinque domande a Vittoria in gara con “California”

La ragazza, entrata tra i 21 vincitori di Area Sanremo, è stata scelta da Amadeus e la Commissione Rai per Sanremo Giovani

Sanremo giovani 2021 Vittoria
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Tra i 12 giovani artisti che si giocheranno i due posti tra i Big del Festival di Sanremo 2022 il 15 dicembre a Sanremo Giovani 2021 c’è Vittoria, giovane cantautrice toscana che Amadeus e la commissione Rai hanno scelto tra i 21 vincitori di Area Sanremo 2021. Per l’occasione abbiamo rivolto alcune domande alla ragazza per conoscere meglio il suo percorso.

VITTORIA A SANREMO GIOVANI 2021

Vittoria Sarti, in arte Vittoria, è nata a Pontremoli il 27 ottobre 2003. Fin dalla tenera età, comunica attraverso l’Arte; prima col disegno e arti figurative, successivamente con la musica e nella scrittura. Impugnare una chitarra o una matita diventa la sua quotidianità.

Durante il percorso di formazione artistica, le influenze musicali che la segnano maggiormente sono Punk, R&B e Hip-Hop lasciando comunque spazio ad ascolti più ampi e diversi.

Partecipa fin da giovane a manifestazioni canore che l’hanno fatta crescere artisticamente, fino a portarla al Cantagiro 2019 dove vince nella categoria “New Voice” aggiudicandosi la realizzazione di un brano in studio di registrazione.

Inizia quindi a studiare alla Media Wave di Massa dove avviene l’incontro con il suo attuale Produttore artistico, Mirko Mangano, con il quale comincia il primo vero percorso artistico professionale arrivando a firmare il suo primo contratto discografico con l’etichetta Rusty Records.

Vittoria scrive e compone i suoi brani e grazie alla sinergia col suo produttore i brani prendono forma e sostanza esattamente come la sua identità artistica. Il primo brano che vede luce è proprio California, la canzone con cui vince Area Sanremo 2021 e che presenterà a Sanremo Giovani (qui testo e video).

Sanremo giovani 2021 Vittoria

Foto di Renzo Chiesa

Cinque domande a Vittoria

Ciao Vittoria, complimenti per questo traguardo raggiunto. Cosa significa per te salire sul palco di Sanremo giovani?

A parere mio salire su un palco come quello di Sanremo giovani è una grande opportunità, per qualunque tipo di artista.
Per me Sanremo giovani deve essere un punto di partenza da cui iniziare a creare il mio percorso artistico e perciò devo riuscire a sfruttarlo al meglio.

Come definiresti la tua musica e come ti definiresti tu come artista?

La mia musica la definirei fresca ma graffiante, un po’ come il vento che ti taglia la faccia. Anche io come artista, un tutt’uno con la mia musica, mi definirei tale.

Ho voglia di lasciare un segno, come tutti d’altronde, ma non voglio farlo con tanta fretta, ho tutto il mio tempo per maturare artisticamente e concedere agli altri la possibilità di conoscere la mia arte. Ho tanta voglia di sperimentare, e quindi ciò che sicuramente non farò è lasciare che gli altri siano pronti a definirmi.

La canzone che presenterai in gara si chiama “California”, cosa ci può raccontare sul significato e sul mood di questo brano?

California è una canzone autobiografica e descrive il rapporto che ho con l’arte, la quale mi accompagna fin da bambina. Un rapporto inspiegabile, dualistico, fatto di alti e bassi. Una relazione cruda in cui la raffinatezza e la scioltezza vanno a braccetto fino a trasportarmi in una dimensione completamente mia.

Prova a pensare a Sanremo e a visualizzare un ricordo… una canzone, un artista… cosa ti viene in mente legato al Festival?

Mi vengono in mente tanti ricordi legati al Festival dato che fin da piccola c’è sempre stata la tradizione di guardarlo in famiglia. Sicuramente le edizioni che mi hanno colpita di più sono state proprio le ultime, in quanto c’è stata una grande varietà di artisti inaspettati.

Questo è molto d’aiuto per noi giovani perché amiamo esplorare nuovi generi senza filtri e andare oltre i nostri limiti, e se ciò possiamo farlo su un palco come quello di Sanremo, ben venga!

Per arrivare al festival hai scelto il percorso di Area Sanremo. Come è nata la decisione e che esperienza è stata, quali sono stati i pro e i contro?

La decisione di andare ad Area Sanremo è stata presa insieme al mio team, e devo dire che è stata una scelta vincente. Oltre alla vincita in sé, ho conosciuto nuovi artisti e nuove persone che lavorano nel campo musicale.

Alla fine il bello di queste esperienze è proprio il conoscere nuova gente perché la gente è una delle ispirazioni più grandi per un artista. Forse l’aria era un po’ più tesa verso la fine della competizione, ma giustamente aggiungerei.

Auguro sia agli altri vincitori sia a coloro che non sono arrivati fin lì di trovare la propria strada da percorrere con i propri tempi. L’arte non è una corsa contro il tempo, anzi, la considererei più come una compagna di vita che cresce e si evolve con noi stessi.