6 Agosto 2018
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6 Agosto 2018

“Sotto il segno dei pesci” di Antonello Venditti pronto a rivivere live prima all’Arena di Verona (sold out) quindi a Roma

Quest'anno un disco iconico della musica italiana, "Sotto il segno dei pesci" di Antonello Venditti rivive live. Ecco quando...

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40 anni fa Antonello Venditti pubblicava un album molto importante per la sua discografia e per l’intera musica italiana, Sotto il segno dei pesci. Quest’anno quel disco rivivrà live in una serie di appuntamenti davvero speciali.

Il primo importante concerto di Sotto il segno dei pesci 2018 è previsto per il prossimo 23 settembre all’Arena di Verona in una data che a due mesi di distanza è già andata sold out.

Antonello Venditti

Sono aperte invece le prevendite per l’altro evento speciale, quello che vedrà il cantautore riproporre il suo disco cult sotto il cielo di Roma, la sua città, quella a cui ha dedicato tante canzoni importanti.

L’appuntamento è previsto per il 21 dicembre al Palalottomatica. Entrambi gli show sono organizzati da F&P Group.

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40 anni fa usciva Sotto il Segno dei Pesci.
Parliamo di un momento storico durissimo, il culmine delle BR e pochi segni di speranza nel nostro paese. Questa manciata di canzoni di Antonello, ben prodotte da Michelangelo Romano e con una copertina firmata da Mario Convertino, essenziale e iconica, escono l’8 marzo 1978 in un momento sociale di tensioni fortissime e in cui la speranza, la voglia di cambiamento sono enormi.

È la stessa necessità che vive l’allora trentenne Antonello Venditti che ha appena lasciato alle spalle la casa-madre artistica, la RCA, ed è alla ricerca di un suono e di temi che gli diano un nuovo slancio. Antonello prende ispirazione dall’Italia che vede intorno a lui. E’ un disco personale e generazionale insieme.

È stata la mia svolta musicale, poetica. Il mio disco più importante, in cui c’erano tutti i miei temi: la politica e i suoi riflessi sulle persone (Sotto il Segno dei Pesci), la comunicazione (Il Telegiornale), il viaggio dentro e fuor di metafora di Bomba O Non Bomba, la droga (Chen il Cinese), la tenerezza per Sara (che non si è mai sposata, ma ha avuto tre figli…), l’amicizia con De Gregori (Scusa Francesco). In fondo, sono temi ancora attuali.

Suonare a 40 anni di distanza l’album per intero, cosa che non ho mai fatto, ha un significato speciale per me. Per l’occasione ho chiamato anche i musicisti di allora. Lo inserirò al centro di 45 anni di canzoni e condividerò il palco con alcuni ospiti.

Gli ospiti speciali di questi eventi saranno annunciati nelle prossime settimane.

Negli scorsi mesi Venditti ha ricevuto una gradita sorpresa. L’amico e collega Ermal Meta, infatti, gli ha reso omaggio pubblicando una canzone a lui ispirata, Caro Antonello, e contenuta nel suo ultimo album, Non abbiamo armi.

 

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