Vasco Rossi 2019. Sei sold out (effettivi) per un totale di oltre 330.000 spettatori sono un traguardo non da poco, un ennesimo riconoscimento da parte del pubblico nei confronti di Vasco Rossi che andava celebrato e così è stato grazie a Siamo solo noi… Sei come sei.
Ieri sera Canale 5 ha dedicato la sua prima serata al rocker di Zocca con uno speciale ricco di contenuti inediti.
Le immagini del monumentale palco allestito per i concerti a San Siro e del pubblico accorso ad ascoltare Vasco Rossi hanno fatto da sigla a questo appuntamento speciale. Il Blasco ha dal palco dello stadio milanese ha urlato al suo pubblico per sei volte la parola San Siro, sei come le date messe a segno.
La voce di Gerry Scotti ha introdotto le immagini della serata. Si parte con la canzone che ha chiuso tutti i concerti, la mitica Albachiara, canzone che quest’anno ha compiuto 40 anni ricevendo un attestato dalla Siae.
Queste le prime parole esclusive di Vasco…
“Io suono uno stadio in realtà, non è che suono uno strumento. Penso ad entrare dentro nelle canzoni, ad interpretarle e a far esplodere lo stadio… si condividono le stesse emozioni perché il concerto è un rito laico“
Proprio su Albachiara Vasco commenta…
“Albachiara a quei tempi era una grande provocazione perché parlava di masturbazione femminile che negli anni ’80 ancora non se ne parlava mai. Le mie canzoni sono tutte provocazioni, Albachiara è stata la prima.“
Una parte importante dello speciale Siamo solo noi… Sei come sei è dedicata al settimo giorno, ovvero il giorno dopo i sei sold out in cui Vasco si è raccontato con tranquillità…
“È una cosa seria fare della musica, è una cosa seria portare musica. Sono molto contento di far parte di quella categoria di artisti che portano gioia al contrario di quelli che hanno il potere che hanno sempre interesse che la gente sia affetta da paura, così giustificano le loro esistenze…
Viene mandata in onda quindi la registrazione integrale di Qui si fa la storia, canzone contenuta nell’album Il Mondo che vorrei del 2008, con cui Vasco Rossi ha aperto questi live.
“Il giorno dopo i concerti è il momento del silenzio… Io una volta avevo paura del silenzio… tenevo accesa la radio, la tv, tutta la notte… poi un giorno mi sono reso conto che ascoltando il silenzio mi sono trovato molto bene, ho scoperto una nuova dimensione, ora lo ricerco…”.
Un momento molto toccante dello show e quando ascoltiamo Vivere, dedicata a Massimo Riva, presenza importantissima nella carriera del Blasco, scomparso esattamente vent’anni fa.
“Massimo è stato per me come un fratello. Lo portavo con me sul palco i primi tempi perché saltellava di qua e di là ed era un bello spettacolo. Quando è venuto a mancare è stata una bella botta, più che altro perché è mancata la figura, la persona, non tanto il chitarrista. C’era un rapporto di complicità che andava oltre il rapporto sul palco.“
Su Sally e Fiorella Mannoia Vasco afferma…
“La scrissi tutta di getto, devo ringraziare il cielo. Quando l’ha cantata la Mannoia avevo capito che l’avevo scritta per lei senza saperlo…”
Riguardo a chi gli diceva che era un cattivo maestro, il Blasco rispondeva così…
“Quando i dicevano che io ero un cattivo maestro a me veniva da ridere… a parte che non sono un maestro ma dicevo ‘non è che io insegno, non è che io racconto delle cose e qualcuno ci crede perché le dico io. Io racconto delle cose che uno sente anche lui dentro. E allora iniziamo ad essere in sintonia… io racconto le mie paure, le mie debolezze, le mie frustrazioni… mi spoglio completamente sul palco, questo deve fare un artista, altrimenti fai un altro mestiere.“
Una parentesi dello speciale è dedicata alla passione del rocker per i social e sopratutto per Instagram che ha imparato ad usare di recente e in cui si diverte tra storie e dirette.
“Non pensavo che tanti condividessero le mie stesse paure, le mie stesse frustrazioni. Io scrivo a istinto e vita è la parola più citata nelle mie canzoni, perché è la cosa che amo di più…“
Il segreto della musica di Vasco Rossi, l’unico che emerge da questo speciale è che la forza di Vasco sta nel fatto che le sue canzoni creano un senso di appartenenza mentre lui è lì che canta per 100.000 persone ma è come se cantasse per un’anima sola.
VASCO ROSSI 2019 LA PLAYLIST
