9 Luglio 2018
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9 Luglio 2018

Le Luci della Centrale Elettrica: ecco il video di “Coprifuoco” e il tour per i 10 anni di carriera

Dal 6 luglio è on line il video di Coprifuoco de Le luci della centrale elettrica. A fine anno, il tour teatrale per i 10 anni di carriera.

Vasco Brondi
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Le Luci della Centrale Elettrica, ovvero Vasco Brondi, lancia un nuovo singolo dall’album Terra uscito a marzo 2017. Il brano è Coprifuoco; ed è accompagnato da un videoclip, on line dal 6 luglio.

Coprifuoco parla del viaggio di Vasco Brondi tra le rovine di Mostar, in Bosnia. L’artista racconta così il brano: “Coprifuoco è una canzone in cui si confondono eventi epocali e fatti personali“. Nella canzone, “c’è l’eco di un viaggio in Bosnia che avevo fatto con un amico una decina di anni fa: a Mostar ci siamo accorti che campanili e minareti una volta crollati si assomigliavano, dalle macerie non riuscivi a distinguere l’uno dall’altro“. Infatti, “al loro interno erano già cresciuti gli alberi“, e “il tempo passato dalla fine della guerra si misurava con la loro altezza“.

Brondi evidenzia poi la particolarità del brano anche sotto il profilo musicale. “In sottofondo c’è questa tabla elettronica, una specie di drum machine che ci hanno portato dall’India e che finalmente siamo riusciti a mettere in una canzone“.

Coprifuoco è lanciato con la pubblicazione di un videoclip, realizzato dal registra ventitreenne Angelo Cerisara. La clip è ambientata tra Mestre, Londra e Torrebelvicino, in provincia di Vicenza. Il video rispecchia le caratteristiche del brano. Vasco Brondi sottolinea infatti che “in questo video si possano ritrovare tutte le contraddizioni e i contrasti che ci sono nella canzone“. In particolare, si ritrovano “tutte le corse a piedi o in macchina, le litigate, l’affetto, la solitudine, la vicinanza, le nascite e le rinascite“. Ed ancora, dice Brondi,la violenza e la tenerezza, l’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta, la libertà e la responsabilità“.

LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA – COPRIFUOCO – VIDEO

Il video di Coprifuoco arriva pochi giorni dopo l’annuncio del tour teatrale che Le Luci della Centrale Elettrica terranno tra novembre e dicembre.
Vasco Brondi ha comunicato: “A fine anno sarò in tour nei teatri per festeggiare i dieci anni de Le luci della centrale elettrica“. Si tratta del primo tour teatrale de Le Luci della Centrale Elettrica, che ora sono impegnati con i live estivi. Brondi ha scelto di festeggiare così i dieci anni che sono passati dalla pubblicazione dell’album d’esordio, Canzoni da spiaggia deturpata. Da allora, il progetto artistico-musicale de Le Luci della Centrale Elettrica ha realizzato cinque album, due libri e una graphic novel. Numerose sono state anche le collaborazioni, all’insegna della libertà e dell’indipendenza che contraddistinguono la produzione artistica di Brondi.

Le luci della centrale elettrica

Lo spettacolo teatrale sarà caratterizzato dall’alternarsi de “le canzoni dal 2008 al 2018 a letture e racconti dell’Italia vista dal finestrino per milioni di chilometri, tra la Via Emilia e la Via Lattea“. Brondi ha poi anticipato che “ci saranno momenti in cui sarò da solo sul palco e altri in cui sarò circondato da una piccola orchestra con archi, cori, percussioni e chitarre elettriche“. Nell’annunciare il tour, l’artista non ha potuto tacere la propria “grande emozione” per questa nuova avventura musicale.

Sul palco, Vasco Brondi sarà accompagnato da una nuova band. Ci saranno infatti Rodrigo D’Erasmo al violino, Andrea Faccioli alle chitarre, Gabriele Lazzarotti al basso, Daniela Savoldi al violoncello e Anselmo Luisi alle percussioni.

Ecco le prime date annunciate:
17 novembreFOLIGNO, Auditorium San Domenico
19 novembreFIRENZE, Teatro Obihall
23 novembreROMA, Auditorium Parco della Musica
1 dicembreBARI, Palamartino
2 dicembrePESCARA, Teatro Massimo
8 dicembreTORINO, OGR Torino
10 dicembreMILANO, Auditorium di Milano
11 dicembreBOLOGNA, Teatro Duse
15 dicembreGENOVA, Teatro della Corte
16 dicembreFERRARA, Teatro Comunale Abbado

Il calendario è in aggiornamento: tutte le informazioni si possono trovare sul sito ufficiale e sulla pagina Facebook de Le Luci della Centrale Elettrica.
I biglietti del tour, organizzato da IMARTSInternational Music & Arts in collaborazione con Gibilterra Management, sono già disponibili. Per acquistarli, potete cliccare sull’immagine che trovate qui di seguito.



Ecco il testo di Coprifuoco:

Cadeva la sera
Su una bella e malandata Europa multiculturale
Su un altro bar che cambia gestione
Su un altro eroe da dimenticare
Il giorno degli attentati hai scritto
Per tranquillizzare tutti
Che come sempre eri da quelle parti
Ma non eri tra i feriti o tra i morti

Arriverà la pace inaspettata e benedetta
Come ogni sera sarai stanca morta
Saranno tutti inginocchiati
In direzione del Nord America
Del nord Italia o della Mecca
Chiudere gli occhi per vedere fuori
L’inverno più mite degli ultimi diecimila anni
Quei quattro alberi, i tuoi santi protettori
E tua madre, la Madonna degli affanni

E dove c’era un minareto o un campanile
C’è un albero in fiore tra le rovine
Ci siamo noi due accecati dal sole
Mentre cerchi di spiegare
Cos’è che ci ha fatto inventare
La Torre Eiffel, le guerre di religione
La stazione spaziale internazionale
Le armi di distruzione di massa
E le canzoni d’amore

Cos’è che ci rende unici e fragili
Con sette vite e sette miliardi di desideri?
Una pelle molto sottile
Sempre assaliti dai pensieri
Su questo pianeta chiamato Terra
Anche se come noi
È quasi soltanto acqua
Come noi, tra un amore e una guerra
Assediati da quello che manca

Era per andare via da me, da te
Dalla piazza della cattedrale
Hai scoperto che Toronto
È una Varese più grande
Ma a parte il freddo non si sta poi così male
E lì ci sono ragazze come te
Che da piccole sono state molto sole
E adesso sono più forti
Di un intero paese
C’è un uragano con il tuo nome
Aerei militari che come certi baci non fanno rumore

E dove c’era un minareto o un campanile
C’è un albero in fiore tra le rovine
Ci siamo noi due accecati dal sole
Mentre cerchi di spiegare
Cos’è che ci ha fatto inventare
La Torre Eiffel, le sinfonie di Beethoven
La stazione spaziale internazionale
Le armi di distruzione di massa
Le canzoni d’amore

Cos’è che ci ha fatto inventare
La Torre Eiffel, le guerre di religione
La stazione spaziale internazionale
Le armi di distruzione di massa
Le canzoni d’amore

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