28 Dicembre 2023
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28 Dicembre 2023

Irama, in attesa di Sanremo 2024 arriva a sorpresa “Aura – Capitolo XII”

Tanto intimo quanto doloroso, il brano sarà contenuto all'interno del nuovo album dell'artista

Irama Aura Capitolo XII
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Irama, “Aura – Capitolo XII“: significato del testo del nuovo brano

A poco più di un mese dall’inizio del Festival di Sanremo 2024 – che lo vedrà contendersi la vittoria, insieme agli altri 29 Big in gara, con il brano “Tu No” – Irama pubblica a sorpresa su Instagram, nel giorno del suo compleanno, un toccante inedito dal titolo “Aura – Capitolo XII“.

Tanto intimo quanto doloroso, il brano sarà contenuto all’interno del suo nuovo progetto discografico, in uscita nei prossimi mesi.

Irama, “Aura – Capitolo XII“: significato del brano

Mi sono sempre sentito solo in mezzo ad un mare di gente, fino ad arrivare ad annullare ciò che provavo veramente, chi ero davvero“, racconta Irama a proposito del brano.

“Mi sono isolato per un attimo da questo caos intorno e ho capito che, alla fine, non sono mai stato bravo a seguire i consigli degli altri. Per questo, nonostante i contro e tutte le dinamiche del mercato discografico, nel giorno del mio compleanno, ho pensato di regalarvi una canzone che farà parte del mio prossimo album, che uscirà tra qualche mese. Voi mi avete dato così tanto che nemmeno potete immaginare quanto ve ne sia grato. Spero possa valere anche solo una piccola parte rispetto a ciò che voi avete fatto per me”.

 

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Un post condiviso da Irama (@irama.plume)

Irama, “Aura – Capitolo XII“: testo del brano

Così piccola, ma dentro a una casa gigante
Piena di trofei che non valgono niente
Alleluia, Alleluia

E non ho mai imparato a nuotare da grande
E mi manca l’aria tra un mare di gente
Alleluia, Alleluia

E questo pavimento è una lapide
È così freddo senza di te
E intorno è buio
Resto qui seduto
E ho chiesto aiuto
Non c’è nessuno
Soltanto un muro
Un peso nello stomaco
Questo silenzio è tossico

Dicono che passa la felicità
È un’aura che mi toglie l’ansia
Quando se ne va la nausea

Questo pavimento è instabile
Io che ho perso tutto
E ora anche te
Resterò qui seduto
Ma intorno è tutto buio
E ho chiesto aiuto
Non c’è nessuno
Soltanto un muro

Ma solo tu riesci
A farmi stare ancora veglio
Mentre sanguino
Lasciando andare ciò che ho dentro
Chiuso all’angolo
Così crudele
Che nemmeno te lo auguro

Ho un peso nello stomaco
Questo silenzio è tossico