Festival di Sanremo 2026 in partenza verso altri lidi? Sembrava impossibile, e invece il colpo di scena potrebbe diventare realtà: il Festival di Sanremo rischia seriamente di dire addio alla sua storica casa ligure.
Dopo mesi di schermaglie tra Rai e Comune di Sanremo, la rottura appare dietro l’angolo. E non è più un’ipotesi campata in aria: secondo quanto riportato da La Presse, la Rai avrebbe già scelto la città alternativa per ospitare l’edizione 2026 del Festival.
festival di Sanremo 2026, il Festival di sanremo cambia casa?
Negli ultimi mesi si sono moltiplicate le tensioni tra l’amministrazione comunale di Sanremo e i vertici Rai, soprattutto in merito alle nuove richieste economiche da parte della città. In ballo ci sono milioni di euro legati alla pubblicità, all’utilizzo del Teatro Ariston e ai servizi turistici. Ma ora la questione è degenerata, e la Rai sembra intenzionata ad alzare la posta in gioco.
Dopo l’articolo de Il Sole 24 Ore che parlava di “clima da rottura imminente”, La Presse ha rilanciato con una notizia ancora più clamorosa: l’azienda avrebbe dato al Comune un ultimatum. Se non si trova un accordo entro la prossima settimana, il Festival della Canzone Italiana si sposterà altrove. E la nuova sede, in base alle indiscrezioni, sarebbe già stata scelta.
Torino in pole position: la Rai guarda agli studi dell’Eurovision
Tra le location alternative vagliate nelle ultime settimane figuravano città come Viareggio, Napoli, Rimini, Milano e la Costiera Amalfitana. Ma a spuntarla, almeno sulla carta, sarebbe Torino. Un nome che garantisce affidabilità e che ha già dimostrato di saper gestire grandi eventi musicali grazie all’esperienza dell’Eurovision Song Contest 2022. In quell’occasione, tutto ha funzionato con efficienza sotto ogni punto di vista: logistica, sicurezza, spazi e gestione.
La scelta però non è ancora ufficiale. All’interno del cda Rai ci sarebbero posizioni contrastanti. Alcuni consiglieri avrebbero persino messo in discussione l’idea stessa di sottostare alle nuove condizioni imposte da Sanremo, ritenute eccessive. Il clima è teso anche a Palazzo Bellevue, sede del Comune, dove il sindaco Alessandro Mager non avrebbe gradito il tono perentorio utilizzato dai vertici Rai in un recente confronto informale.
Sanremo rischia il crollo economico: quanto vale davvero il Festival?
Oltre alla questione simbolica, c’è un tema economico enorme. Il Festival genera ogni anno una ricaduta milionaria per la città: hotel pieni, ristoranti sold out, affitti schizzati alle stelle, indotto turistico e commerciale in fermento per settimane. Perdere tutto questo significherebbe condannare Sanremo a un vuoto difficile da colmare, soprattutto in un momento storico in cui il rilancio economico delle città passa anche dagli eventi culturali di portata nazionale.
Ed è proprio questa consapevolezza a tenere ancora in piedi l’ipotesi di un’intesa: secondo fonti vicine alla trattativa, potrebbe essere Sanremo a cedere, pur di non perdere il suo evento più identitario. Ma il tempo stringe.
Festival 2026: sarà ancora “di Sanremo” o diventerà “della Rai”?
Il rebus si scioglierà nei prossimi giorni, ma una cosa è certa: Sanremo 2026 è a un bivio storico. E se il dado dovesse essere tratto, Torino è pronta ad accogliere il Festival con tutti gli onori del caso. Un evento che, se dovesse traslocare, potrebbe anche cambiare nome e identità: da “Festival della Canzone Italiana di Sanremo” a un più generico “Festival della Canzone Rai”.
Un passaggio epocale che, comunque vada, lascerà il segno nella storia della televisione italiana.











