Come ben sa chi segue abitualmente la sezione del nostro sito riservata alle classifiche musicali, negli scorsi mesi la vetta della Top Viral di Spotify è stata monopolizzata spesso da un artista emergente… Pianista Indie.
La storia di questo misterioso artista (ri) parte da un bivio, quando si è trovato a dover scegliere se seguire la sua passione e tornare a rischiare o abbandonare tutto.
Arrivato a un certo punto della sua vita, Pianista Indie infatti aveva due alternative; vivere una vita frenetica o diventare un barbone.
Aveva accantonato la musica. La musica lo aveva tradito. Non faceva per lui. Alla fine era diventato normale, si vestiva normale, parlava normale, pensava normale.
È stato così che per un periodo di tempo nemmeno troppo breve, Pianista Indie ha deciso di farsi svegliare alle 6:30 da una sveglia, precipitarsi giù dal letto, vestirsi, mangiare, pisciare e pettinarsi, poi combattere contro il traffico, per finire in un posto dove essenzialmente faceva un lavoro che non gli piaceva e gli veniva chiesto di essere grato per l’opportunità di farlo. Una storia che rappresenta tanti di noi in fondo no?
È proprio come tanti di noi Pianista Indie si sentiva come prigioniero di un film, conosceva tutte le battute, le recitava a memoria ogni giorno, però non poteva uscire da quel film.
Ed era un brutto film. Non era il suo film.
Ma la vita è molto strana e, capita alle volte, che se un musicista non crede in quello che fa, se la cava molto meglio.
Ed è così che senza troppe aspettative e dopo aver vissuto una serie di esperienze molto forti, che avevano completamente stravolto la sua vita, Pianista Indie nell’estate del 2018, per gioco, decide finalmente di tornare a fare musica incidendo al pianoforte un brano, Urologia, pubblicandolo immediatamente dopo sulle piattaforme streaming.
Urologia è il suo primo singolo e viene subito apprezzata da un pubblico – ristretto ma curioso e motivato – che gli infonde grande energia e lo porta per settimane ai vertici della classifica Viral di Spotify, pur non conoscendolo.
Ed è proprio quel, pubblico, ancora ristretto, ma fiducioso e perseverante, che gli chiede di non fermarsi, di continuare a scrivere e pubblicare canzoni e in risposta Pianista Indie scrive di getto Zara e la pubblica nel novembre del 2018. È il suo secondo singolo e anche questa volta finisce ai vertici della Top Viral.
Questa volta la reazione del pubblico è ancora più intensa e nell’inverno tra il 2018 ed il 2019 Pianista Indie, spinto dal nuovo entusiasmo, finisce per comporre numerosissime canzoni ed incide il suo primo Album.
Se gli si chiede di definirsi lui parte con una serie di aggettivi… Artista fragile, misantropo, cinico, romantico, distaccato, vulnerabile e, nelle sue canzoni, tutte queste caratteristiche lo mettono quasi sempre in condizioni di instabilità, facendolo passare velocemente da un’ambientazione ad un’altra, da un corpo all’altro, con uno stile anti convenzionale e, a suo modo, dissoluto.
Si dichiara appassionato dei film di Kubrick, di letteratura, romanzi e della musica di Brian Wilson.
Il 22 febbraio 2019 è uscito Fabio. Il terzo singolo, per Mescal Music e Cazzima Dischi. Ora i tempi sono maturi, presto il primo Album e, probabilmente, in qualche modo lo conosceremo meglio. Forse.
