29 Giugno 2025
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29 Giugno 2025

Ricchi e Poveri: dal rifiuto di Morandi a TikTok passando per De Andrè e Califano

Il duo ha raccontato 50 anni di storia in un'intervista a Il Corriere della Sera

Ricchi e Poveri Sanremo 2024 TikTok
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Una carriera lunga decenni e una storia che si intreccia con quella del pop italiano. Oggi i Ricchi e Poveri sono in due, ma l’anima del gruppo è rimasta intatta. Lo hanno raccontato in una toccante intervista al Corriere della Sera, firmata da Aldo Cazzullo e Tommaso Labate, tra ricordi, rinascite e momenti che hanno fatto la storia della nostra musica.

Dalla Genova operaia a Fabrizio De André: le origini

Il percorso parte nella Genova del dopoguerra. Angela Brambati cresce in una famiglia modesta: il padre lavora all’Italsider, lei svolge diversi lavori, tra cui la benzinaia, e vive in una casa condivisa. Angelo Sotgiu, dal canto suo, affronta un’infanzia semplice e appassionata di musica.

I due si conoscono, nasce una relazione che dura qualche tempo, ma soprattutto un legame che diventa un punto fermo nella vita: “Amicizia? Molto di più: protezione. Lui protegge me. E io proteggo lui”, raccontano oggi.

Con Marina Occhiena e Franco Gatti completano il quartetto: si ispirano ai Mamas & Papas e nasce il progetto Ricchi e Poveri. A notare per primo il loro talento è Fabrizio De André, che li accompagna a un provino a Milano. Non vengono scelti, ma il cantautore è più deluso di loro e li sprona: “Questi non capiscono un cazzo, ma voi non disperate: prima o poi avrete successo”.

ricchi e poveri: Sanremo, l’immagine e la consacrazione popolare

A credere in loro è la label Apollo, fondata da Edoardo Vianello e Franco Califano. È Califano a coniare il nome del gruppo — “poveri di soldi, ricchi di spirito” — e a definirne anche l’immagine: caschetto nero per Angela, biondo per Marina e Angelo.

Sanremo è la rampa di lancio: in gara presentano La prima cosa bella e Che sarà, due canzoni rifiutate da Gianni Morandi. Entrambe si classificano seconde ma conquistano il cuore del pubblico.

Il successo decolla: concerti, hit, popolarità. Ma nel 1981, nel momento di massima esposizione, Marina Occhiena esce dal gruppo. Il trio va avanti e con Sarà perché ti amo, portata proprio a Sanremo, firma una delle canzoni più amate del repertorio.

Tragedie, legami e di nuovo sanremo per i ricchi e poveri

Negli anni seguenti continuano a pubblicare canzoni di grande successo, come Se m’innamoro, che nel 1985 li porta a vincere il Festival di Sanremo.

Nel 2022 arriva un lutto difficile da affrontare: la morte di Franco Gatti. Un evento che li segna profondamente, anche al di fuori del palco. “Ma fuori dal lavoro, che per noi era una parte importantissima, c’erano le nostre vite, le nostre famiglie, i nostri problemi. Per noi due, che siamo stati anche fidanzatini e che oggi ci troviamo qui a portare ancora in giro i Ricchi e Poveri, è stato diverso: siamo l’uno la zia e lo zio dei figli dell’altro”, raccontano.

Nel 2020, dopo anni di silenzio discografico, tornano a Sanremo per una reunion che emoziona il pubblico. Ma è nel 2024 che il progetto si rinnova: tornano in gara in due con Ma non tutta la vita, conquistano TikTok e le nuove generazioni, diventando ancora una volta protagonisti del pop italiano.

Nello stesso anno seguono il singolo Aria e la natalizia Il Natale degli angeli. Nel 2025 continuano ad esibirsi live in attesa di tornare con nuova musica.