17 Ottobre 2025
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17 Ottobre 2025

Irama: testo e significato di “48 Ore, 8° traccia dell’album “Antologia della Vita e della Morte”

Il disco è un viaggio sospeso tra fragilità e forza, vita e assenza, in cui ogni dettaglio si fa narrazione intima e universale

Irama: testo e significato di 48 Ore
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Irama, 48 Ore: significato del testo dell’ottava traccia dell’album Antologia della Vita e della Morte (Warner Music Italy).

Anticipato dal singolo Ex feat Elodie, Antologia della Vita e della Morte (qui la nostra intervista) è il nuovo album di inediti di Irama, che torna con un racconto viscerale ed emotivo in cui passato e presente si intrecciano, dando vita a una sorta di un viaggio – sospeso tra fragilità e forza, vita e assenza – in cui ogni dettaglio si fa narrazione intima e universale.

IRAMA, “antologia della vita e della morte”: LA GENESI

Non so nemmeno perché sono tornato qui. Forse per ritrovarmi, o forse per ritrovarti, dentro queste stanze che sanno di polvere e di ricordi appiccicati ai muri, come l’odore del fumo”, esordisce Irama nel tentativo di raccontare com’è nata questa sua Antologia della Vita e della Morte.

Poi, aggiunge: “Non so nemmeno perché sia passato tutto questo tempo, sinceramente… Volevo realizzare un disco perfetto, perché sono un insicuro.

Ma sapete una cosa? Era tutto un alibi. La verità è che io ho avuto paura: paura di sbagliare, e basta. E la paura, a volte, ti paralizza; ti fa smettere di essere lucido. 

Così ho iniziato a parlarmi. E sai qual è la cosa più strana…“.

irama, “48 ORE”: SIGNIFICATO e testo DEL BRANO

Due giorni per cancellare un amore che ancora abita la casa e ogni stanza sa di assenza.
È il tempo sospeso tra il distacco e il rimpianto ad abitare questa canzone, dove anche il silenzio ha il suono della sua voce.

TESTO DEL BRANO

Con tutti i problemi
Che c’ho in testa
Fumo davanti a una tv spenta
Ma forse in fondo
Ne eri consapevole
Non te ne accorgi, dai?
Quando soffriamo siamo identici
Fatti per non mostrarci deboli
Mischiamo i pensieri
Fino a lasciarci senza
E poi sanguinare

Resta qui
Puoi stare nuda
Per l’ultima volta
Fino a strapparmi i brividi
Finché non gridi
E poi sbatti la porta, ma

Senza di te
Un giorno dura
Anche quarantott’ore
É colpa del tuo nome
Se continuo a scrivere
A stessa canzone
Sai, che te lo dovrei dire
Ma quando piangi
Tu mi porti il mare
E ogni goccia che piove
E confonde
Che solo
Solo tu mi sai dare, sai

Ti addormenti sul divano
Con la mia felpa
Ma di chi è la colpa
Non interessa neanche a me
Dici non è credibile
Puoi dirmi che
Che io non abbia nulla di buono
E casa senza i tuoi vestiti sparsi
Sembra un ufficio
E ho trovato un altro post-it
Incollato al frigo
Uno dei tanti promemoria
Fresco ancora di biro

E cerchi calma dentro una bugia
Restiamo appesi
In due punti diversi di una corda
Che ci strappa via
Lo vuoi capire
Per l’ultima volta che

Senza di te
Un giorno dura
Anche quarantott’ore
É colpa del tuo nome
Se continuo a scrivere
La stessa canzone
Sai, che te lo dovrei dire
Ma quando piangi
Tu mi porti il mare
E ogni goccia che piove
E confonde
Che solo
Solo tu mi sai dare, sai