9 Dicembre 2020
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9 Dicembre 2020

Sal Da Vinci: il nuovo singolo “Il Cielo Blu di Napoli”, una celebrazione dell’amore e una dedica alla città

E' uscito il nuovo singolo di Sal Da Vinci Il Cielo Blu di Napoli, che anticipa l'album di inediti che arriverà il prossimo anno.

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E’ uscito il nuovo singolo di Sal Da Vinci Il Cielo Blu di Napoli. Il brano è una celebrazione dell’amore come forza universale, ma anche una dedica forte alla città partenopea.

Il singolo, così come i precedenti Viento e So’ Pazz’ E Te (ne abbiamo parlato Qui) farà parte dell’album di inediti che vedrà la luce nel 2021.

“In un momento come questo in cui tutta l’umanità cerca un rimedio che guarisca i corpi bisognerebbe porre altrettanta attenzione per curare ciò che non si vede, ossia le anime, spaesate, angosciate e messe a dura prova.

L’unica cura per ciò che, come dice lo scrittore francese famoso in tutto il mondo, Antoine de Saint-Exupéry, ‘è invisibile agli occhi’ resta la medicina primordiale: l’amore. Questa canzone la invoca, questa cura, la supplica, affidando le preghiere ad una Luna speciale e ad un mare che porterà la “terapia” tanto attesa, attraverso le sue note profonde.”

Così racconta Sal Da Vinci.

SAL DA VINCI IL CIELO BLU DI NAPOLI

Napoli di notte, ammaliante e misteriosa, è già di per sé magia: il mare, il cielo stellato, la luce della Luna. Sal Da Vinci, con la delicatezza e l’intensità che lo contraddistinguono, mette in musica queste immagini regalando al suo pubblico un prezioso singolo, Il cielo blu di Napoli.

Si tratta di un pezzo estremamente intimo, elegante, raffinato. Una preghiera romantica, una poesia straziata. Il brano si pone l’obiettivo di ridare la giusta centralità alla sfera sentimentale che in un momento di grande difficoltà, per ovvie ragioni, sta passando sempre più in secondo piano.

“Mentre le scienze invocano la distanza sociale, le coscienze cercano un modo per stare collegate pur stando lontano e l’unico modo per trovarlo è cominciare a chiedersi se il desiderio di amare, per alcuni secondario, non possa oggi definirsi primario ed essenziale per la sopravvivenza dell’uomo che, oltre ad essere corpo e materia, è soprattutto anima. Il corpo ha bisogno di cure formulate da conoscenze maturate nei millenni, l’anima ha bisogno della sua più naturale difesa: l’amore.”

Conclude Sal Da Vinci, che nel 2021 tornerà con un album che uscirà quattro anni dopo Non si fanno prigionieri, l’ultimo lavoro discografico realizzato insieme a Renato Zero, che ne ha curato la direzione artistica e firmato sei brani.

Foto di Pepe Russo