7 Ottobre 2021
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7 Ottobre 2021

Hostile: fuori il nuovo singolo “Natante” con un video di Roberto “Rup” Paolini

Alla produzione, come per il progetto precedente, Davide Ferrario

Hostile
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Hostile Natante è il nuovo singolo che anticipa il disco in uscita entro la fine dell’anno.

Il progetto Hostile nasce dalla collaborazione fra musicisti attivi da anni nel panorama indie italiano, ed è fortemente caratterizzato da influenze synth-pop, new wave ed elettro-pop. Inizialmente si trattava di un trio, di cui faceva parte anche il batterista e DJ Fabio Cacciatore, co-fondatore del progetto.

Vittorio Saginario, ferrarese di nascita, inizia la propria carriera cantando negli LTD, band con la quale ha registrato due album.

Giancarlo Belgiorno, leccese ma milanese d’adozione, inizia ad affermarsi come bassista e autore agli inizi del secondo millennio nel progetto Studiodavoli con Gianluca De Rubertis (Il Genio) e Matilde De Rubertis (aka Matilde Davoli e Girl with the Gun) e il batterista Riccardo Schirinzi, raccogliendo numerosi consensi di critica fino a essere nominati vincitori di Arezzo Wave nel 2002 come band pugliese emergente.

I due si incontrano dopo diversi anni e nasce il progetto Hostile. Inizialmente i brani vengono pubblicati soltanto su Facebook, mentre a dicembre 2019 arriva il vero e proprio debutto con l’omonimo album, molto apprezzato dalla stampa di settore: un lavoro dalle forti influenze elettro-pop, synth, new wave anni 80, con qualche incursione del grunge anni ’90.

A settembre 2021 gli Hostile tornano con il singolo inedito Natante.

Hostile Natante

Una canzone che ha tutto il sapore nostalgico tipico della fine delle vacanze estive, mentre ci si immagina ancora a mare, al largo o addirittura poggiati sul fondale, a osservare disincantati e curiosi gli ultimi bagnanti che si godono la stagione agli sgoccioli.

Il testo racconta veri e propri quadretti tipici delle giornate in spiaggia, accompagnato da leggere, incalzanti e scanzonate chitarre dal sapore esotico.

Anche questa volta, come per il disco che l’ha preceduto, il duo si è avvalso della collaborazione di Davide Ferrario, polistrumentista e appassionato artigiano del suono analogico, nonché Producer di musica elettronica conosciuto a livello nazionale e internazionale.

Vittorio racconta così il nuovo brano:

Questa canzone è stata per noi una sorta di dono. Era inverno, c’era il lockdown e noi come tutti ci siamo persi in pensieri che ci dessero sensazioni di speranza e di rinascita, di libertà, di serenità: come una spiaggia assolata e il mare davanti.

L’ispirazione è arrivata di notte, all’improvviso, in sogno. E già lì c’erano tutta la prima strofa, la chitarra e la voce, e addirittura le prime parole del testo che risuonavano nella mia testa mentre nuotavo in un mare cristallino. Insieme a Giancarlo abbiamo poi creato quello che restava perché fosse un brano finito.

Tutto il progetto che seguirà “Natante” rappresenterà una svolta stilistica significativa: sarà solare, molto orecchiabile e pop. Abbiamo tutti bisogno di un po’ di energia positiva dopo questo lungo periodo di difficile isolamento.

Il video è di Roberto “Rup” Paolini, regista visionario fondatore del collettivo di ricerca cinematografica Carboluce. Si traducono così in immagini oniriche e suggestive le parole e la musica del brano perfetto per chiudere l’estate 2021.

Rup racconta:

La proposta di questo video è arrivata in un momento strano della mia vita, in un contesto sociale e sentimentale che come a molti mi stava mettendo alla prova sul piano emotivo. L’atmosfera pop, estiva e leggera del brano ha creato uno strano glitch nell’incontro con questo malessere, se da una parte offriva uno spunto di evasione, dall’altra era l’occasione per elaborare sotto l’aspetto artistico ciò che ci eravamo lasciati alle spalle in favore di ciò che avremmo dovuto accogliere.

In pratica, proposi a Vittorio e Giancarlo un trattamento creativo che raccontava l’opposto di ciò che diceva il testo del brano, ribaltando l’atmosfera estiva con una malinconia autunnale e ironica. I ragazzi hanno accolto l’idea e mi hanno dato totale fiducia permettendomi di realizzare un lavoro che ha permesso di dare al brano una doppia lettura: il tempo dell’amore vive nella gioia dell’incontro come nella separazione e nella perdita.