23 Dicembre 2016
di Interviste, Recensioni
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23 Dicembre 2016

DA OGGI IN RADIO… 23 dicembre: i nuovi singoli di BRUNORI SAS, BUGO, CLAUDIA CASCIARO, TOMMASO PINI e…

Penultima settimana di uscite in radio del 2016 quella del 23 dicembre. Arrivano Bugo, Brunori Sas, Claudia Casciaro e...

brunori sas
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Penultimo appuntamento del 2016 con i brani in uscita in radio e le nostre pagelle. Settimana quella del 23 dicembre che vede uscire Brunori Sas, Claudia Casciaro, Bugo e in cui recuperiamo qualche brano uscito negli scorsi giorni come i singoli di Briga e Loomy.

Vi ricordiamo che le votazioni espresse al termine della minirecensione sono relative alla carriera dell’artista in questione e non sono da intendere come paragone tra brani di artisti diversi.
I voti inoltre non rappresentano il parere di tutta la redazione di All Music Italia ma di Fabio Fiume, autore dell’articolo.

Briga – Diazepam

Il rapper lascia spazio al cantautore, che addirittura si concede spinte inaspettate. Il brano però non decolla, rimanendo confinato in quel mondo che in genere viene riservato all’ultima traccia del disco, non certo ad un singolo. Il testo invece, pur intimo, gode di un’evitabile caduta di stile, sparata li nel mezzo; se fai il romantico, fallo fino in fondo… un innamorato non usa con la sua bella il termine: “scopiamo”!
Cinque

Brunori Sas – La verità

Alcune inflessioni vocali del molto atteso cantautore lo avvicinano sempre più a Francesco De Gregori. Qui, con questo brano di apertura al nuovo lavoro, Brunori si serve con padronanza, nell’ inciso, di una linea melodica che ricorda composizioni anni 70 tipiche delle colonne sonore dei film dell’epoca. La forza d’impatto del singolo è innegabile e la sua capacità di racconto arriva nitida.
Sette +

Bugo – Nei tuoi sogni

Sapiente mix tra il suo consueto mondo indie ed un invece più consueto, per le radio, mondo pop. Bugo (forse) perde qualcosina nella forza dei testi, ma acquista in una carineria generale delle proposte, che in questa Nei tuoi sogni trova una non sbarrabile strada verso l’airplay. E sa la strada è sbarrata allora vuol dire che non hanno ascoltato e facciamo finta di non sapere il perché!
Sette

Claudia Casciaro – Io per te

Sempre molto pepata in genere, Claudia Casciaro stupisce con una ballata retta da un presentissimo piano nelle strofe che poi lascia spazio ad un arrangiamento più pieno nell’inciso. Spinge meno con la voce qui Claudia, scegliendo un’interpretazione più misurata e giusta per la ballata e la sua tematica. Un finale più potente non avrebbe comunque guastato.
Sei +

Salvo Castagna – Inventerò una frase

Ballata di maniera che pecca di un retrogusto di naftalina che la rende adatta ad un tempo non certamente presente, ma radica giusta cornice nei primissimi anni 90. Castagna fa tutto da se o quasi. Qui coinvolge Carlo Rizioli, coautore tra gli altri della più attuale Fino all’estasi di Ramazzotti e di Sarò libera di Emma a cui effettivamente questo brano somiglia molto. Ed anche Emma li… non era certo sul pezzo.
Quattro ½

Francesco Di Bella & 99 Posse – Aziz

Messaggio quanto mai attuale e per questo potente, bilanciato nella scelta stilistica di esposizione soffice di Di Bella, contrapposta a quella più irruente di Zulu e dei suoi 99 Posse. E dietro ad ogni storia c’è un mondo diverso: non si può tenere la “cazzimma” di generalizzare tutto sotto al termine migrante. E questo è quanto mai chiaro e dovrebbe esserlo per tutti.
Sette ½

Giancane – Buon compleanno Gesù

La chiamano ironia, ma non si può scappare da un interrogativo pressoché costante dalla prima all’ultima nota: “Perché”? Zampogne ed una copertina strappata al disco a tema di Michael Bublè con aggiunta di una malsana spremuta di “accenti a cazzo”, scusate il francesismo, che manco Pezzali…
Tre

Iravox – Il cielo in una stanza

Per quanto riprendere dei brani possa essere un’usanza pur apprezzabile, non si può non tenere conto di cosa vai a smuovere. Nel caso di questa italica Go-Go’s fuori tempo massimo, riproporre un testo così intimo, pregno di sentimento con riferimenti aulici, che spiegano qualcosa di molto più terreno, non puoi non tenere conto della maniera giusta in cui dirlo. E non è certo questa spinta punk, che ne svilisce la forza.
Tre

Label & Lustro – Amarsi è impossibile

Non si è ancora affermata del tutto Claudia Megrè che ecco che già cerca la via del sole Label, voce graffiante e spinta finto diseducata che già sono prerogativa dell’emergente succitata. L’incursione rap di Lustro non aggiunge nulla ad un brano nell’insieme povero. Da rivedere.
Quattro

Loomy – Ora è ancora

Di buon impatto radio il primo inedito del “X-factoriano” Loomy, faccia vagamente somigliante al già noto Moreno ( più malinconica ) ed un messaggio con riferimenti personali, facilmente ampliabile a più realtà. Riscatto, attese, tempi sbagliati o semplicemente persi alla base di una vita che cerca il suo posto al sole. Lo otterrà? La partenza non sembra scivolosa.
Sei ½

Marracash & Gue Pequeno – Scooteroni

Mostra la corda il progetto in duo dei due rapper , campioni di stile, ma qui, per questo ennesimo singolo dal loro disco Santeria, sinceramente ripetitivi. Sarà anche linguaggio del loro mondo, ma spingono anche me alla ripetizione, sembrandomi sempre un filo cresciuti per parlare di tipa, scooter, impennate, fumo e frasi tipo: “sgaso sopra di te”. Poi che il pezzo in generale funzioni è un’altra cosa.
Cinque ½

Tommaso Pini – Le cose che danno ansia

L’ironia, l’elettronica ed il sagace sguardo sulle nevralgie collettive che approderanno al prossimo Sanremo, sbarcano in radio un tantino prima. Il brano è apprezzabile ma Pini è in sé portatore sano di “Mengonite” acuta, che si manifesta incontrollabile quando sale di registro. La cosa insolita è che Mengoni stesso ultimamente fugge ( e con successo ) da se stesso. Sarà per lasciare spazio ai cloni? Il brano è però oggettivamente carino.
Sei

Samuele Proto – Sogno di avere

Chitarre di base a sorreggere composizione e resa di questa canzone poi ritmata con buona presenza. Adolescenziale il testo, ma specchio dell’età del suo autore/interprete. Non passa alla storia ma fa comunque curriculum.
Sei =

Raissa & Tony Maiello – Rosa nera

Riferimenti dance inizialmente accennati e poi palesati nell’arrangiamento di questo singolo. L’inciso è ipnotico come nenia sostenuta dal ritmo incalzante. Tuttavia alcune scelte stilistiche appaiono un tantino abusate. Si fa comunque ascoltare.
Sei

Andrea Settembre – Selfie

Poppettino leggero ma vicino alla giovanissima età del nostro, che almeno evita di cantare di ricordi e vita da rifare. Faccia pulita, apparecchio ai denti che un tempo avrebbe fatto orrore ed oggi è invece trandy, linguaggio vicino ai cuori web e voce acerba che già lascia intuire cambiamento. Il messaggio di “sorridi sempre e mettici tutto quel che hai” è comunque giusto o almeno dovrebbe esserlo, ma i ragazzini d’oggi..
Sei +

Stag – Mirabilia

Marco Guazzone continua la sua carriera fuori e dentro la band degli Stag ed il progetto band appare sempre molto interessante. Anche Mirabilia è un mix di acustica, approcci rock, aperture pop non trascurabili a servizio di una voce abbastanza riconoscibile che meriterebbe spazi radio appropriati per arrivare con la giusta potenza.
Sette