20 Marzo 2024
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20 Marzo 2024

Vandalizzata la tomba di Michele Merlo. Lo sfogo dei genitori: “Vergognatevi”

Il libro a lui dedicato, "Con il cuore tra le righe" di Alice Porta, è stato rubato e sostituito con un insulto alla giovane autrice trentina

Michele Merlo
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La tomba di Michele Merlo, giovane cantautore scomparso il 6 giugno 2021 a causa di una leucemia fulminante, è stata nuovamente vandalizzata.

Di fatto, non è la prima volta che gli oggetti apposti sulla sua tomba vengono rubati. Questa volta, nello specifico, è stato sottratto il libro a lui dedicato “Con il cuore tra le righe” di Alice Porta, al posto del quale è stato lasciato un insulto alla giovane autrice trentina, amica e fan di Michele.

Un gesto del tutto immotivato dal momento che il libro è stato approvato dalla famiglia Merlo e che il ricavato ottenuto dalla sua vendita sarà devoluto ai progetti dell’Associazione Romantico Ribelle, nata in ricordo di Michele e presieduta dai genitori.

MICHELE MERLO, LO SFOGO DEI GENITORI: “VERGOGNATEVI”

Di seguito riportiamo il messaggio diffuso, attraverso i social, dall’Associazione Romantico Ribelle, dopo l’ennesima violazione della tomba del giovane cantautore:

“Ciò che è accaduto oggi sulla tomba di Michi è vergognoso. Non è la prima volta che vengono rubati o danneggiati gli oggetti che sono lì, ma sottrarre il libro di Alice Porta e lasciare al suo posto un insulto per lei è qualcosa che non possiamo accettare.

Il libro di Alice è un libro a cui tutti noi teniamo molto, che abbiamo ”approvato’ e fortemente voluto per continuare a mantenere vivo il ricordo di Michele. Se qualcuno pensa che per questo Alice debba vergognarsi, allora vuol dire che pensa che tutti noi dovremmo vergognarci. Se chi si è permesso di compiere un gesto cosi ignobile frequenta questa pagina, è pregato di non farlo più.

Per Katia, Domenico e per tutti noi che abbiamo voluto bene a Michi e che ogni giorno proviamo a farlo rivivere in tutte le nostre iniziative, è già molto doloroso se qualcuno non è in grado di capirlo. Chiunque sia, sappia che non è più il benvenuto né sulla tomba di Michele né su questa pagina. Vergognatevi!”