30 Luglio 2018
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30 Luglio 2018

A Modo mio – Viaggio nelle cover italiane: Ci vorrebbe il mare di Marco Masini nella versione di Milva

A Modo mio è un viaggio nelle più riuscite cover della musica italiana. Si parte con la grande Milva e la sua versione di Ci Vorrebbe il mare

Milva
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A partire da oggi sul nostro sito arriva una nuova rubrica, A Modo mio – Viaggio nelle cover italiane, in cui ci occuperemo di andare a pescare quelle che, per successo o merito artistico, sono a nostra avviso tra le cover meglio riuscite nel repertorio italiano. Incisione di canzoni altrui che hanno messo in risalto diverse sfumature dei brani. Inauguriamo questa rubrica con Ci vorrebbe il mare di Marco Masini nella versione incisa nel 1993 da Milva.

IL BRANO: CI VORREBBE IL MARE

Uno dei brani più apprezzati nella discografia di Marco Masini è sicuramente Ci vorrebbe il mare. Il brano fu pubblicato nell’album d’esordio del cantautore, Marco Masini, uscito nel 1990. A firmarlo oltre allo stesso Masini anche Giancarlo Bigazzi e Giuseppe Dati.

Il brano, considerato tra i più belli nel panorama musicale italiano, è forte di una poetica nel testo che esprime con grande forza la malinconia che segue la fine di una storia d’amore.

Tra i fan di questa canzone ce ne è stata una davvero importante, Mia Martini. La cantante in diverse interviste rilasciate all’epoca elogiò il talento di Masini e annunciò che avrebbe coverizzato proprio questo brano nei suoi concerto. La prematura scomparsa purtroppo non glielo permise.

Tra gli artisti che ne hanno incisa una propria versione ci sono Alessandro Safina, Lisa, il soprano spagnolo Montserrat Caballè, la cantante spagnola Valeria Lynch e Milva.

LA COVER: MILVA – CI VORREBBE IL MARE

Nel 1993, a quattro anni dal suo ultimo disco di inediti, Milva tornò al Festival di Sanremo presentando il brano Uomini addosso. Alla partecipazione nella kermesse musicale più importante d’Italia fece seguito l’album omonimo contenente anche la cover di Ci vorrebbe il mare realizzata con arrangiamento e produzione di Natale Massara e registrata e mixata al Cetra Art Recording Studio di Milano da Alberto Boi. L’album, e di conseguenza la canzone, uscirono anche in Spagna, Germania, Grecia e Giappone.

In quell’anno Milva venne premiata anche al Premio Regia – Oscar della Tv con questa motivazione: “Grandissima interprete dalle riconosciute qualità artistiche, sceniche e canore. Unanimamente considerata l’artista italiana più rappresentativa nel mondo.” In quella serata Milva propose dal vivo la sua versione di Ci vorrebbe il mare.

IL PARERE DEL CRITICO MUSICALE FABIO FIUME

La versione di Milva, del 1993, di questo successo di Marco Masini datato invece 1990, è una magistrale esecuzione d’interprete, come cotanta artista non aveva certo più da dimostrare di essere ai tempi ed ancor oggi. Nonostante l’impeccabilità dell’esecuzione c’è però da annotare che, rispetto all’originale del cantautore fiorentino, manca magari quell’irruenza, quell’istinto, quella passionalità anche imprecisa, volendo, ma che rende il brano sentito, vissuto.

Per recepirne appieno la potenza della versione della Pantera di Goro, probabilmente non si deve conoscere quella originale del brano, non si devono conoscere tutti quegli strappi con cui Masini rende estremamente sua la canzone, che quasi lo puoi sentire davvero il mare sbattere contro le finestre. Non a caso questo è indubbiamente per Masini uno dei brani che vale una carriera, uno dei brani ( e non ne ha pochi al suo arco ) della vita.

 

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