2 Settembre 2017
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2 Settembre 2017

INTERVISTA a MAX GAZZE´ ospite a sopresa al GP d’Italia di Monza

In occasione del Gran Premio d'Italia abbiamo incontrato MAX GAZZE´ e chiacchierato un po' con lui tra musica e motori

MAX GAZZE´
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Max Gazzè è reduce dall’ennesima estate da ricordare. Il singolo Pezzo di me cantato con Levante sta andando ancora molto bene e i concerti tenuti quest’estate hanno confermato la sua forza live. In particolare vanno segnalati i 2 concerti-evento di fine luglio all’Auditorium Parco della Musica di Roma in cui si è esibito con l’amico Alex Britti e il live con cui mercoledì 30 agosto ha aperto l’Home Festival di Treviso.

Lo abbiamo incontrato in una situazione decisamente insolita. Max Gazzè è testimonial di Ferrari Driver Academy, il progetto del Cavallino che ha come obiettivo quello di formare i giovani piloti tra i quali attingere per un futuro nella classe regina dell’automobilismo. Per questo motivo si trova a Monza per seguire da vicino il Gran Premio d’Italia.

Max Gazzè al Gran Premio di Monza. Mi fa strano vederti qui in questa che non è una situazione musicale, anche se mi viene in mente una tua canzone nella quale dici: “Ammazzo il tempo provando con l’auto meditazione e canto!”

(Ridendo) Eh sì… certo… togliendo la meditazione rimane l’auto!

Innanzitutto che ci fai qui?

Sono qui ospite della Ferrari Driver Accademy, quella che segue tutti i ragazzi, i futuri campioni. Conosco il Direttore Sportivo Massimo Rivola da qualche anno e ho, appunto, il piacere di cogliere l’occasione per venire qui a Monza non solo a salutare i ragazzi, ma anche ad assistere a tutto quello che succede.

C’è chi ha paragonato il Gran Premio di Monza, con le dovute proporzioni, a quello che l’happening musicale per eccellenza nel nostro paese, cioè il Festival di Sanremo. Ti pare ci sia qualche analogia?

Ma si, in realtà è vero qualcosa di simile c’è. C’è molta gente, ci sono i giornalisti, ci sono le star, i cantanti in questo caso sono i piloti, ma in effetti il circus sanremese ricorda molto il paddock della Formula Uno. In quei giorni a Sanremo accadono cose simili, la dinamica è la stessa. C’è la sala stampa ci sono le cose su cui scrivere, su cui parlare, ci sono gli ospiti.
In questo caso io sono qui più o meno da turista, mi sento in vacanza, anche se mi fa piacere essere con i ragazzi del Driver Accademy, che promettono benissimo come Charles Leclerc, Antonio Fuoco, Julian Alesi Marcus Armstrong, tutti ragazzi che stanno crescendo seguiti da un team di eccellenza come quello della Ferrari. Spero che un giorno potremo vederli correre nelle categorie maggiori.

Questa estate ti abbiamo ascoltato in radio con un pezzo “Pezzo di me” insieme a Levante. Vuoi dedicare il brano a qualcuno qui nel paddock?

(ridendo) Ognuno lo può dedicare a chi vuole, però in questo caso no, non nella Formula Uno no! La Formula Uno è un pezzo di me senza dire merda. La Formula Uno fa parte di me, della mia passione sportiva. Da tanti anni sono un appassionato del motor sport, anche come pilota; anch’io ho fatto il pilota e oggi nonostante la mia veneranda età continuo a divertirmi e a sfogare le mie passioni girando con i go-kart, facendo ogni tanto qualche gara. Quando vieni colpito dalla freccia di Cupido dell’automobilismo, ti fa innamorare e non hai più scampo: sarà così per tutta la vita, per cui è un piacere per me stare qui in questo tempio dell’automobilismo. Siamo qui a tifare Ferrari sperando che quest’anno possa veramente dare grandi soddisfazioni, forse qui a Monza ancora dovremo aspettare ancora un po’, ma probabilmente nei prossimi Gran Premi avremo una Ferrari che continuerà a crescere e potrebbe veramente anche vincere questo campionato.

Ce lo auguriamo e veramente facciamo tutti i debiti scongiuri! Tornando a te, sei reduce dalla bella serata all’Home Festival di Treviso, poi un mesetto fa a Roma nelle due serate insieme a Alex Britti e poi ci prepariamo anche per la serata a Milano nell’area Expo.

Si senz’altro. La mia attività live prosegue. Ho fatto l’Home Festival ed è stato bellissimo con un’atmosfera incredibile e ora sto preparando i prossimi live. La data nell’area Expo a Milano sarà particolare perché farò questo concerto con Carmen Consoli; faremo una cosa insieme ed è un piacere per me collaborare con altri artisti, con altre persone che hanno scelto di fare questo nella vita, per cui contaminare le nostre rispettive esperienze è un modo per generare nuova arte in qualche modo. La contaminazione è l’ingrediente per produrre nuova arte, nuove forme artistiche e nuove direzioni. Con Carmen sicuramente sarà così! Siamo due artisti alchimicamente compatibili.

E questo punto non ci resta che tifare Ferrari e aspettare i prossimi appuntamenti che vedranno protagonista Max Gazzè.

 

Articolo di Simone Zani per All Music Italia