12 Marzo 2022
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12 Marzo 2022

Italia Music Lab parte in quarta per colmare il gender gap che esiste nella musica italiana e non. Annunciate nuove collaborazioni

I numeri e le azioni concrete proposte sul tema diversità e inclusione nell'industria musicale italiana

Italia Music Lab
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Italia Music Lab prende posizione sul gender gap della musica italiana, annunciando due nuove collaborazioni.

Italia Music Lab vuole contribuire a costruire un’industria musicale più rappresentativa e inclusiva, attenta alle diversità nel rispetto di tutte e tutti. L’intento è quello di far sentire ogni persona al sicuro e valorizzata. In occasione dell’8 marzo, la Fondazione mostra i numeri e adotta alcune misure per ridurre il gender gap e la discriminazione nella musica italiana.

Si parte con una partnership con Equaly, realtà italiana che si occupa di parità di genere all’interno del music business, e con una sponsorizzazione a Keychange, iniziativa co-finanziata dall’Unione Europea che sta trasformando il futuro della musica internazionale.

diamo qualche numero

La musica è da sempre un mezzo per esprimersi liberamente, abbattere stereotipi, combattere disuguaglianze, creare ponti.  Tuttavia, questi sono i numeri evidenziati da Italia Music Lab del divario di genere nella musica italiana e internazionale:

  • Nelle prime 20 posizioni dei dischi più venduti in Italia nel 2021 c’è solo un’artista
  • Tra gli autori iscritti alle maggiori società di collecting europee, le autrici rappresentano in media il 16%
  • Le musiciste valgono il 14,1% del totale degli artisti presenti nelle classifiche di Spotify in Italia; i musicisti sono il 58,4%, mentre le band il 27,5%
  • In Italia, su un campione di 389.219 registrazioni musicali, i ruoli da interpreti primari per le donne sono l’8,32%, contro il 91,68% degli uomini
  • Nella classifica Billboard delle 100 canzoni più di successo tra il 2012 e il 2020, le donne hanno rappresentato solo il 2,6% dei produttori

Sono sicuramente numeri sconfortanti, ma che per fortuna lasciano intravedere qualche trend positivo per i prossimi anni.

italia music lab – le buone notizie

ItaliaMusicLab gender gap

Guardando le classifiche Spotify, si può notare che negli ultimi 4 anni è cresciuto il numero di artiste under 30 italiane. Al momento il 59% delle artiste in classifica singoli è under 30, una demografica che ha avuto una percentuale di crescita superiore agli uomini. Segno che forse il vento sta finalmente cambiando grazie alle nuove generazioni.

Dopo aver lanciato la prima tornata di bandi, Italia Music Lab ha dato un’occhiata ai numeri. Le artiste hanno rappresentato in media il 23,3% dei candidati, ma sorprendentemente il 51,9% dei vincitori. Un segno che le musiciste che si propongono hanno progetti mediamente più validi e strutturati.

Un dato che viene confermato anche dallo studio di Nuovo Imaie, secondo il quale da un solo 7,44% di ruoli primari interpretati da donne nel campione di canzoni considerato, il valore economico generato è più che doppio, pari al 16,78%.

guardando all’estero…

Infine, fuori dall’Italia sono interessanti i dati riportati dal report annuale FACTS di Female Pressure: la quantità di artiste presenti nelle lineup di festival di musica elettronica nel mondo è cresciuta dal 9% nel 2012 al 27% del biennio 2020-2021. Contrariamente a quanto si possa pensare, i festival più grandi tendono ad avere una percentuale minore di artiste in lineup, al contrario dei festival finanziati da fondi pubblici e quelli guidati da direttrici artistiche.

l’impegno concreto di italia music lab

Da marzo 2022, Italia Music Lab ha deciso di dotarsi di un comitato consultivo sui temi della diversità e dell’inclusione. Il comitato aiuterà la Fondazione a perseguire l’obiettivo dell’inclusività in tutte le proprie attività, dal linguaggio e dalla comunicazione fino allo sviluppo di specifici programmi di supporto. Il primo membro del comitato è Equaly. Si aggiungeranno presto altre realtà attive contro le discriminazioni.

Nella nuova edizione dei bandi che verranno lanciati nei prossimi giorni, è stato recentemente inserito un contributo per i genitori (musicista o professionista) che abbiano necessità di portare il proprio figlio in tour all’estero. Oppure che abbiano bisogno di assistenza per prendersene cura in Italia o nel paese in cui si svolge il live.
Inoltre, secondo i regolamenti di Italia Music Lab, a parità di punteggio, le commissioni valuteranno le proposte sulla base di un’adeguata rappresentazione di stili musicali, bilanciamento di genere, età e background culturale per assicurare la massima diversificazione e inclusione tra i vincitori.

Sempre da marzo, Italia Music Lab è Sponsor Italiano di Keychange. Il supporto economico alla rete contribuirà a sostenere le spese affinché artiste e professioniste internazionali possano continuare a beneficiare del programma di formazione di Keychange.

Infine, Italia Music Lab è partner istituzionale di Mission Diversity, il progetto promosso da Music innovation Hub, Keychange e da PRS Foundation. L’obiettivo è di combattere le discriminazioni di genere e consentire pari opportunità professionali all’interno del settore musicale.