9 Dicembre 2016
di Interviste, Recensioni
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9 Dicembre 2016

Da oggi in radio… 9 dicembre: FRANCESCO GABBANI, ANHIMA, KETY DESARIO, BETTERPLACE…

Ecco le consuete pagelle di Fabio Fiume del singoli in radio dal 9 dicembre: Katy Desario, Francesco Gabbani, Le Fasi e...

francesco gabbani
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Si avvicina il Natale e di conseguenza diminuiscono considerevolmente i nuovi brani lanciati in radio. Oggi 9 dicembre arrivano Francesco Gabbani, Betterplace, Monica Cerri, Anhima e…

Vi ricordiamo che le votazioni espresse al termine della minirecensione sono relative alla carriera dell’artista in questione e non sono da intendere come paragone tra brani di artisti diversi.
I voti inoltre non rappresentano il parere di tutta la redazione di All Music Italia ma di Fabio Fiume, autore dell’articolo.

Anhima – Accogli il dolore

Pur senza mai arrivare alla notorietà mainstream, gli Anhima fanno musica da quasi trent’anni, nati artisticamente in un periodo molto florido per Firenze. Il loro rock ha riferimenti storici ben definiti, eppur poiché poggiato su sapienze certe, arriva nitido, spolverato e fortemente funzionale.
Sei +

Betterplace – La stazione

Piacevolissimo racconto di occhi che hanno occasione d’ osservare e trarre riflessioni personali da ciò che guardano. La stazione è davvero un mondo a se; un mondo in cui passa tutto il mondo, tutti gli stati sociali, tutti i sentimenti, tutti i suoni. Arrangiamenti ben ancorati nel presente del pop italiano, che non rinunciano a riferimenti british che donano colore e personalità.
Sette +

Monica Cerri – Spirito libero
Bella voce al servizio di un brano così così, molto classico che si cerca di modernizzare con riferimenti elettronici che però non riescono a svecchiare la proposta. La voce piena ed espressiva può raccontarsi sicuramente meglio di così.
Cinque =

Katy Desario – Virtualmente

Già ammirata come vocalist nel riuscitissimo programma di Mika e già con diverse esperienze alle spalle tra tv e musical, Katy irrompe nell’airplay con questo singolo che non produce intuizioni nuove ma che si muove in maniera del tutto contemporanea e sfrutta, in qualche angolo, sapori mediorientali che riescono nell’intento di richiamare attenzione.
Sei

MariRosa Fedele – Cuciti gli occhi

Molto classica, ispirata nella voce, con un che da raccontare, non arriva però con questo brano che quando sembra stia per esplodere ripiega su se stesso. Una sorta di: “Non hai vinto, ritenta”!
Cinque =

Francesco Gabbani – Foglie al gelo

Mentre i ben informati lo indicano lanciatissimo come big verso il prossimo Sanremo, Gabbani si toglie lo sfizio di regalare un suo brano al cinema. Foglie al gelo diventa così guida di Poveri ma Ricchi, commedia panettone al cinema in questi giorni. Si tratta di un lieve racconto elegante sui cambiamenti, costanti eppur spesso impercettibili, fino a trovarsi a ciò che ieri c’era ed oggi non c’è. Ispirata.
Sette

Le Fasi – Lucida follia

Già notati ( e perfino giudicati ) in alcune gare in giro per Napoli e provincia, Le Fasi hanno mantenuto in questo approdo nazionale quel bellissimo senso di oculatezza live, capacità che non tutte le band riescono a mantenere nelle esposizoni disco. Il pop/rock proposto con questo singolo non è originalissimo, rispetto a quanto ascoltato da loro in precedenti momenti, ma è molto funzionale; strizza l’occhio alla radio ma non li allontana dal loro mondo live ed è per loro, che in live già erano meritevoli di nota, qualcosa in più.
Sei 1/2

Maxdale & Alex The Bug – Melody

Primo singolo di un progetto particolare che nasce attorno a Massimiliano D’Alessandro in questo brano di lancio ad affiancarlo c’è Alex The Bug, ovvero mezzo mondo Urban Strangers. Sembra di sentire in alcuni tratti i Linkin Park trattati su base dance, con riferimenti elettronici cari al secondo dei due, pur mantenendo un’impostazione ed un’intenzione ( probabilmente ) più rock.
Sei +

Joel Rizzi – Bellissima città

Prevedibile e già sentito nell’arrangiamento, fa molto canzone da lato b di un lp di fine anni 80, di quelli che non saranno usati come singolo poiché non può rappresentare in alcun modo un brano per emergere. Nel finale forse degli archi avrebbero aiutato la melodia.
Quattro

Francesca Toma – L’ultima notte al mondo

Brano d’atmosfera conferita grazie ad una linea piano ben presente in tutto l’arrangiamento che pur vive di rigonfiamenti e successive depressioni. Bella voce, pur non personalissima, per un tutto in linea con un pop italiano senza troppe sorprese.
Sei