Nuova settimana e nuovi singoli da oggi in radio… il 21 ottobre è sopratutto all’insegna di Mina e Adriano Celentano che tornano in coppia (domani la recensione anche del loro pezzo), ma non solo… arrivano anche Artù, Nada, i Nomadi e tanti altri…
Vi ricordiamo che le votazioni espresse al termine della minirecensione sono relative alla carriera dell’artista in questione e non sono da intendere come paragone tra brani di artisti diversi.
I voti inoltre non rappresentano il parere di tutta la redazione di All Music Italia ma di Fabio Fiume, autore dell’articolo.
Artù – Zitti
Un cantautore fresco, dotato di una voce che ha la sua vena personale e che non tradisce ne la provenienza ( romana ) ne una certa sporcizia. Su un buon accompagnamento ritmico, impreziosito da fiati d’altri tempi, Zitti è un invito ad esimersi dal dare giudizi e lezioni di vita… quindi sta invitando anche me? Non posso Artù!
Sei
Dj Jad & Trenkim – Ballo io
Base funzionale e con quel non so che di irresistibile, tipico di Jad, non viene supportata dal rapper Trenkim, il cui timbro vocale ricorda troppo da vicino il più famoso Fibra, diventando una sorta di vorrei ma non posso. Strofe più in tiro dell’inciso, che all’inizio ipnotizza, poi alla lunga stanca.
Cinque
Ghost & Ornella Vanoni – Hai una vita ancora
Doppia infusione femminile per il duo dei fratelli Magistri, in arte Ghost, che per l’occasione scoprono la penna di Amara ( non da sola ) e la voce della signora della musica italiana Ornella Vanoni. Poteva sembrare esagerato il connubio di voci, invece sia Ornella che Alex che Ornella entrano benissimo nel pezzo, mettendosene al servizio pur mantenendo intatte le loro prerogative espressive.
Sei ½
Joe T Vannelli & Eugene G – Money talks
Progetto house piacevole e competitivo anche in funzione classifica, grazie ad una melodia riconoscibile e cantabile. Il Dj americano Vannelli scova nel nostro Eugenio Finardi un asso da giocare. Eugenio di suo ci mette le sfumature blues della sua voce riconoscibile, per servire assieme una dance intelligente e non limitata nel tempo.
Sette ½
Mina Celentano – Amami amami
Tango accelerato per le due leggende della musica italiana che si ritrovano dopo quasi vent’anni dal loro imbattuto record di vendite. I fans storici non resteranno delusi di certo, mentre temo che per aggiungerne di nuovi non sarà sufficiente il tunz tunz della base.
Sei
Nada – All’aria aperta
Non è mai banale la Malanima ed anche con questo brano si conferma. Sembra per tre quarti un carillon che suona stanco quando chiude il Luna Park, tra i giostranti che si riposano e ripongono i fucili del tiro a bersaglio sotto i bancali. L’ultimo quarto è vestito di elettricità; il Luna Park riapre.
Sette
Nomadi – Uomo di sole
Ritrovare la voce di Augusto Daolio, non me ne vogliano gli altri vocalist della gloriosa band, è ritrovare il sentimento, quello che ha reso i Nomadi un monumento. L’incisione è datata e si sente, però c’è il recupero completo di un’atmosfera. Attualità vs storia: chi vince? Facciamo un pari?
Sei
Simone Perrone – Musica di m…
“La normalità esaltata e la genialità esiliata”. In questa frase l’epilogo di un brano geniale come contenuto, ma non chiarissimo nel testo di cui, se non ci poni tutta l’attenzione, fai fatica a capirne le parole. L’arrangiamento “gazzeiano” , che nel video interviene in un cameo, potrebbe essere un’arma a doppio taglio, solo perché Gazzè ( per fortuna delle nostre bramose orecchie) è vivo e vegeto. Comunque interessante.
Sei +
Planet Funk – Non stop
Benvenuti in un mondo di rave e flash fluorescenti sparati in una pista da ballo buia. I Planet Funk si vestono di una base pompata in stile Chemical Brothers ed a loro modo ci sono sempre dentro. Canta ancora Dan Black, che rimane con la sua voce per loro la chiusura perfetta del cerchio.
Sette +
Tiromancino – L’ultimo treno della notte
Come terzo singolo dal bello ma poco fortunato album Nel respiro del mondo , arriva questa ballata intensa e tirata nella voce, che non mancherà di mettere Federico a dura prova nelle esibizioni live. Il pezzo ha una sua drammaticità malinconica, come le grandi canzoni di una volta. Adattissima come colonna sonora per un film romantico e onirico.
Sette
N.B. Il lancio del singolo è stato spostato al 4 novembre in quanto il precedente Tra noi va ancora molto bene in radio.
Zero Assoluto – Il ricordo che lascio
La leggerezza è per Thomas & Matteo un vero e proprio marchio di fabbrica. Questa è la loro cifra e la differenza finisce col farla esclusivamente il pezzo. Il ricordo che lascio è un uptempo cadenzato da un buon ritmo che gioca d’attesa per l’ingresso del rappante Maffucci, lasciando tutto lo spazio a quello che sempre definisco il “sussurro” di De Gasperi. Ma è la cifra del duo dicevo ed in questo caso il pezzo, ad esempio, è carino.
Sei