26 Settembre 2017
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26 Settembre 2017

VERONICA VENTAVOLI: Dopo 12 Anni Il Ritorno Con “Senza di te”

Sono passati 12 anni da quando conquistò il 3° posto tra le Nuove Proposte di Sanremo... ora Veronica Ventavoli torna con un nuovo singolo

Veronica Ventavoli
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Non è un sogno, ma una realtà che finalmente torna a prendere forma. A 12 anni dal terzo posto tra i giovani al Festival di Sanremo 2005, torna l’artista toscana Veronica Ventavoli con Senza di te.

Correva l’anno 2005 e al primo Festival di Sanremo targato Paolo Bonolis c’è una sezione giovani che, leggendo i nomi dei partecipanti, ci ricorda che quell’edizione fu musicalmente una delle più riuscite. Oltre ai favoriti Negramaro, si presentano sul palco i Modà, Laura Bono, La Differenza, Max De Angelis, Enrico Boccadoro e ogni sera l’apertura del Festival è affidata a loro che con maestria si destreggiano in medley ben curati in cui interagiscono con l’orchestra.

Tra questi giovani si fa notare una ventisettenne timida, ma con una gran voglia di stupire; Veronica Ventavoli che a sopresa con il brano L’Immaginario arriva alla serata finale e si piazza al terzo posto. Un brano intenso e incredibilmente forte sia dal punto di vista del testo che della melodia.

Il contratto con Universal prevede l’uscita nel 2006 dell’album L’amore è semplice che le permette di guadagnarsi passaggi televisivi e radiofonici.

Nel 2009 e nel 2010 incide i singoli Ma l’amore che cos’è? e L’amore si deve imparare, che superano le preselezioni per il Festival di Sanremo, ma che non approdano all’Ariston.

E ora, dopo un periodo in cui si è principalmente dedicata allo studio e al conseguimento di una Laurea in Storia e di un Master in Giornalismo, Veronica Ventavoli torna sulle scene con un nuovo singolo intitolato Senza di te.

Il singolo, scritto da Antonio Ianni e Tony Simeone ed arrangiato da A&P Amati per la APbeat Edizioni Musicali, ricalca in tutte le sue componenti la spensieratezza musicale molto in voga negli anni ’80. Nelle sonorità può ricordare alcuni prodotti della scuola francese dell’epoca, mentre la composizione si rifà a modelli di quel tempo che oggi sono, per lo più, definiti “cult”. Il tutto all’insegna di una leggerezza ad uso prettamente radiofonico e comunque di facile ascolto.

Ora non ci resta che attendere i riscontri del pubblico, perchè molti non hanno perso la speranza di rivederla sul palco dell’Ariston!