Videointervista a Nicolò Filippucci pronto per affrontare la sfida, forse, più difficile di questa sua giovane carriera, che corrisponde al nome di Sanremo Giovani. Si presenta in gara con Laguna, il suo singolo che serve da apripista verso un futuro dove è previsto un album e tante nuove canzoni.
Ai nostri microfoni abbiamo parlato un po’ di tutto ciò che è successo, dai tempi in cui era dentro la scuola di Amici di Maria De Filippi fino, per l’appunto, alla sua prima partecipazione al festival più importante d’Italia nella categoria dei giovani.
LE PAROLE DI NICOLÒ FILIPPUCCI PRIMA DI SANREMO GIOVANi 2025
Questi mesi, prima di Sanremo Giovani, sono stati intensi. Come l’hai vissuta?
“Bene, ho fatto piccole cose e sono stati mesi dove ho cercato di capire dove indirizzare il mio percorso, dove ho cercato di fare nuova musica, sperimentare e scoprirmi come artista.
Ho 19 anni, credo di dovere ancora capire tante cose di me stesso. Mi sento più consapevole quando faccio musica, ma tendo sempre a mettermi in discussione per migliorarmi costantemente”
Tra Amici e Sanremo Giovani quale esperienza pensi possa garantire un margine di crescita maggiore?
“Guardando da fuori, il percorso ad Amici è stato molto formativo. Otto mesi dentro al programma dove ogni giorno lavoravamo sui pezzi quindi anche a livello di metodologia è stato un percorso utile. Su Sanremo Giovani non so ancora cosa aspettarmi”
Laguna cosa rappresenta?
“Laguna ha il messaggio insito del perdersi, del lasciarsi andare e parte tutto dalle mie esperienze da adolescente. Lasciarsi andare nei propri pensieri e perdersi nella laguna della mente”
Da quel balcone dove cantavi Mengoni con una tua amica ad oggi. Pensando a te all’Ariston, nella tua mente cosa significa?
“Tornando indietro, su quel balcone, non avrei mai immaginato di avere mai nella vita la possibilità di andare all’Ariston quindi è un’emozione grande. E’ una parola grande e io sono una persona normalissima come le altre”
Quando si parla di te si parla di una persona che doveva già avere un percorso da vincitore che non abbiamo visto. Sanremo Giovani ti spaventa da questo punto di vista?
“Ho una mentalità sportiva, non mi è pesata la mancata vittoria e non me la sono portata dietro. Per come pensavo, è andata in maniera diversa perché sono sempre stato competitivo e in quel momento pensavo di portarmi questo macigno dietro per tanto tempo e invece non è stato così. Ho solo guadagnato da quell’esperienza, sono contento e oggi non la vedo come una mancata vincita.
Dovesse succedere la stessa cosa a Sanremo Giovani la vivrò allo stesso modo, guardando solo il percorso che è la cosa che mi interessa di più”
Hai parlato con gli altri concorrenti di Amici che partecipano tra i Giovani?
“Ho parlato con Antonia, Senza Cri e siamo fortunati perché si è creato un gruppo molto unito. Abbiamo parlato subito tra noi ed è una bella cosa perché mantenere i rapporti in maniera duratura è importante. Abbiamo condiviso tante cose in passato e continuare a farlo è altrettanto importante”
Collaborerai con loro in futuro?
“Non è mai nata l’idea di collaborare ma è una cosa che potrebbe nascere, ci stimiamo a livello umano e mi farebbe tanto piacere in futuro”
Dopo la gara e il percorso è previsto un album?
“Sto facendo musica e sto sperimentando tanto, spero che dopo questo percorso esca qualcosa ma me lo auguro. Voglio continuare a portare nuova musica senza dubbio”











