22 Luglio 2021
Condividi su:
22 Luglio 2021

Italia Music Lab: nasce grazie a SIAE il nuovo laboratorio per artisti emergenti

La missione del Music Lab è duplice: da un lato, sostenere i music creator dall’altro aumentare la loro consapevolezza

ITALIA MUSIC LAB
Condividi su:

ITALIA MUSIC LAB è il nuovo laboratorio per lo sviluppo della musica italiana voluto da SIAE con lo scopo di supportare la carriera dei giovani music creator in Italia e all’estero, e aumentare la loro consapevolezza sui meccanismi del music business e del diritto d’autore.

La missione del Music Lab è duplice: da un lato, sostenere i music creator sia all’interno del nostro mercato che nel loro percorso di promozione e sviluppo all’estero, dall’altro aumentare la loro consapevolezza sui meccanismi del music business e del diritto d’autore.

Lo farà sotto la guida di una direzione composta da figure di rilievo del mondo della musica italiana, come Gianni Sibilla (Direttore Didattico Master in Comunicazione Musicale di
ALMED/Università Cattolica e caporedattore di Rockol), Carlo Pastore (direttore artistico del MI AMI Festival e conduttore radio e tv), Silvia Tarassi (consulente Assessorato alla Cultura Comune di Milano, ricercatrice universitaria), Giulia Cavaliere (giornalista musicale e autrice) e Massimo Bonelli (produttore, manager e consulente musicale), e con un team operativo guidato da Nur Al Habash (giornalista ed esperta di music business, già responsabile dell’Italia Music Export di SIAE) e composto da under 30 con ottima esperienza nel campo dell’industria musicale.

Le attività di Italia Music Lab

Le attività del Music Lab saranno molteplici: sui canali Instagram e YouTube verrà costruita una video library, gratuita e accessibile a tutti, dove si spiegheranno in maniera semplice concetti molto complessi, specialmente per tutto ciò che riguarda lo sfruttamento della musica online, dalle piattaforme di streaming, ai videogame e ai social. I video, a metà tra tutorial ed entertainment puro, vedranno la partecipazione degli addetti ai lavori dell’industria su tutti i livelli, dalle etichette major a quelle indipendenti, dalle piattaforme social ai servizi di streaming, dagli editori agli organizzatori di concerti, passando per i manager e gli esperti in ambito legale.

Ma soprattutto parleranno gli stessi artisti, provenienti dal mondo urban ma non solo, per condividere il dietro le quinte del loro business e dei loro processi creativi.

L’obiettivo è quello di permettere a tutti i giovani interessati nel music business, sia dal lato artistico che da quello professionale, di iniziare la propria carriera con una migliore consapevolezza di base, fondamentale per affrontare l’industria musicale del 2021 e accelerare il suo avanzamento.

Le prime iniziative

Si parte subito con Shablo, uno dei fondatori di Thaurus e BHMG, protagonista del primo episodio della serie “Come Funziona”, nuovo format che esplora
l’industria musicale dall’interno.

Ma oltre alla formazione c’è di più: il Music Lab si propone anche di supportare economicamente lo sviluppo dei nuovi talenti della musica italiana e di tutte le nuove iniziative, anche provenienti da soggetti terzi, che mettano l’accento sulla formazione musicale, lo sviluppo di nuovi music creator e repertori e la promozione della diversità, dell’inclusione e della sostenibilità ambientale in ambito musicale.

Un supporto importante e necessario per investire sul futuro dell’industria musicale italiana, specialmente in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando.

Il sostegno per i giovani talenti inizia da subito con la prima call del Music Lab, Facce Nuove, pensata per fornire ai music creator emergenti e alle aziende un budget “senza pensieri” per poter investire ancora di più nello sviluppo di nuova musica, e con due call per l’ambito export, Call Promo, per rimborsare campagne promo di musica italiana all’estero, e Supporto Showcase, per rimborsare le spese legate alla partecipazione di artisti italiani a showcase festival stranieri.

All’interno Music Lab opererà infatti anche Italia Music Export, l’ufficio per l’export della musica italiana lanciato a fine 2017 da SIAE che trova ora una nuova casa indipendente con un team allargato e una maggiore disponibilità di risorse. Un ufficio che nei suoi tre anni di startup ha posto per la prima volta le basi per l’export della musica italiana, e che raccoglie ora i frutti di un lavoro svolto con passione e costanza.

Continueranno quindi i rimborsi spese per campagne promo all’estero, tour, concerti, festival e viaggi di lavoro al di fuori dell’Italia, i songwriting camp tra music creator italiani e stranieri, le consulenze a professionisti e aziende e i corsi di formazione. In più, nelle spese di promozione rimborsabili, verranno incluse quelle relative allo sviluppo di featuring con artisti stranieri, che per molti music creator, specialmente in ambito urban, sono lo strumento primario di internazionalizzazione.