Il Ferrara Buskers Festival 2025 entra nel vivo con due eventi speciali che ne anticipano lo spirito: un seminario dedicato al management culturale e una scuola estiva rivolta a bambini, ragazzi e adulti. Due iniziative che rafforzano l’identità formativa e culturale del festival, in attesa della sua 38esima edizione, in programma dal 27 al 31 agosto 2025.
Ferrara Buskers Festival 2025 – gli eventi
5 luglio – “La strada è bellissima”: il seminario a Palazzo dei Diamanti
Il primo appuntamento, sabato 5 luglio alle ore 10.00, sarà il seminario “La strada è bellissima. Strategie e sfide del management: tra musica, arte e cultura”, in programma nella Sala Rossetti di Palazzo dei Diamanti. Organizzato in collaborazione con Manager Italia Emilia-Romagna e Confcommercio Ferrara, l’incontro metterà a confronto il mondo dell’arte e quello del management.
Dopo i saluti istituzionali di Cristina Mezzanotte (Manager Italia) e Davide Urban (Confcommercio Ferrara), Rebecca Bottoni, presidente del Ferrara Buskers Festival, racconterà il percorso del festival in un dialogo con Massimiliano Tracchi, esperto di innovazione, e Maurizio Matrone, scrittore e storyteller d’impresa.
Obiettivo del seminario: evidenziare come l’improvvisazione, l’ascolto e la capacità di adattamento siano valori comuni tra busker e manager, rendendo la strada un laboratorio prezioso di formazione e crescita.
Dal 3 agosto – Scuola “Fateci Strada”: un laboratorio per tutte le età
La seconda iniziativa è la prima edizione della Scuola Buskers “Fateci Strada”, in partenza il 3 agosto. Un percorso laboratoriale gratuito in collaborazione con Estense Music Academy, rivolto a bambini, ragazzi e adulti dai 6 anni in su, sotto la guida del maestro Sergio Rossoni con la partecipazione di Rebecca Bottoni.
Tre lezioni pratiche da un’ora per imparare a:
- gestire lo spazio scenico urbano
- rompere la “quarta parete” con il pubblico
- improvvisare e affrontare l’imprevisto
- suonare senza supporti tecnici
- creare connessioni attraverso il “gesto del cappello”
Il percorso si chiuderà il 31 agosto con un’esibizione finale durante la giornata conclusiva del festival.
Una visione comune tra artisti e manager
Come sottolinea Rebecca Bottoni: “La strada non mente. Ma la strada insegna. Uscire dalla comfort zone significa crescere, imparare a improvvisare, affrontare l’imprevisto, incontrare davvero il pubblico e saper reagire, come in tutti gli ambiti della vita.”
Il busker non è solo artista, ma interprete del presente e mediatore di emozioni. Un ruolo che, come quello del manager, richiede ascolto, prontezza, empatia e spirito di adattamento. Le due nuove iniziative del Ferrara Buskers Festival 2025 sono dunque un invito ad apprendere attraverso la pratica, a contaminare mondi solo in apparenza lontani, e a riconoscere il valore formativo della strada in tutte le sue sfumature.











