17 Settembre 2025
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17 Settembre 2025

Mew racconta la sua storia in “Buia” e annuncia l’uscita del suo primo EP “Quando Nessuno Ci Vede”

Nato da un periodo di libertà e solitudine, il brano ci ricorda che laddove c'è violenza, non c'è amore

Mew significato del testo di Buia
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Mew: l’EP Quando Nessuno Ci Vede e il nuovo singolo Buia (testo e significato).

Con un post social Mew ha svelato il titolo e la data d’uscita del suo primo EP, Quando Nessuno Ci Vede, che vedrà la luce venerdì 10 ottobre.

Ma non è tutto! La giovane cantautrice ha infatti annunciato anche l’uscita del suo nuovo singolo, Buia, che sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le principali piattaforme di streaming e download a partire da venerdì 19 settembre per EMI Records Italy / Universal Music Italia.

Dopo l’esperienza ad Amici di Maria De Filippi e a Sanremo Giovani, dove ha presentato il brano oh my god, Mew torna così con una ballad pop emozionante, caratterizzata da un ritornello imponente che rimane, sin dal primo ascolto, impresso nella mente.

MEW, “BUIA”: SIGNIFICATO E TESTO DEL BRANO

Buia nasce in una notte di 5 anni fa. Mi ero appena trasferita a Milano e volevo scappare dalla mia vita e dalle persone che mi circondavano in quel periodo”, racconta Mew a proposito della genesi del brano.

Poi, aggiunge: “Ricordo di aver sperimentato tanta libertà, ma anche tanta solitudine. Ed ecco che, proprio in una di quelle notti fredde e malinconiche, ho iniziato a scrivere questo brano, inizialmente intitolato 345“.

Ma, di cosa parla il brano? “Buia racconta la mia storia, per questo lo sento così forte e vero. Voglio che sia una canzone in cui chi vive esperienze simili e relazioni tossiche si possa rispecchiare. Perché laddove c’è violenza (non necessariamente fisica), non c’è vero amore. E spero che le persone possano lasciarsi tutto questo alle spalle, nella parte buia del proprio passato”.

Mew Cover Buia

TESTO DEL BRANO

So-sono doppio di un mezzo disastro
Giro goccie nell’acqua e collasso qui
Ho stretto sangue e dolore nei testi
Ma sto zitto, tu non capiresti
Scappi
Ma non vai mai via
Spettro danzi dentro casa mia

Anche se trovo un altro posto dove andare
So che finirò per perdermi in un altro bilocale
Ma la stanza resta buia
Buia
Ti lascio nella parte buia
Sai che anche il cielo a volte ha voglia di morire
Quando non ha nessun altro modo per dimenticare
Non sono la stessa, Non sono più la stessa
Come la faccia della luna
Luna
Ti lascio nella parte buia
Buia

So che d’ora in poi
La parola noi
La userò solo davanti ad uno specchio
Lame di rasoi
Come i Pink Floyd
Però il mio dark side lo tengo dentro
Solo cariche esplosive intorno al cuore
Se adesso esplode so che
Sarà andato via

Anche se trovo un altro posto dove andare
So che finirò per perdermi in un altro bilocale
Ma la stanza resta buia
Buia
Ti lascio nella parte buia
Sai che anche il cielo a volte ha voglia di morire
Quando non ha nessun altro modo per dimenticare
Non sono la stessa, Non sono più la stessa
Come la faccia della luna
Luna
Ti lascio nella parte buia

Dimenticata e sconosciuta
A due centimetri da me
Solo che è invisibile
Non sono mai davvero nuda
Fuori chiara e dentro scura
Come la faccia della luna
Ti lascio nella parte buia
Ti lascio nella parte

MEW: COSA SUCCEDE “QUANDO NESSUNO CI VEDE”?

Anticipato dal singolo Buia, Quando Nessuno Ci Vede conterrà “sei canzoni nate nell’ombra per urlare quello che non si dice mai ad alta voce, sei storie da sussurrare al buio per chi vive di nascosto e per chi brucia tutta la vita quando nessuno lo vede”.

Tutti e sei i brani – tra i quali potremmo trovare l’ultimo singolo di Mew, empatia – saranno all’insegna del dark-pop ed affronteranno temi personali, introspettivi e riflessivi, svelandoci dei piccoli scorsi del mondo interiore della cantautrice, che nel teaser trailer ha così raccontato questo suo primo EP:

Avevo due anni. Non sapevo ancora parlare bene, ma sapevo già sentire tutto. E, da allora, non ho mai smesso di sentire troppo, di pensare troppo e di nascondermi un po’. Crescendo, ho capito che ci sono luoghi dove possiamo toglierci tutto: maschere, aspettative, ruoli.

La mia stanza è sempre stata quel posto: un rifugio, ma anche uno specchio, perché è quando nessuno mi vede che sono io davvero. Ed è lì che nascono le parole che non riesco a dire e le melodie che mi salvano. 

Ho deciso di mettere in musica quei momenti: le verità sussurrate, le ferite non ancora chiuse, ma anche la verità, perché – forse – essere visti davvero comincia proprio da lì… da quando nessuno ci vede”.

 

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