13 Giugno 2025
Condividi su:
13 Giugno 2025

Pagelle nuovi singoli 13 giugno: Mengoni è una regola, Elisa corre verso San Siro, Anna vuole vincere di nuovo

Le recensioni ai nuovi singoli italiani a cura di Alvise Salerno.

Pagelle nuovi singoli italiani 13 giugno 2025, le recensioni ai brani italiani
Condividi su:

PAGELLE NUOVI SINGOLI 13 GIUGNO 2025 – i Bocciati da AMI

PETIT – VITAMì

Scusate, domanda: Petit sa che può chiudere le parole nel modo corretto giusto? No perché iniziano a venirmi dubbi. Prima Mammamì, ora Vitamì. La prossima quale sarà, Gesucrì? Eh, occhio, l’ha già fatta Nino D’Angelo.

L’impegno c’è, si sente, però non è niente di nuovo all’orizzonte, niente di sconvolgente e, soprattutto, niente che può scompaginare le carte in questa estate piena zeppa di queste stesse cose.

La cosa positiva, motivo principale per cui il voto non è 4, è che finalmente non si avverte la sensazione di un Petit in formato ‘matrioska di Geolier’. Un voto in più per questo, è un notevole passo avanti e va premiato.

Sul testo poco da dire, storia d’amore come tante altre che già abbiamo sentito e letto milioni di volte. Nessun guizzo lessicale, nessuna frase memorabile, solo sto martellante “vi vi vi vitamì” senza particolare costrutto.

Si può fare di più vitamì. Nun mollà vitamì.

✰✰✰✰✰


SANGIOVANNI – VERAMENTE

Non avrei mai voluto, neanche in quattro universi, bocciare Sangio ma devo e spiego anche il perché cercando di non saltare nessun punto.

Partiamo dalla nota lieta, cioè l’afrobeat. Bello che non sia reggaeton, grazie di cuore, siamo saturi quest’anno di latin quindi bene che qualcuno continui sulla scia afro iniziata lo scorso anno.

Passiamo al resto: testo e intenzioni.

Si parla di una relazione passata, di speranza di un ritorno della persona che si ama ma anche di mettersi il cuore in pace. Sangio, forse sarebbe il caso per il tuo bene. Andare avanti e non voltarsi indietro è la cosa migliore che si può fare, soprattutto se si arriva da un periodo travagliato come il tuo.

Per quanto riguarda le intenzioni, il riferimento è semplice e riguarda i motivi che hanno portato all’allontanamento per un periodo dalle scene.

In quel caso la decisione arrivò perché era tutto troppo, Sangiovanni si è ritrovato schiacciato dal peso delle responsabilità e delle aspettative, non ha retto e ha detto giustamente “basta così”.

Ora, la domanda è semplice e non c’è polemica ma solo voglia di capire: perché tornare e farlo con un brano estivo che, inevitabilmente, si carica già da solo di aspettative oltre al fatto che la lotta quest’anno è gigantesca? Non sarebbe stato meglio ricominciare con un qualcosa di meno ‘impattante’? Siamo sicuri che, pronti via, questo peso possa essere retto bene questa volta se le cose non dovessero funzionare secondo le aspettative?

Per tutti questi motivi non riesco a dare la sufficienza perché i punti poco chiari sono maggiori di quelli illuminati.

✰✰✰✰✰


IL PAGANTE – COSTA SMERALDA

I ragazzi del Pagante fanno la stessa, identica, cosa da dieci anni senza un minimo segnale di evoluzione, di cambiamento, di nulla.

Ok, loro hanno questo come focus e hanno questo come mood, stile e ci siamo, siamo tutti d’accordo però dopo dieci lunghi anni (ma forse anche di più se consideriamo i singoli prima del primo album del 2016) qualcosina di diverso ci starebbe anche bene per dare una rinfrescata.

Ai tempi era Portofino, Vamonos e queste cose qui. Oggi è Costa Smeralda ma non cambia niente, l’atmosfera è quella dei cinepanettoni, quella della ‘libidine’ di Jerry Calà per essere sempre in pole position.

Un po’ cringe se lo si fa sempre, se si fa solo questo di continuo. Per carità, divertente, però a una certa anche andiamo avanti regaz.

✰✰✰✰


TANCREDI NASHLEY – BOILER ROOM

Questa è la prima volta che lo faccio, cioè dare la sufficienza a una canzone che metto tra le bocciate e il motivo è semplice: è stata stuprata una perla della dance anni 90 come What Is Love di Haddaway.

La canzone è sufficiente, è dance e ti fa ballare. Tancredi ha la chiave del successo tra le mani e, forse, questo è il momento per iniziare a spingere sull’acceleratore.

Nashley non convince tanto quanto Tank ma la vera nota stonata è il campionamento di Haddaway. Non riesco proprio ad accettare questo che è, a tutti gli effetti, un remix nonostante abbia un testo nuovo.

Fare paragoni è sempre sbagliato quindi me ne assumo la responsabilità, però un conto è fare una cosa come quella di Alfa dove lo stesso Manu Chao si rende co-protagonista e un altro è questa cosa qui.

Ripeto, la canzone è sufficiente ma l’idea alla base non mi piace.

✰✰✰✰✰✰


RIKI LORELLA CUCCARINI – CHA CHA TWIST

Sono oggettivamente in difficoltà, non so cosa dire.

Siamo di fronte a una versione brutta de L’Esercito del Selfie, pensate allora quanto sia ancor più brutta de La Dolce Vita di Fedez, Mara Sattei e Tananai.

Me gustas tu e non mi nascondo“, “baciami mami, ondeggia in punta di piedi“, “mami balla il cha cha twist” dice Riccardo Marcuzzo, già da qualche anno Riki.

Lorella Cuccarini, se non ho capito male, è la “mami” a cui si riferisce quando le chiede di ballare il cha cha twist. Non so se sia un mio problema ma questa canzone mi sembra una delle cose più cringe che io abbia ascoltato nelle ultime settimane. Il problema è che non fa il giro per diventare incredibilmente appassionante.

✰✰✰


LUDWIG SABRINA SALERNO – BOLLENTE

AIUTO. Ma sul serio, qualcuno ci salvi. Non dovrebbe essere legale, nel 2025, pubblicare canzoni del genere soprattutto se poi si prende a piene mani da Daddy Yankee senza neanche citarlo sperando che nessuno se ne accorga.

E parliamo di una versione di Daddy Yankee di, almeno, dieci anni fa se non anche di più. Ma come si può pensare di poter fare canzoni del genere ed essere pure convinti di fare il grande successo.

Mi dispiace più che altro per Sabrina Salerno che sceglie di accompagnare Ludwig in questa estate. Non ho altro da aggiungere, credo di avere già detto abbastanza.

✰✰


CAPO PLAZA, BRESH, TONY EFFE – NON BASTA MAI

Discorsi diversi per i tre protagonisti di questa, abbastanza irrilevante, canzone estiva.

Partiamo da Plaza, lui che apre il brano ed è un cucciolotto che parla di una ragazza che gli dona libertà quando si guardano. Per il resto, c’è un po’ di Capo Plaza in questo autotune.

Bresh, il buon Breshino che non più tardi di una settimana fa ha pubblicato il suo album, decide di mettere da parte la (molto più) bella Umore Marea per fare la stagione con i due trapper solo con un ritornello, senza nient’altro. Per carità, ritornello interessante ma scelta discutibile.

Molto meglio le canzoni di Mediterraneo, ma di gran lunga proprio.

Tony Effe, santo cielo, non ne azzecca una da un anno, da quella Sesso e Samba che gli ha dato e tolto tutto. Fatta la stagione 2024 con Gaia, tutto ma proprio tutto (paternità a parte s’intende) è andato per il verso sbagliato e anche questa sua partecipazione in questo brano è totalmente insensata.

Il tema della sua strofa? Sempre lo stesso: lui è psicopatico, spacca il privè perchè è pazzo di una donna. Prima o poi finirà in carcere, il suo nome è su un proiettile e non può promettere di cambiare.

Giuro che non ho aggiunto niente rispetto a quello che dice nel suo pezzo.

Insomma, potevamo anche farne a meno ma, complice Spotify, questa canzone andrà in mille playlist e farà stream su stream. Intanto resta un grande no.

✰✰✰✰


GOLDEN SONG
Scopri i brani più belli usciti questa settimana secondo la redazione di All Music Italia.

ELISA – SESSO DEBOLE

Di ‘debole’ in questo brano estivo non c’è nulla o quasi, precisiamolo subito. Elisa esplora un segmento che in questa estate, dove stiamo vedendo un potente comeback del reggaeton, non era ancora stato sfiorato: il pop-rock.

Arrivare a San Siro con questa energia, con questa spinta è la cosa migliore che potesse accadere. Forse, ecco, l’unica piccolissima e insignificante virgola (ma è un gusto personale bypassabile) che stona è quel “messo messo messo messo messo messo”, “stretto stretto stretto stretto stretto” ripetuto a inizio ritornello.

Confesso, non sono un grande amante di questa formula ma, nel complesso, va benissimo data la canzone che Elisa ha deciso di proporci.

Per quanto riguarda il testo, siamo di fronte alla storia di questa donna che analizza la propria storia d’amore e la sua evoluzione nel tempo, tra mancanza di fiducia iniziale e cambiamenti vari.

La leggerezza non banale che si richiede ai giganti quando decidono di entrare nella lotta estiva. Elisa sa come fare e lo dimostra.

✰✰✰✰✰✰✰

 

Precedente