29 Ottobre 2014
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29 Ottobre 2014

GIAN LUCA MONDO, il visionario cantautore presenta Rivelazioni (VIDEO)

Gian luca Mondo, cantautore emergente torinese, sceglie il brano Riflessi tratto dal disco Petali per realizzare il primo video estratto

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La città di Torino ci presenta una nuova voce emergente, Gian Luca Mondo, un cantautore che da tempo produce musica arrivando ora a presentarci il suo terzo album, intitolato Petali, uscito il 21 ottobre 2014 con l’etichetta Controrecords, nel quale ritroviamo il marcato stile blues dell’artista emergente, rinnovato nell’ambizioso tentativo di fondere l’elettronica e molte altre anime musicali in questa nuova tappa del suo percorso da cantautore.

Un disco che racchiude 12 tracce scritte dall’artista in brevissimo tempo, con una forte influenza blues ispirata da Bob Dylan e dai pionieri del genere che poggiano oltreoceano pietre miliari del genere nei primi 50 anni del ‘900 (vedi Hank Williams o Robert Jhonson), un’ispirazione molto alta, contaminata con ardito coraggio da chitarre e scenari definiti dall’artista “elettro-cosmici”, con lo scopo di enfatizzare la profondità dei concept che risiedono nei vari brani.

Per vestire di elettronica il suo progetto, il giovane cantautore ha incontrato la produzione di Carlo Marrone dei Murder e la direzione artistica di Alec Dreiser. Questo disco dovrebbe chiudere una trilogia, iniziata con Piume del 2010 e proseguita con Perle, lavoro che però non è mai stato pubblicato, nonostante al gusto dell’autore risulterebbe quello meglio riuscito.

La dannazione del blues, resa tiratissima in un’atmosfera tra il profetico e l’apocalittico, emerge all’ennesima potenza nella canzone scelta per realizzare il primo video, quel brano Rivelazioni che viene definito da Gian Luca, nel pieno del suo personalissimo stile,  come una specie di miscuglio tra Joe Strummer e la mia visione della Bibbia. Tuttavia è la canzone più pessimista del disco, piena di personaggi negativi, e sarebbe anche una canzone più importante di quella che è se non esistesse ‘Highway 61 Revisited’ di Bob Dylan…”.

Dal brano è stato realizzato un video, opera del videomaker e artista visuale Gianluca T. Zenone, con un’atmosfera inquieta e psichedelica nella quale viene avvolta Genova, location del video. Questa clip è la parte centrale di una trilogia intitolata L’angelo osservatore, una sorta cortometraggio in 3 parti  la cui sceneggiatura parla della storia di un angelo, inviato sulla terra da un poeta con la missione di raccogliere materiale sul nostro pianeta e su chi lo abita.

 

Le altre due parti della storia sono costituite dal videoclip dei brani Crapshooter (QUI ) e  Istruzioni per Lipe (QUI).

Quello di Gian Luca Mondo si rivela un progetto coraggioso e a tratti visionario, che mette in luce i chiari caratteri del cantautore torinese: uno stile che richiama Vinicio Capossela, una tonalità di voce bassa che nel progetto incontra sonorità disorientanti, portando con sé metal , tango, swing e ritmi tribali. Un insieme di spunti originali e con buone realizzazioni tecniche, un talento innegabile che, proprio in virtù della quantità di carne messa al fuoco, dovrà cercare nel proseguo della sua promettente carriera  un equilibrio impeccabile tra le inquiete anime musicali presenti nei suoi lavori, per non correre il rischio di appesantire un ascolto che porta un forte carico di tensione viscerale, rendendo secondari gli aspetti ironici che andrebbero invece valorizzati al meglio.