16 Maggio 2020
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16 Maggio 2020

Spigoli, trap, elettronica e melodia nel nuovo singolo di Carl Brave, Mara Sattei, tha Supreme

E' uscito "Spigoli", il nuovo singolo Carl Brave, Mara Sattei e tha Supreme che mescola e combina trap, elettronica e melodia.

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E’ uscito il 13 maggio per Island Records Spigoli, il singolo inedito che vede per la prima volta collaborare Carl Brave, Mara Sattei e tha Supreme.

Spigoli si caratterizza per un mix creativo in cui trovano spazio rap, elettronica, ma anche una linea melodica ipnotica. Il giusto compromesso delle varie esperienze artistiche, che crea suggestioni anche grazie a un testo, scritto dai tre artisti, che si snoda tra giochi di parole, neologismi e onomatopee.

Come ci consueto la voce di tha Supreme assume la valenza di uno strumento ed è parte integrante della base strumentale. Ciliegina sulla torta è il ruolo di Mara Sattei, mai invadente, ma più che mai fondamentale per chiudere un cerchio ideale.

CARL BRAVE, MARA SATTEI, THA SUPREME – SPIGOLI – IL TESTO

Ricordi, eri leggera,
una libellula sotto la cera
Ti ho persa ed era palese
Eri gocce di pioggia dentro una bufera
Siamo la scia di una stella cometa
Come una droga, ma solo l’ascesa
Una forchetta che infilza la presa
Ti tengo la mano, tu molli la presa

Sogno che mori e t’allungo alla vita
Più ti vorrei fuori più resti decisa
A tornare di nuovo, ma sei fuori moda
Non più la, tu ci vai arrota

Borderline, allungo il gin col lime
E anche uno sputo di Sprite
Chi nasce tondo può avere gli spigoli
Ti ho abbracciata e son piena di lividi

E siamo soli a parte il cane
A parte il quadro, quello orrendo, di tua madre
La camicia sa di fumo, di catrame
Siamo attaccati, ma mi manchi come il pane

Non sopporto te
Quando metto a posto me
Spigoli, mi incastro ancora
Nella testa ancora
Pensa un po’ al perché
Non sopporto te
Quando metto a posto me
Spigoli, mi incastro ancora
Nella testa ancora
Pensa un po’ al perché

Quarto giorno, contro luce
Specchi appesi, facce stufe
Vetri scuri, stelle chiare
Luci accese, magnitudine

Rifletto giorni, ne ho già persi quattro
Per accontentarmi di ogni mia abitudine
Poi penso al mondo, come ritagliarlo
Non lasciare i bordi sulle cose stupide

La testa mia in galleria passa
Da sempre pura follia
C’ho nodi in gola di mio e basta
Ma sembra una sartoria
Gli stessi spigoli in cui io sbatto
Dentro la mente un fare distratto
Sotto la giacca il mio cuore infranto
Vicino all’anima mia

Gli stessi spigoli in cui io sbatto
Dentro la mente un fare distratto
Sotto la giacca il mio cuore infranto
Vicino all’anima mia
Se sto con ooh, senza mi accorgo
Di star bene senza tutta ‘sta merda intorno

Brotha, chiama ganja se l’acqua sfora sopra il bordo
Se rispondo, oh ooh oh
Non mi espongo, oh ooh oh
Strilliamo ooh ooh, ehi
Un clacson
Le mie orecchie, come si sente il torto, oh, eh
E wow, wow, wow
Ultimamente stavo giù
Per sapere cosa fare chiedo solamente alla mia moon

Non sopporto te
Quando metto a posto me
Spigoli, mi incastro ancora
Nella testa ancora
Pensa un po’ al perché
Non sopporto te
Quando metto a posto me
Spigoli, mi incastro ancora
Nella testa ancora
Pensa un po’ al perché

Non sopporto te
Quando metto a posto me
Spigoli, mi incastro ancora
Nella testa ancora
Pensa un po’ al perché

Spigolini, spigolini
Sto correndo, sto correndo
Cambiano i connotati
Spigolini ridono
Spigolini, spigolini
Sto correndo, sto correndo
Cambiano i connotati
Spigolini, levano te

Non sopporto te
Quando metto a posto me
Spigoli, mi incastro ancora
Nella testa ancora
Pensa un po’ al perché
Non sopporto te
Quando metto a posto me
Spigoli, mi incastro ancora
Nella testa ancora
Pensa un po’ al perché

Non sopporto te