6 Aprile 2019
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6 Aprile 2019

Irama live rende il Forum casa sua per una notte con un vero spettacolo musicale

Irama ha concluso il suo tour con un sold out nel tempio della musica milanese, il Mediolanum Forum di Assago

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Ieri sera Irama ha concluso il suo tour (in attesa delle nuove date estive) con un concerto sold out al Mediolanum Forum di Assago (Milano). Si potrebbe parlare di un sogno realizzato ma per il giovane cantautore è in realtà l’ennesimo obbiettivo della sua carriera raggiunto con tenacia e determinazione.

Era il 2016 quando realizzammo in quel di Sanremo la prima intervista a Irama e già allora il ragazzo aveva le idee ben chiare… “Voglio crescere con la mia musica e con il mio pubblico, ora c’è Sanremo, ma voglio arrivare un giorno a riempire il Forum come tanti artisti che ho visto esibirsi su quel palco…“.

La conquista del Forum per Irama passa attraverso quasi due ore di concerto e ben 26 brani in scaletta in uno show che ha saputo stupire per almeno due motivi.

In primis la padronanza del palco che Irama ha dimostrato. Sicuro di sé, coinvolgente, empatico con il pubblico presente, mai esageratamente auto celebrativo, energico… A ventitre anni l’artista ha dimostrato di poter calcare palchi molto diversi tra loro, luoghi che fanno tremare le gambe anche ad artisti con decenni di carriera alle spalle, da Sanremo al Forum, senza paura.

E poi c’è la cura con cui il suo team di lavoro ha lavorato al suono delle canzoni live. La direzione musicale, curata da Giulio Nenna e Andrea Debernardi, ha saputo infatti valorizzare nel live ogni singola canzone costruendo mondi sonori differenti eppure decisamente compatti e coesi.

E così se Poi poi poi diventa ancora più oscura, quasi teatrale, perfetta rappresentazione delle sensazioni provate da Irama durante la scrittura del brano, la scanzonata Non ho fatto l’università acquista energia e potenza sfociando in un rock alla Blink 182 perfetto sulla voce dell’artista. Una varietà di suoni che riesce a dare anche ad ognuna delle ballate presenti nel repertorio di Irama la propria dimensione sonora, senza mai prevaricare la voce dell’artista, senza togliere mai importanza alle parole.

Merito anche della band presente sul palco e formata da Maurino Dellacqua (basso e Synth), Alex Sanfilippo (batteria), Valerio Tufo (tastiere e synth) e ovviamente Giulio Nenna (chitarre e pianoforte oltre alla direzione musicale).

La scenografia è volutamente essenziale ma lo noti appena durante il concerto e comprendi il perché di questa scelta. Irama ha la dote innata di riempire il palco al punto che l’attenzione è sempre calamitata su di lui. Non mancano però getti di fumo, coriandoli sulle notte dei brani più energici e su quelli più intensi, fiamme sul palco e una pista illuminata su cui il cantautore può correre in mezzo al suo pubblico.

A impreziosire la serata arrivano sul palco alcuni degli artisti con cui l’artista ha collaborato negli ultimi mesi: Noemi per La ragazza con il cuore di latta, Mr. Rain sulle note di Icaro e Vegas Jones in Non mollo mai.

E se Irama è cresciuto, come ripete spesso, ascoltando i grandi cantautori come Guccini e De André, il suo occhio è puntato anche verso i grandi performer internazionali.

Proprio per questo l’impatto scenico per lui si dimostra un aspetto molto importante. Tre cambi d’abito durante lo show con l’ultimo che lo vede indossare un kilt nero (o gonna a seconda dei punti di vista) dimostrando ancora una volta quanto la voglia di osare, di abbattere barriere e pregiudizi, stia crescendo insieme a lui.

Uno dei momenti sicuramente più intensi dello spettacolo è sicuramente quello in cui racconta di quando, nel 2016, molti mesi prima di Sanremo, si sentiva perso, non si alzava dal letto, prigioniero di una vita che non seguiva la sua indole. Questo fino all’incontro con Giulio (Nenna .Ndr) e un pianoforte…

E così sulle note del piano che introduce Cosa resterà, Filippo e Giulio rimangono soli sul palco, soli come quando hanno iniziato, soli come sono rimasti quando le cose hanno smesso di andare bene in un certo momento della carriera di Irama. Soli come quando hanno ripreso in mano le canzoni e da lì sono ripartiti.

Filippo Maria Fanti, in arte Irama, si ricorderà per molto tempo di questo giorno, del 5 aprile del 2019, di quando ha reso il Forum per una sera casa sua. Se ne ricorderà come il giorno in cui ha dimostrato a se stesso e agli altri, che se in un sogno ci credi, se sei disposto a lottare, a rialzarti, a comprendere che a volte quelli che per molti appaiono come compromessi sono solo punti d’incontro e nuove prospettive ed occasioni, se sei disposto a dare tutto per la tua musica, la traiettoria che tracci può subire deviazioni, rallentare per ostacoli, ma poi c’è sempre un punto di arrivo che altri non è che un nuovo inizio.

 

IRAMA – FORUM – SCALETTA

Intro

  1. Tornerai da me
  2. Giovani
  3. Che ne sai
  4. Bella e rovinata
  5. Stanotte
  6. Rolex
  7. Vuoi sposarmi
  8. La Ragazza con il cuore di latta
  9. Per sempre
  10. Sceglimi
  11. Non ho fatto l’università
  12. Semplice
  13. Icaro
  14. Rockstar
  15. Un Respiro
  16. Mi drogherò
  17. Un giorno in più
  18. 2 ore
  19. Cosa resterà (acoustic)
  20. Che vuoi che sia
  21. Poi, poi, poi…
  22. Voglio solo te
  23. Escort
  24. Colpa tua (strumentale)
  25. Nera
  26. Non mollo mai