13 Gennaio 2022
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13 Gennaio 2022

“Cuore quadro” un alternative pop per il nuovo singolo di ZIC. Testo in anteprima esclusiva

Il brano, insieme al precedente "Poeti di corte", sarà parte del nuovo progetto discografico del cantautore

Zic Cuore quadro testo
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Zic Cuore quadro testo in bilico tra una fotografia autobiografica e il racconto di quello che si vede osservando bene il mondo esterno per il nuovo singolo del cantautore che, dopo la parentesi ad Amici di Maria De Filippi edizione numero 17, sta delineando da diverso tempo un proprio stile di composizione.

Così, dopo il disco Smarties uscito nel 2020, e il singolo del 2021 con cui ha inaugurato il nuovo progetto discografico, Poeti di corte, arriva ora nuova musica.

Dal 14 gennaio sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali per ADA Music Italy, Cuore quadro, brano composto da Zic con Pio Stefanini. Un alternative pop che racconta un lato più privato e personale del cantautore.

Ecco come lo racconta Zic


Credo che questo brano sia l’insieme di diverse fotografie, alcune molto personali, altre invece che ritraggono qualcun altro.

Questo pezzo lascia intravedere la mia famiglia, una persona amata, il confronto con la quotidianità, il nascondere problemi che potrebbero non essere capiti, il voler a tutti i costi non creare disagio e la stanchezza che ne consegue.

È una canzone in cui si tirano le somme rispetto a ciò che è successo e a ciò che succede. Alcune cose fanno parte del passato, ma molte altre sono soltanto il mio presente. E non ho altro da dire su questa faccenda.


Qui a seguire il testo, in anteprima per All Music Italia, del nuovo singolo.

ZIC Cuore quadro testo

(di Zic – Pio Stefanini
Edizioni: Music Valley Records)

Ho ancora gli occhi lucidi
Mia mamma che mi abbraccia
E il cuore l’ho attaccato
Con un chiodo sopra la parete
E ti disegno come posso dentro la mia mente
Le notti alla finestra
Le sigarette spente
E siamo siamo solo colpi di pennello dati a caso
Ma alla fine che ci frega
Siamo qui qui qui qui qui qui
È quello che ci frega
Siamo qui qui qui qui qui qui qui qui

Io tu
Che cosa abbiamo sbagliato?
Io tu
Mi avevi addomesticato
E scusa non mi ero accorto di niente
E durò come una stella cadente

Io sono il principe di un palco fatto a regola d’arte
Sono il fantasma dell’orrore che spaventa la gente
Sono una maschera e di certo so nascondermi bene
Ma smettete di trattarmi come un paio di scarpe
Sono una copia di una copia che si perde nel niente
E la mia pancia brontola devo sfamarla di mare
Ed è l’amore l’essenziale tra la vita e la morte
Ma alla fine che ci frega siamo qui qui

Io tu
Che cosa abbiamo sbagliato?
Io tu
Mi avevi addomesticato
E scusa non mi ero accorto di niente
E durò come una stella cadente

Io tu

E non ho altro
no non ho nient’altro

Io tu

E non ho altro
no non ho nient’altro

E non ho altro
No non ho nient’altro

E non ho altro
No non ho nient’altro
Più niente da dire su questa faccenda
E non ho altro
Io non ho nient’altro
Più niente da dire su questa faccenda
E non ho altro
Io non ho nient’altro
Più niente da dire su questa faccenda
E non ho altro
Io non ho nient’altro
Più niente da dire su questa faccenda
E non ho altro
Io non ho nient’altro
Più niente da dire su questa faccenda