8 Luglio 2023
di Interviste, Recensioni
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8 Luglio 2023

Rocco Hunt: un live a dimostrazione di un talento che va ben oltre i facili tormentoni

Doppio sold out all'Arena Flegrea con due serate consecutive de "L'Ammore Overo tour"

Rocco Hunt
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Rocco Hunt tour 2023, la recensione del live a cura di Fabio Fiume.

Doppio sold out all’Arena Flegrea ( 6000 posti a sedere ndr ), in due sere consecutive per L’Ammore Overo tour! E sto parlando di un sold out reale, non di quelli sbandierati per creare hype. Ogni singolo posto della struttura posta all’interno della Mostra D’Oltremare di Napoli è occupato e l’occupante in questione è preso da quella che nel capoluogo campano viene denominata “arteteca”, cioè l’incapacità di restare fermi.

Ad animare questo continuo moto corporeo è lui, Rocco Hunt, il poeta urbano di Salerno che artisticamente Napoli ha adottato quasi 15 anni fa e che da oltre 10 è diventato un caposaldo della urban di tutta Italia.

E solo vedendolo live si può avere effettivamente la vera ragione del suo successo; si, si potrebbe facilmente ridurre il tutto a qualche tormentone estivo azzeccato oppure ad un paio di Sanremo iconici o ancora a qualche pezzo di quelli che sfondano l’immaginario collettivo su TikTok, il social più utilizzato dai giovani, ma così non è.

Rocco è tanto più di questo e già quando ho avuto occasione d’intervistarlo proprio per All Music Italia ne avevo avuto il sentore, ma adesso dopo questo concerto ne ho la certezza.

Uno spettacolo costruito in ogni minimo dettaglio, sotto la regia dell’amico Alessandro Siani, con coreografie degne dei migliori varietà di una volta, dei led wall di ultima generazione che riprendono artista, scene, pubblico con dei tagli cinematografici. Ed ancora effetti speciali, fiamme, fumi che all’occorrenza impreziosiscono momenti di canzoni o coreografia rendendoli ancora più impattanti sul pubblico stupito, fra palloni che volano e droni a riprendere dall’alto.

E nel mezzo lui, padrone della scena, mai domo, mai sazio, ma soprattutto pulito; pulito nelle lacrime che non trattiene quando il pubblico gli blocca il canto per osannarlo, pulito quando prende in braccio il suo bambino aprendo con lui ad una chiacchierata spontanea nelle risposte del piccolo interlocutore. Pulito nei tanti grazie che deve a più persone per questi 10 anni di carriera fra cui amici artisti, come Enzo Avitabile , Clementino, Franco Ricciardi che da subito credettero in lui, tutti presenti per festeggiarne questo traguardo. Ed infine pulito pure con qualcuno che invece è presente per l’esatto contrario, per dire lui grazie all’amico “Roccuzzo”, come Geolier, ultimo re partenopeo delle classifiche nazionali che proprio con le prime canzoni di Rocco ha intuito quale fosse la sua strada.

E passano le canzoni, tutte le canzoni. Ci sono i tormentoni come Ti Volevo Dedicare, Caramello, Un Bacio All’Improvviso, A Un Passo Dalla Luna che ovviamente sono il lasciapassare per il bordello, ma anche il momento raggamuffin con Vene E Va“, “Vieni Con Mee altre e quello invece chitarra e voce con dediche varie; come quella per chi lascia da giovane la propria casa per inseguire un sogno in cui nemmeno chi ti ama, per paura più che altro, crede, Nun Se Ne Va o quella a chi invece, pur amandosi, deve rinunciare al sentimento per il bene dell’altr* L’Urdemo Vase passando per chi se n’è andato troppo presto ma che nel cuore è sempre con noi Te Penso Ancora, fino all’amore tossico da cui invece l’unica soluzione è fuggire, raccontato nell’attesa ed acclamata ‘O Posto Mio.

Altri anche i momenti top della serata, come quando regala al pubblico, fra applausi scroscianti “A’ Vita Senz’E Te“, con tanto d’immagini alle sue spalle del murales di Posillipo diventato un luogo cult per le coppie in visita a Napoli, Wake Up dove è un tripudio del pubblico che canta dividendosi i tempi dell’inciso con lui e la conclusiva Nu Juorno Buono che lui stesso ammette essere il pezzo che gli ha cambiato la vita.

E oggi a 28 anni Rocco non è più un ragazzino che ha semplicemente impressionato i suoi coetanei con il pezzo azzeccato; Rocco Hunt è un artista che è cresciuto e lo ha fatto assieme al suo pubblico, che nel frattempo si è sfrangiato; è stato infatti bellissimo vedere bambini e settantenni ballare sulla stesse canzoni. Questo è il segreto del successo di chi non ti tradisce, di chi sa diventarti familiare anche se non hai mai avuto occasione di stringergli la mano. Il segreto di chi quando mi ha incontrato, dopo tre ore di live senza soste, mi ha guardato dicendomi: “Oh mio Dio, chissà ora cosa scriverai, che voto mi darai” con l’umiltà di chi sa, in quanto artista, di essere sempre sotto esame.

Cosa vuoi che ti dica Rocco? Bravo, davvero bravo.
Ottimo.