1 Marzo 2023
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1 Marzo 2023

La Lovegang126 coinvolge Gemitaiz e lancia il nuovo singolo, “Marciapiedi”

Quinto singolo per il collettivo romano. Tra i fan la domanda è solo una: arriverà il disco?

Lovegang126 Marciapiedi testo e significato
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Lovegang126 Marciapiedi testo e significato del nuovo brano in featuring con Gemitaiz.

Il collettivo romano composto da Franco126, Ketama126, Pretty Solero, Drone126, Asp126, Ugo Borghetti e Nino Brown è fuori con questo nuovo brano e il relativo videoclip.

Marciapiedi si aggiunge agli altri singoli lanciati dalla LOVEGANG126 (Signor prefetto, Mani sporche feat. Gianni Bismark & Lil Kvneki, Classico e Cattive abitudini e contribuisce ad alimentare le aspettative di un disco collettivo di cui, almeno al momento, non si hanno notizie.

Lovegang126 marciapiedi significato del brano e video

Il videoclip, diretto da Filippo Lancellotti, Benedetto Decesaris e Beatrice Chima, è ambientato tra Monteverde Nuovo, Trastevere e Vigne Nuove, i quartieri romani dove i cantanti sono cresciuti.

Le vie della città diventano analogia del groviglio di emozioni vissute dai tre rapper, alla ricerca di un punto fermo nel complicato passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Le immagini traducono perfettamente la vena malinconica del pezzo che, tra ritmi boom bap e campionamenti soul, racconta la disillusione, la facilità nello smarrirsi e la difficoltà nel diventare grandi.

Lovegang126 Marciapiedi testo e audio

Da queste parti i muri sanno chi siamo, i muri parlano chiaro
Da queste parti i sogni costano caro
È raro che ci vai in paro, oh

E l’orizzonte sembra sia più lontano
Visto dai marciapiedi della città
L’amore è un vizio che ti sfugge di mano e lascia un sapore amaro

Chissà come siamo arrivati a tanto, ad amarci sotto ricatto
A vedere il peggio soltanto, ad urlarci dando di matto
Tiro le somme, mi accorgo che sono stanco
Che tutto cambia in un lampo e che in fondo voglio tutt’altro

Scendo giù in strada che a casa non trovo pace
Che l’ora sopra il quadrante già segna le due passate
E nel quartiere mi sembra che tutto tace
C’è solo l’ombra di un cane che passa senza fiatare

E faccio il solito giro dell’isolato
Dal bar al tabaccaio, dal parco fino al mercato
Mi guardo intorno e di colpo mi sento come spaesato
Ma tutto sta al suo posto, magari sono io a essere cambiato

Pensa te che scemo, non mi guardavo indietro
E mi vedevo in testa al treno ma sono solo un passeggero
E alle cose in cui credevo, ormai ci credo sempre meno
Forse sto diventando grande per davvero

Ma quanto c*zzo è facile smarrirsi in questa maledetta città (sta maledetta città)
E ogni volta mi ci perdo ma tu rimani sempre qua (rimani sempre là)

E ogni volta me ne vado ma poi ritorno sempre a casa (sempre a casa)
E ogni volta che ritorno, tu mi aspetti sempre là (mi aspetti sempre là)

Senti
Frate so che so’ nato per questo
Pe’ ‘sta pe’ strada dove ho superato l’eccesso
Non stavo a casa depresso
Sul treno col fat rosa che scrivevo “ti amo”
A quella donna immaginaria che poi adesso odiamo

Scende una lacrima tra le colonne
Dove hai il consiglio una notte insonne
Tu mi trovi on the corner

Il sapore amaro di un bacio perduto
Mi hai dato le spine, ti ho dato il velluto
Mi dai del venduto? (ciao!)

Metti apposto le emozioni, stella
C’ho mezza boccia di vino nel sottosella
Ho la felicità vicino ma c’ho paura ad averla
Una canna d’erba, mi manda fuori, Interstellar

Ma nel quartiere stiamo tranquilli
Con tutta la famiglia in the building
Vieni al tramonto, ci trovi in chilling
Yes, vieni al tramonto, ci trovi in chilling

Ma quanto c*zzo è facile smarrirsi in questa maledetta città (sta maledetta città)
E ogni volta mi ci perdo ma tu rimani sempre qua (rimani sempre là)

E ogni volta me ne vado ma poi ritorno sempre a casa (sempre a casa)
E ogni volta che ritorno, tu mi aspetti sempre là (mi aspetti sempre là)

Da queste parti i muri sanno chi siamo, i muri parlano chiaro
Da queste parti i sogni costano caro
È raro che ci vai in paro, oh

E l’orizzonte sembra sia più lontano
Visto dai marciapiedi della città
L’amore è un vizio che ti sfugge di mano e lascia un sapore amaro

Illustrazione: Domenico Carmineo (NMBRV)