28 Dicembre 2019
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28 Dicembre 2019

Jesto abbraccia definitivamente l’eredita musicale del padre con “Indiejesto”

L'artista abbandona definitivamente il rap per abbracciare nuovi mondi sonori

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Jesto Indiejesto è il titolo del nuovo album, un disco volutamente di rottura descritto come inaspettato, diretto e spontaneo.

L’album, fuori dallo scorso 20 dicembre, rappresenta per Jesto l’abbandono del rap a favore di un nuovo genere più unplugged.

Le basi di questo cambiamento sono state buttate giù dall’artista nel precedente album del 2018, Buongiorno Italia, disco in cui per la prima volta Jesto ha mescolato chitarre e sintetizzatori, mandolini e 808.

Jesto Indiejesto

Ecco come racconta questo nuovo album l’artista:

IndieJesto è il mio primo disco d’amore: un progetto frutto della spontaneità, concepito in un weekend in campagna tra il fuoco del camino ed i bicchieri di vino.

Il bello dell’assoluta indipendenza musicale è che posso far uscire quello che voglio, quando e come voglio. Posso permettermi di far uscire un disco a sorpresa, sotto Natale, senza dover per forza anticiparlo con dei singoli, fregandomene delle dinamiche classiche dell’industria musicale.

Quando ho bisogno di comunicare lo faccio, senza previsioni o calcoli. Attualmente questo approccio spontaneo, oltre che nella fase compositiva, anche nella parte promozionale, esprime al meglio il mio modo di essere e la mia visione della musica. Le tempistiche e le regole del mercato non si sposano con la mia necessità di comunicare in maniera sempre nuova

 Jesto ha scritto i testi di Indiejesto con Alessandro Duca, le musiche sono di Andrea Tarquini e gli arrangiamenti di Romeo Gottardi.

Conosciamo meglio Jesto

In attività dal 2005 ad oggi Jesto ha pubblicato 5 album ufficiali e numerosi mixtape ed EP, diventando il rapper più prolifico in Italia per quanto riguarda il numero di progetti realizzati.

Nel 2018 pubblica Buongiorno Italia, con il singolo Stories d’amore che supera gli 8 milioni di ascolti su Spotify e 5 milioni di visualizzazioni su Youtube.

Dopo questa esperienza l’artista abbraccia definitivamente l’eredità musicale del padre, il cantautore romano Stefano Rosso, sia per quanto riguarda la parte musicale, in cui le chitarre e il sapore folk danno il carattere al nuovo sound, sia dal punto di vista dei testi, svuotati del fiume di parole tipico del rap e focalizzati su una comunicazione essenziale, fatta di meno termini.