15 Ottobre 2022
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15 Ottobre 2022

I MotelNoire dedicano il nuovo singolo, “C’est la vie”, ad una splendida signora… Milano

Il brano anticipa il nuovo disco in uscita prima di Natale per On The Set con distribuzione Artist First

MotelNoire 2022
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C’EST LA VIE è il nuovo singolo della band milanese MotelNoire fuori su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica.

I MotelNoire sono Domenico “Nik” Castaldi (voce e chitarra), Danilo Di Lorenzo (tastiere), Tony Corizia (basso) e Cristian Fusi (batteria).

Nati come band nel 1999 nelle periferie di Milano. La musica oggi per loro si può quasi definire come “un’astronave del tempo”: lungo il proprio cammino hanno attraversato suoni e stili musicali diversi, passando dal Rock al Pop, dal Punk degli anni Settanta fino all’Hard Rock, dal Blues ma senza disdegnare il Jazz, tutto questo fino ad arrivare ai giorni nostri.

Ora, dopo tanti anni impiegati anche nel mondo del professionismo con artisti del panorama nazionale e internazionale (Tiromancino, Jake La Furia, Gary Wallis, Nathan East, Rockets, Le Vibrazioni, Lacuna Coil e Luca Carboni, per citarne alcuni) nel 2016 hanno racchiuso tutto il loro passato nell’album On Tv edito per Sony Music.

Il loro viaggio, ricco di tantissime serate live nei club di tutta Italia, andrà a concretizzarsi nel loro prossimo lavoro discografico, un vero e proprio “Diario di bordo”, la cui uscita è prevista nel periodo pre natalizio con ON THE SET e distribuzione ARTIST FIRST.

In attesa del disco i Motelnoire hanno lanciato C’est la vie, brano scritto insieme a Tiziano Motti (co-producer). La canzone è prodotta esecutivamente da Luca Venturi e registrata, mixata e masterizzata da Danilo Di Lorenzo.

Fuori anche il videoclip diretto da Carlo Battillocchi girato a Milano.

La band racconta così questa canzone:

C’est La Vie” e’ il risultato così come il racconto della profonda relazione tra noi MotelNoire e quella splendida ‘cherie’: Milano. Una meravigliosa ed elegantissima signora che tutti abbiamo amato e continuiamo ad amare alla follia, dal primo momento fino all’ultimo ballo, essendone figli ed orfani al tempo stesso, inghiottiti dal suo caos ma dipendenti dallo stesso, ogni qualvolta ci si allontana anche per pochi istanti.