4 Agosto 2015
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4 Agosto 2015

Miglioramenti per VITTORIO NOCENZI storico tastierista del BANCO DEL MUTUO SOCCORSO colpito da un’emorragia cerebrale.

Migliorano le condizioni di salute di Vittorio Nocenzi, tastierista del BANCO DEL MUTUO SOCCORSO dopo il ricovero per emorragia cerebrale

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Un’altra tegola per il Banco del Mutuo Soccorso, una brutta notizia che arriva dall’ospedale San Luca di Vallo della Lucania dove Vittorio Nocenzi è stato ricoverato per una emorragia cerebrale.
Il pianista, fondatore e anima dello storico gruppo prog romano, è stato colto da un malore ed è stato subito trasportato in ospedale. Le condizioni restano a tutt’oggi critiche, ma il San Luca di Vallo della Lucania è considerato un centro di eccellenza in particolare nel settore della Neurochirurgia e della Rianimazione, quindi il musicista romano è in buone mani.

Nocenzi è giunto all’ospedale già in coma: in seguito i sanitari, per precauzione, lo hanno posto in coma farmacologico proprio a causa dell’emorragia cerebrale.
Nelle ultime ore si apprende che ora Vittorio respira autonomamente e non è più intubato. La prognosi rimane però ancora riservata e Nocenzi è monitorato 24 ore su 24.


Originario di Marino, vicino Roma, il pianista del Banco frequenta il Cilento da ormai un quarto di secolo. 64 anni, insieme al resto del gruppo è impegnato nel tour Un’idea che non puoi fermare, ma in questi giorni si stava riposando nel Cilento in preparazione dei prossimi concerti, il primo dei quali il 15 agosto a Boville Ernica, in provincia di Frosinone, e quello del 22 dello stesso mese allo Sferisterio di Macerata. Ma proprio in questi ultimi giorni i live agostani erano stati annullati perchè il gruppo aveva deciso di registrare un album in studio.

A maggio scorso lo stesso Nocenzi, nel corso di una conferenza stampa, aveva presentato la nuova formazione del Banco: Maurizio Solieri, John De Leo, Giacomo Volo, Margary Signorino, Rodolfo Maltese, Tiziano Ricci, Filippo Marcheggiani, Nicola Di Già, Arnaldo Vacca, Vito Sardo, Andrea Priola.
La famiglia si era allargata, e a un anno dalla morte della voce storica, Francesco Di Giacomo, la band Progressive italiana ha voluto guardare avanti.

Manca una persona insostituibile -aveva ammesso il fondatore della band-. Dopo il disco dell’anno scorso (‘Un’idea che non puoi fermare’) e il concerto di al Gran Teatro a Roma, che è stato anche un omaggio a Francesco, dovevamo scegliere se fermarci o proseguire. La passione che ci ha dimostrato il pubblico ci ha convinto ad andare avanti. E ora eccoci pronti a esplorare nuove vie”.

La redazione al completo di All Music Italia fa i più sentiti auguri di una pronta guarigione a Vittorio.

Lorenzo De Vizzi per All Music Italia