25 Novembre 2020
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25 Novembre 2020

Ritorna oli? con una ballad 2.0 dal titolo eloquente… “Stronza” (testo)

Una ballata dallo stile dark per il cantautore fresco dell'esordio con il brano "f*ckbøi"

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A poche settimane dal lancio del primo singolo, f*ckbøi, torna con il suo stile inconfondibile e un brano dal titolo eloquente, Stronza, il cantautore oli?

Il nuovo brano viene definito dall’artista come una ballad 2.0, amo ed odi.

In questa canzone oli? parla di una relazione tossica con una ragazza che cerca di evadere dal conforto famigliare finendo per autodistruggersi.

Il beat segue l’evoluzione della storia: dall’intro ballad, fatto di archi e chitarre, alla strofa dark in cui i protagonisti sognano di essere come Sid e Nancy, Rimbaud e Verlaine, fino ad arrivare a un ritornello con richiami rock; il testo osserva con occhi lucidi tutto il non detto di una nuova generazione che si rifugia chi nella droga e chi nelle canzoni per scappare dalla realtà che li circonda.

Stronza è stata scritta dallo stesso oli? e prodotto dal ragazzo con Riccardo Scirè e Frank Meta.

Qui a seguire il testo del brano in uscita in tutte le piattaforme digitali venerdì 27 novembre.

Foto di copertina di Unknow Russian girl

oli? STRONZA testo

Sei solo una stronza
mi chiami ancora e ancora non so dirti ‘’basta’’
e se scopiamo è sempre colpa di una sbronza
mi urli addosso come facevi una volta
con la voce rotta

fuck that
fammi del male
non sento niente
amour et folie

Io e te
Su quel giornale
Fake news,
Gossip magazine

Paranoie e droghe, come Sid e Nancy
Siamo nati morti, giovani e depressi
L’odio nello specchio guardando noi stessi

oh god, je t’aime
fake love, my bad
Rimbaud, Verlaine
non so, perchè
io ti amavo ma facevo schifo ai tuoi

Sei solo una stronza
mi chiami ancora e ancora non so dirti basta
e se scopiamo è sempre colpa di una sbronza
mi urli addosso come facevi una volta
con la voce rotta
Sei solo una stronza
ti amo ancora e giuro non ne ho mai abbastanza
e se lottiamo è sempre dentro a quella stanza
mi baci piano come facevi una volta
con la voce rotta

Tuo padre pagava tu non andavi a lezione
mi dicevi ‘’lui di me sa solamente il nome’’
Ogni notte per le strade a vendere l’amore
ti ho vista sbiadire, piangere fra le persone
No, non sai
non sai
quante volte sto zitto
Tu non sai
non sai
quante volte ti ho scritto
nei versi di una canzone
gli spazi fra le parole
che non ti ho mai detto perché

Sei solo una stronza
mi chiami ancora e ancora non so dirti basta
e se scopiamo è sempre colpa di una sbronza
mi urli addosso come facevi una volta
con la voce rotta
Sei solo una stronza
ti amo ancora e giuro non ne ho mai abbastanza
e se lottiamo è sempre dentro a quella stanza
mi baci piano come facevi una volta
con la voce rotta