15 Aprile 2021
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15 Aprile 2021

Zioda lancia il nuovo singolo “Casamia” in duetto con Saint Pablo

Nella canzone il racconto del dolore dopo una relazione finita che lascia strascichi e ricordi

Zioda
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Casamia, fuori dal 14 aprile, è l’ultimo singolo di Zioda in collaborazione con Saint Pablo, artisti provenienti rispettivamente de Napoli e Roma. Due città che, non solo sono conosciute come il derby del Sole dagli amanti del calcio, ma è anche la tratta che ha unito gli stili di Davide e di Pierpaolo.

I due artisti nel loro ultimo brano parlano di un amore finito con la consapevolezza che per quanto una rottura possa far male, le piccole cose lasciate in giro, facciano vivere ancora dei ricordi indelebili come dei pezzetti incastrati in una quotidianità che a detta del periodo storico un po’ particolare che stiamo vivendo ci sembra lontana, ma la melodia di questi due giovani artisti ci trasporta come se stessimo vivendo un film in prima persona, basti pensare ed ascoltare i versi dove alludono che l’amore si può perdere, ma mai dimenticare, nessuna quantità di tempo può cancellare le cicatrici che ogni tanto tornano a sanguinare, provocate da frammenti di tempo rimasti incastrati nella pelle e nel cuore, tra le costole e le viscere.

Il brano è fuori per Gotham Dischi con distribuzione Artist First.

CASAMIA TESTO E AUDIO

C’è troppa polvere
dentro i cassetti,
non li apro da un pezzo in camera mia. C’è troppo spazio
in questo letto
e ti vorrei un quadro perfetto.
Le tue lenzuola,
ancora lì dentro,
fanno sempre lo stesso effetto
Dopo tutto questo tempo
non ho ancora
messo da parte
le tue cose,
in mezzo alle mie.
Quel tuo rossetto butterei via,
quello che resta sono bugie
che fanno a gara con le mie
(che fanno gara a con le mie)
E non sei qua
a dirmi ciò che io posso
o che non posso fare,
per raggiungerti adesso.
E se ti va
scappiamo da questo posto,
in un posto,
che poi sia casa mia o casa tua.
Baby sai che qua
non entra più la luce
da quelle finestre
ormai mezze chiuse,
è che c’ho provato
poi ad uscirne io
ma ho dovuto chiedere
aiuto a Dio. (ah)
-more mio,
i tuoi spazi vuoti
che non riempio io,
quei messaggi scritti
e poi non premo invio,
resta quella volta
in cui ti ho detto addio.
Da quando sei andata via
da questo letto e da casa mia,
ho smesso di cercarti dentro
ad ogni forma di fantasia.
E quell’orologio fermo da un pezzo, le sue lancette non girano più,
le foto di Londra sopra quel muro lasciano spazio a un senso di vuoto, che non riempi più.
E non sei qua
a dirmi ciò che io posso o che non posso fare, per raggiungerti adesso.
E se ti va
scappiamo da questo posto,
in un posto,
che poi sia casa mia o casa tua.
Per una volta che ti ho persa,
per altre cento che non sei con me.
Torniamo presto da una festa,
mi sveglio tardi e non sei più con me.
E non sei qua
a dirmi ciò che io posso
o che non posso fare,
per raggiungerti adesso.
E se ti va
scappiamo da questo posto,
in un posto,
che poi sia casa mia o casa tua.

 

Conosciamo meglio Zioda e Saint Pablo

Zioda, nome d’arte del cantautore Davide Pellegrino, è nato il 12 Giugno 2000 a Caserta. Conosce la musica a 5 anni, quando il padre gli regala la sua prima chitarra. Da lì partono i suoi studi, all’età di 7 anni, che porterà avanti fino al 2017.

Nel 2018 si trasferisce a Roma, dove la sua musica inizia ad avvicinarsi alle nuove sonorità dell’Indie-Pop e del Lo-fi. Dopo una prima fase sperimentale su Soundcloud, nel 2020 pubblica il primo singolo Xan al quale fanno seguito Lunedì Blu e Quando ti spogli in collaborazione con i Lamette che conquista tre playlist editoriali su Spotify (New Music Friday Italia , Scuola Indie e Una vita in Università)

Anche il singolo Malumore, fuori dal 4 Settembre ottiene due playlist editoriali, questa volta su Youtube Music e Tidal. A questo brano segue Scale. Attualmente è impegnato nella preparazione del suo primo album.

Saint Pablo, classe ’92, di origini calabresi, ma romano di adozione, all’anagrafe Pierpaolo Pingitore. Dopo anni di vita dietro le quinte dell’industria musicale, decide di dar vita ad un nuovo progetto. La sua necessità di scrivere porta così alla nascita di 30 ore a Berlino e di Saint Pablo. Seguono diversi i singoli usciti in successione e le collaborazioni in Disegnerei con Bipuntato e Un soffio di città con Peter White. Attualmente è lavoro per l’uscita del suo primo album.