28 Luglio 2025
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28 Luglio 2025

Giorgia: a settembre il singolo “Golpe”, firmato da Calcutta e Petrella, poi tour e disco nuovo. L’intervista

All Music Italia ha incontrato l’artista romana a poche ore dal suo live al teatro Greco di Siracusa: ecco le sue dichiarazioni sul suo nuovo singolo e disco

Giorgia nuovo disco
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Nonostante sembri quasi incredibile anche soltanto pensarlo, dopo più di 30 anni di carriera il 2025 sembra essere stato il vero anno della svolta per Giorgia.

Intendiamoci: non che abbia mai perso un granello del suo carisma, né tantomeno della stima che il pubblico o i colleghi avessero di lei, ma è indubbio che il suo Festival di Sanremo 2023 – per sua stessa ammissione – non fosse stato completamente a fuoco e che le servisse un po’ di nuova linfa vitale. La spinta giusta l’artista romana l’ha finalmente ritrovata con un team di autori e di lavoro giusto, fondamentali per riportarla all’Ariston con uno dei pezzi più ascoltati dell’anno.

E poco importa se – scandalosamente – “La Cura per me” non sia arrivata nella top 5 finale della kermesse ligure. Complice la standing ovation in finale, un pezzo validissimo e la spinta dei social (TikTok soprattutto) Giorgia si è rimessa in careggiata ed è pronta più che mai per una nuova fase della sua carriera.

Di questa rinnovata energia l’artista ha parlato a poche ore del suo live a Siracusa (qui la nostra recensione): c’eravamo anche noi di All Music Italia, ecco le sue dichiarazioni.

Il 2025, un anno straordinario per giorgia

Su quello che sta vivendo dopo il suo ultimo Sanremo (“La cura per me” è uno dei pezzi di maggior successo dell’anno) Giorgia ha commentato:

Si tratta di un successo inaspettato, insperato, è un grande regalo che sto ricevendo, dipende dal grande lavoro di tante persone che ci hanno creduto e sperato forse anche più di me. L’intuito e l’istinto del mio team, che ora è fatto di sole donne, è stato preziosissimo. Sarà un caso ma lavorando con sole donne è tutto più magico e in armonia. Credo sia una fase che non credevo potesse esistere nella mia carriera. L’affetto del pubblico c’è sempre stato, ma adesso mi stanno dicendo e dimostrando ‘ti abbiamo vista, sappiamo chi sei, e ti vogliamo bene’.

Questa stessa onda emotiva, ha raccontato, è la stessa che l’ha poi fatta commuovere sul palco dell’Ariston, quando il pubblico le ha regalato una standing ovation dopo un sesto posto per molti versi inspiegabile.

Giorgia: il nuovo singolo “Golpe” esce a settembre, il disco ad ottobre

Partiamo con le news che i fan dell’artista attendono con più impazienza: la risposta è sì, dopo “Niente di male“, “La cura per me” e il singolo estivo “L’unica” è arrivo un nuovo singolo e un relativo nuovo album di inediti, che verrà rilasciato ad ottobre.

Il pezzo in questione, che abbiamo avuto occasione di ascoltare in anteprima, è “Golpe“, scritto da Davide Petrella e Calcutta e prodotto da Dario “Dardust” Faini, il brano giusto per accogliere l’autunno in arrivo. Sul disco in arrivo ovviamente si è potuta sbilanciare poco, limitandosi a dire che ci saranno collaborazioni per lei “nuove”; sappiamo inoltre che seguirà il percorso già tracciato con i singoli che l’hanno preceduto.

Sul nuovo singolo Giorgia ha raccontato:

Golpe“, lo volevo tanto un pezzo così, lo desideravo ma non sapevo come io dentro sarei risultata. Ho fatto un lavoro di rimettermi in gioco anche con la vocalità, devi fare una te diversa. Ho lavorato tanti con Enrico Bruni in studio, e rimettermi lì con uno che dice ‘questa cosa la puoi provare in un altro modo’ mi è stato utile. Per me è stato un grande atto di umiltà. Questo è un pezzo con parole tanto vicine, devi interpretare tanto con l’intenzione, pensando di meno alle note. Credo sia stato un lavoraccio, però bellissimo.

Giorgia prof di canto ad Amici? “Ecco che docente sarei”

Diamo per scontato che Giorgia sia la regina della tecnica vocale in Italia (a proposito, ha ammesso che “La cura per me” è uno dei pezzi di quest’ultimo tour più complessi da cantare, anche per lei), e proprio per questo le abbiamo chiesto, se mai ne avesse occasione, che prof sarebbe ad Amici (dove lavora il compagno, il ballerino Emanuel Lo). Questa la sua risposta:

Credo che la voce, come tutti gli strumenti, comportino un lavoro interiore. La voce risente molto della tua intimità, essendo nel corpo. E poi si basa sul respiro: se non respiri bene, non canti bene, là dove canti bene quando sei tu. Io farei più un lavoro emotivo e psicologico, piuttosto che vocale. Se tu hai paura, quella paura la trasmetti nella voce. Tu puoi capire tanto dalla voce delle persone. E poi la gola è un luogo dove si concentra molto l’emozione. A livello tecnico sarei totalmente inutile, poi però credo anche molto nell’allenamento, le corde vocali sono muscoli, quindi come vai in palestra e alleni i bicipiti, devi anche allenarne allo stesso modo per non rischiare di bruciarti la voce e non giocarti tutto. Se tu comunichi e trasmetti, lo fai anche su una nota calante.

Sui confronti con Emanuel Lo, ha aggiunto:

Su questi discorsi io l’ho ammorbato, anche lui lo fa, lui lavora tanto con i bambini va molto in empatia con chi insegna: sa bene che a volte questa emotività la dobbiamo gestire.

Giorgia e le donne nella musica italiana di oggi

C’è poi un tema molto delicato, quello di una quinta posizione a Sanremo che ha lasciato senza parole chiunque.

La mia teoria.è che ci sia qualcosa di sedimentato, da secoli, Qualcosa per cui si pensa in modo diverso per le donne, è come se l’uomo fosse sempre un po’ più credibile della donna. Quando smetteremo di fare certi discorsi come “tra le donne sei la prima a Sanremo” stiamo comunque facendo una differenza. Dobbiamo cambiare la mentalità, e potremmo farlo forse con la generazione nuova. Forse c’è qualcosa nell’inconscio collettivo, come dice Elodie ‘perché io sto senza vestiti e mi dicono delle cose, mentre se lo fa Damiano gli dicono che è un figo?’. La situazione delle barriere all’entrata per le donne nella musica, per il resto, è sicuramente migliorata rispetto agli anni ’90. Quando io, Elisa etc abbiamo iniziato a dire che facevamo delle cose in studio, come usare ProTools, ci dicevano ‘ah, incredibile!’

Credits foto di copertina: Franca Centaro